Lunedí: stato di iperattivitá forzata. Impegno estremo nel cambiarmi la vita. Scrivere, scrivere, scrivere. Per me é cosí dacché ho memoria, con l'ovvio risultato che alle sei di sera il mio cervello giá stia emigrando nella direzione delle nubi. Nel senso che evapora. Letteralmente. Frammenti di neuroni dispersi nell'atmosfera, pace all'anima loro. Carote e patate a me, peró, che ci si puó sempre cucinare qualcosa. L'ovvio risultato – dico, l'altro – é anche che il martedí io ritorni pigramente normale. Aggiungerei: “Grazie al cielo”.
Comunque. La premessa mi serve a giustificare la totale mancanza di contenuti profondi barra interessanti in questo post. Sul serio, non ce la posso fare. Cosí, visto che é carnevale, scelgo piuttosto di proporvi un gioco.
Sí. Perché, vedete: ultimamente i miei genitori hanno una vita sociale di gran lunga piú intensa della mia. D'altro canto, il mio livello di anzianitá interiore mi ha portata, nell'ordine, a diventare tisana-dipendente e a trovare fastidiosissime le luci stroboscopiche. L'altro giorno ho anche usato l'espressione “ai miei tempi”, il che la dice lunga giá di per sé. In realtá é anche piuttosto bizzarro che io mi comporti alternativamente come una quindicenne esagitata o come una sessantenne annoiata. Forse la mia etá mentale coincide con quella effettiva solo in virtú di una semplice media matematica, boh.
Fatto sta che, il Carnevale, non avevo in programma di festeggiarlo. Invece, i miei sí. In concomitanza con la finale di Sanremo, avevano organizzato una serata oggettivamente figa a base di cibo e travestimenti a tema musicale.
(Anche loro, tempo addietro, avevano avuto un po' la stessa idea...)
Cosí, in assenza di piani alternativi - assenza auto-imposta, beninteso: ho fissato il telefono per tutto il giorno con espressione ebete per poi decidere di non contattare nessuno. Insomma, sarei dovuta uscire troppo tardi! Faceva freddo! Non avrei retto quattro brani di pittbul di fila, e 5 euro sono troppi per un cocktail annacquato! [Tramortitemi, per Dio!]
Insomma, dicevo: in assenza di piani alternativi mi sono fatta coinvolgere, trovandomi ad impersonificare la versione waka-wakesca di Shakira. I motivi della scelta? Presto detto: i bellissimi ricordi legati al Mondiale del 2010, l'overdose di colori nel look, e quei fantastici affarini che le adornano i capelli nel video (li adoro!).Tra l'altro l'ho sempre detto che - in barba al parere degli stilisti- il modo in cui veste shakira mi affascina. Cosí ho pensato che , dall'alto della mia insaziabile curiositá, mi piacerebbe proprio sapere , in una serata a tema musicale, da cosa vi sareste invece travestiti voi. E, soprattutto, che mi piacerebbe sapere il perché. Sú, forza, sbizzarritevi.
Poi, giá che ci sono, appello in post- scriptum ai miei suddetti amici: trascinatemi fuori di casa. Sul serio. Se aspettate che mi muova io rischiamo di non vederci fino alla fine del mio letargo invernale. Io vi avviso. Saluti dal telefono che continuo a fissare.
da janis joplin!!!!
RispondiEliminaersy
:-)grazie per "l'oggettivamente figa"intesa come festa!.....e già saprai che io mi son travestita dalla MADONNA anni 80 che adoravo..e all'epoca copiavo in fatto di look!quindi non mi è stato difficile trovare veli...fiocchi...anfibi...catene e crociefissi!
RispondiElimina:-)bel post nonostante la fusione atomica dei neuroni scribacchini!
chiara
Forse é venuto bene proprio per la fusione atomica, chissá!
RispondiEliminaErsyyy bello vestirsi da Janis Joplin!! :) Non hai spiegato il perché della scelta, peró! Me curiosa...:P
Io mi vestirei da Loredana Bertè quando canta "Non sono una signora". Ero presente nel lontano 1982 quando è stato girato questo video. Ho un ricordo particolare di questa canzone. E lei è un mito. E mi fa pure tanta tenerezza. http://www.youtube.com/watch?v=qCa417Y6C8I
RispondiElimina;)
Luca_parma
Grande!! Ma sai che sei il secondo che sceglie la Berté in quella versione lí? Il primo uomo, peró! :) Grazie di aver partecipato al "quiz" :P
RispondiEliminaxkè janis joplin?dalla prima volta ke l'ho ascoltata l'ho adorata!a new york al museo delle cere nn ho resistito e mi sono fatta fotografare con la sua copia,era davvero uguale!a parte gli eccessi,era una tipa tosta!la sua voce è riconoscibile ovunque,era conosciuta per il suo talento,diciamocelo non era di certo rihanna,e poi, vuoi mettere andare in giro vestita da fricchettona anni 60?adoroooooooooo
RispondiEliminaehehehe...in effetti, come darti torto? :)
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