sabato 7 aprile 2012

Balli piano per non far rumore...e intanto Vasco va alla Scala.

Non sono un'esperta di danza. Certo non di quella contemporanea. Ma neppure di classica o flamenco, se proprio devo essere obiettiva. Definirsi esperti prevede una conoscenza teorica e tecnica per cui mi pare non basti la curiosità appassionata con cui ho frequentato anni di lezioni. Ecco perchè non prendo a prestito gli occhi del critico, se ora mi prendo il lusso di dire la mia su L'altra metà del cielo. Ché, vedete, io non ho intenzione di parlare di passi e innovazione. No. A me interessano le emozioni. I sentimenti. Quella stupenda capacità che ha l'arte – ogni tipo di arte - di restituirci un po' d'infanzia nella continua sorpresa. A me interessa quello che ho visto l'altra sera su Rai5, col portatile sulle ginocchia e addosso la stanchezza di un giorno normale. Solo che quello che ho visto non mi è affatto piaciuto.

Intendiamoci: lodo a prescindere l'iniziativa. In fondo, costruire un balletto su canzoni soft-rock ha sempre l'interessante conseguenza di avvicinare a un mondo una folla di gente che, invece, l'aveva percepito lontano. Ha l'effetto beningno, anche, di attirare l'attenzione dei media su un ambiente che troppo spesso ne rimane fuori. Tutto questo non può che essere un bene, è indiscutibile. Solo che io, su quello schermo, vedevo della gente che vagava sconsolata. Perchè era questa l'impressione generale: che camminassero sul palco, invece di ballare. Che si muovessero scoordinati, come schegge impazzite, a volte rotolandosi per terra o in braccio al loro partner, mossi dai fili di un cerebralismo esagerato; della solita ricerca di avanguardia che – se spinta troppo al limite – toglie spazio e tempo alla naturalità. C'erano gambe. C'erano vestiti rossi. Ma, se me lo permettete, io non ci ho sentito il cuore.

L'altra metà del cielo: i ballerini della Scala che interpretano Vasco. E l'unico effetto che ha avuto su di me è stato quello di ribadire un concetto. Perchè a un certo punto mi sono resa conto che, anziché guardare lo spettacolo, pensavo alle canzoni. A quanto ne scrivesse di dannatamente belle, prima di dispiacersi per l'assenza di Topo Gigio. Mi sono sorpresa a sospirare. Perchè se tutti hanno pensato lo stesso...beh, io non sicura che per Vasco sia un bene.


3 commenti:

  1. quoto su tutti i fronti!
    un besos kit

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  2. ho visto anch'io 10 minuti...e condivido appieno!!! By danzatrice di contemporanea

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  3. Il parere di un'esperta in materia mi consola. :) Fa piacere non essere l'unica ad aver avuto quest'impressione!

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