E' uscito ieri l'album
d'esordio de Il Cile, una di quelle poche voci forse veramente nuove
che ogni tanto intervengono a dare speranza alla discografia
nostrana. Il che, peraltro, suona come un paradosso, almeno se si
pensa al titolo. Ché quel “Siamo morti a vent'anni” pare già da
solo un grido di dolore senza via d'uscita alcuna. Ma la musica,
forse, sarà in grado di salvarci ancora un po'. Ora: devo – mio
malgrado- confessarvi che io, il disco, non l'ho ancora ascoltato.
Quel che è certo, però, è che prometteva bene sin dal primo singolo. Sí, perché de Il Cile di Cemento Armato amo quel timbro un po' roco, personale, inconfondibile . E adoro il testo, tutt'altro che scontato. Una
collana di parole piene di attualità e vita vissuta che vale anche da sola un gigante in bocca al lupo, oltre a tutta la mia simpatia.
La cosa interessante, poi
(almeno dal punto di vista della filo-ispanicità di questo blog) é
che il cantautore Dani Gancho proprio di Cemento Armato ha
realizzato una cover in castigliano. Forte di una traduzione
fedelissima ed una buona esecuzione acustica, il video della sua
interpretazione conta già diverse centinaia di visite su youtube. Anche se,
personalmente, quel timbro roco a me manca un po'...
E voi? Quale versione preferite?
E voi? Quale versione preferite?
io adoro il CILE!e non per niente è una "scoperta"si fàper dire dei NEGRITA,band che da sempro ammiro.....non saprei ancora dire ,avendola solo ascoltata in versione acustica,un parere sulla cover in castiliano!resto per la rugosità italica del Cile,ma certo è che trovo sia una canzone ed un testo adattissimi al mondo iberico!
RispondiEliminain bocca al lupo CILE!(che poi...ha un nome di una nazione dove si parla spagnolo...vorrà ben dire qualcosa!;-) )
Chiara
Infatti, mi sta simpatico anche per il nome! ahahah
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