Sono ricaduta nelle
vecchie abitudini. Cioè, nello specifico, in quella di appuntare le
idee per i prossimi post sul bloc notes del secolo ventuno.
Leggi,“cellulare”. Sì, insomma: è probabile che della mia vita
non ve ne freghi poi molto. Ma se mai vi steste chiedendo che fine
avessi fatto, ci tenevo a precisare che potreste pentirvene a breve:
di arretrati ne ho davvero un bel po'.
Nel frattempo, però,
approfitto degli ultimi pomeriggi sgombri da atroci ed indicibili
sofferenze mensili (leggi: ciclo mestruale) . E consolido in tal modo
il primo abbozzo di tintarella estiva. Cielo sgombro da nubi. Mare
senz'increspature che il sole pare divertirsi a cospargere di
glitter. Il sale che ti tira la pelle dopo un tuffo...è tutto,
proprio tutto, come piace a me. Peccato solo per lo spavento che dà
sentire una persona che sbuffa a meno di un metro dalle tue spalle,
mentre ti crogioli beata sulla scaletta della barca. Vabbé, non era una
persona, alla fine. Era una tartaruga gigante. Ma non è comunque una gran bella
sensazione.
Le mattine le trascorro,
invece, a scrivere mail in inglese per collaborare alla
pre-produzione di un tour musicale in America. Il lato positivo è
che ho scoperto che la mia anglofonia non è ancora andata del tutto
perduta. Quello negativo (oltre alla sveglia all'alba) che se sbaglio
qualche termine parlando di contratti ed accordi economici, potrei
anche rischiare d'essere impiccata. Stavo proprio pensando di fare
testamento domani. Così, giusto in caso.
Intanto, nel lasso
temporale sospeso tra le due incombenze, faccio sogni inquietanti ove
non appare nessuno che io conosca. Una specie di film d'azione
mentali di cui, però, non faccio mai in tempo a vedere il finale.
Ah, e ho anche messo fine in sei minuti su un palco ad un altr'anno
di corsi di flamenco. Con molti applausi e un bel costume,
oltrettutto. Che qualcuno lo doveva pur dire.
Insomma: è sempre il
rapporto tempo/idee, a fregarmi. E pensare che sento anche
quest'assurda urgenza di riordinare le borsette per capienza e
colore. Prenotare voli per Parigi- Grecia- Madrid, in rigoroso ordine
d'apparizione, prima che i prezzi si facciano proibitivi. Guardare
una scorta di divudì che basterebbe a sfamare gli occhi di un
eremita recluso per circa un mese filato. E magari pure cercar di
capire se i trucchi giallorossi trovati nelle patatine comprate in
Spagna sia il caso di usarli già domani. Che poi metti che la Roja
batta Marìa la portugues...dico, il Portogallo, e gli Azzurri
battano i Crucch...dico, la Germania, stamparli sulla guancia alla
finale potrebbe non essere proprio un buon modo di tutelarsi la vita. Ché vabbé far testamento, ma non esageriamo.
leggo in ritardo questo post...ma direi che hai portato bene...sia agli iberici che agli italiani!ora questo blog è in tema con la finale europea!
RispondiEliminasuerte..e BUONA ESTATE!
kit
Sí, in effetti é stato profetico!! E domani arriva quello aggiornato! ;)
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