Appurato che: A) i matrimoni mi rendono melodrammatica e B) il bon ton sulle quote nozze dovrebbe essere più specifico, oggi è uno di quei giorni che proprio no. Dormi poco, con la crema catalana della sera prima che pare affezionarsi un po' troppo al tuo stomaco. Ti svegli nostalgica, sfornando frasi sdolcinate che però suonano bene. Le appunti su di un foglio, prima di dimenticartene. Ma poi il foglio lo perdi, e tutto ciò che ti rimane in testa è il grazioso mantra di una strofa de Il Cile. Vorrei dirti di me, dei miei orrori quotidiani, della bellezza che perdo sempre dal mio cuore e dalle mani. Appunto.
Allora sospiri. Afferri il telefono. E scopri che, all'agriturismo in cui dovresti alloggiare, di stanze singole non ce ne sono più. E' in quel momento che la nostalgia si trasforma in ansia. L'ansia in isterismo. L'isterismo in una vaga depressione. Perchè, se non fossi single, persino questo sarebbe piú facile.
Certo, sia benedetto booking.com. Ma il punto, a dire il vero, è che sono più stressata della sposa.
Ormai mancano solo cinque giorni alle nozze di una delle amiche più care. Cinque giorni. Meno di una settimana. E io devo ancora:
1. Capire dove dormire.
2. Deliberare una cifra equa per il mio contributo al viaggio degli sposi. Una che non mi faccia sentire pezzente, e che, però, neppure mi rovini. Per cercare consiglio mi son messa a spulciare le discussioni sui forum dedicati al matrimonio. Sul serio, non potete immaginarvi la quantità di arpie che frequentano quei posti. Gente che, discutendo dei suoi stessi invitati, ha il coraggio di sfornare commentini acidi tipo “non so se si sia reso conto che si tratta di un matrimonio e non di un festino di compleanno tra quindicenni”. O addirittura aprire discussioni incazzate su Yahoo Answer chiedendo se non sia il caso di insultarli per aver contribuito con "solo" 50 euro. E si presume che i soggetti sottintesi fossero stati in qualche modo personae care agli sposi. Mah. Insomma, non vi sto neanche a dire il livello di paranoia che mi han fatto raggiungere 'ste maledette. Possano ingozzarsi con gli avanzi della torta.
3. Comprare un cartoncino nero.
4. Fare le prove della manicure.
5. Fare le prove dell'acconciatura.
6. Fare le prove del vestito (non sia mai che, nel frattempo, io sia ingrassata)
7. Cimentarsi nella danza del sole. Perchè i collant, io, non ci penso proprio a metterli. Piuttosto mi iberno.
8. Ritoccare la depilazione, per ovvi motivi di cui al punto 7.
9. Trovare un momento per andare dalla parrucchiera.
10. Prendere una decisione definitiva sulle scarpe ( chiuse o sandali? Tacco 12 o tacco 8?)
11. Prendere una decisione definitiva sulle scarpe di riserva (non riuscirò mai a stare tutto il giorno sul tacco 12. E neanche sul tacco 8. Mettiamocela via).
12. Contattare le altre amiche per fare il bilancio sulla questione scherzi.
Il tutto entro Giovedì.
Inutile: i miei neuroni, a questa cerimonia, non ci arriveranno mai interi.
Pregate per loro. E per me.
Pregate per loro. E per me.
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