C'erano una volta i forum. E sui forum li coglievi subito, i caratteri delle persone. C'era chi leggeva e basta. Chi cercava la rissa. Chi si limitava a commentare. C'erano quelli che, per "produzione di contenuto proprio", intendevano giusto poche righe in cui chiedere informazioni. E poi c'eravamo noi, quelli a cui piaceva scrivere. Per noi un nuovo post non era altro che una versione alternativa della pagina bianca. Vi ci inchiodavamo davanti, al termine dei nostri impegni quotidiani, ansiosi di far sapere al mondo cosa ne pensavamo di qualcosa. E ce ne fregavamo, della sintesi! Delle metriche in 140 caratteri che il web ancora manco conosceva! No, i nostri erano interventi belli lunghi. Pregni di metafore, sinestesie, giochi di parole in cui crogiolarsi come dentro a un bagno caldo.
Noi eravamo quelli che raccontavano i concerti. Che analizzavano le sensazioni. Quelli per cui il miglior complimento era "davvero, oggi mi hai fatto emozionare". A volte il leader di quel gruppo ci leggeva; E a noi faceva piacere, certo, ma tutto sommato non ce ne compiacevamo piú di quanto non facessimo davanti all'incontro di altri cento occhi comuni. Perché l'importante era che le nostre parole arrivassero a qualcuno. L'importante era comunicare.
Ed era piuttosto inevitabile che avremmo finito con l'aprire un blog.
Oggi, a piú di otto anni dal mio ingresso trionfale nel forum ufficiale de El Canto del Loco, io e la mia nuova frangetta siamo andate a ricercare in rete gli utenti che piú spesso emozionavano me. Col senno di poi potrei quasi azzardarmi a rivedere in loro un riflesso delle tre anime di quella band. Del tipo che chi adorava Chema ha sviluppato uno spirito piú indie. Che i fan di Dani Martín sono tendenzialmente piú onnivori. Che chi, invece, preferiva David Otero condivide con lui un'accesa vena creativa. Ma sono congetture, é ovvio. Quel che conta é il piacere di trovare e di proporvi sette blog in lingua spagnola apparentemente diversi tra loro, e sapere che invece hanno un passato in comune con me. Alcuni li seguo abitualmente. Di altri avevo un po' perso le tracce. Ma spero che possiate scoprirli in quanto valide letture per quello che resta del weekend.
Desirée é di Santander. Ecco, lei é una di quelle a cui piaceva Chema.
Si descrive quasi per contraddizioni in termini: "Melomane e mitomane. Mischio batidos di fragola con il gin delle notti in bianco. Evviva la mia ossessione per le barbe e i vestiti color pastello. Ah, e lunga vita al Sesso, Droga & Rock 'n'Roll". E, a questo punto, direi che l'avete giá conosciuta.
Il suo blog prende il nome dall'inno di ogni pseudo-grupie: un brano del gruppo "Días Extraños" che io, personalmente, adoro. Con una forte predilezione per la scena indie e rock, Desirée recensisce concerti e festival quasi tutti ambientati nella sua cittá natale. Di tanto in tanto li alterna con micro-post composti da pensieri fulminanti che starebbero senza sforzo in un tweet: a volte sono riflessioni personali, piú spesso stralci di canzoni. Tra le categorie esterne all'ambito musicale, segnalo le avventure di "Deisi", il suo alter-ego meme con cui ama raccontare i suoi stati d'animo sui social.
Geniale quell'"incoscenti che ogni tanto mi leggono" con cui ha scelto ri-battezzare il widget dedicato ai suoi follower.
Ana Medina, che negli anni é diventata un'affermata giornalista musicale, gestisce un blog tematico molto seguito in Spagna. Si intitola "Así Desastre" e ha un'interfaccia estremamente intuitiva. In "Sobre mí" racconta che "é nato una di quelle sere in cui dovresti studiare per gli ultimi esami dell'universitá ma ti inventi qualunque tipo di scusa pur di non farlo: ti metti lo smalto sulle unghie, disegni qualsiasi tipo di strana creatura sugli appunti, sperimenti pettinature, accedi al tuo Fotolog (sto parlando di quell'epoca) o apri un blog e inizi a scrivere di musica".
Molto vario in quanto a generi trattati, Así Desastre si contraddistingue per l'impronta professionale che peró - a differenza di quanto scrive per quotidiani e periodici - si arricchisce di un punto di vista soggettivo. L'impaginazione di grande appeal dá rilievo alle foto, e ha la fortuna di poter ospitare interviste di alto livello. Interessante la sezione "concursos", riservata alla segnalazione di concorsi per chi ama la musica e/o vorrebbe lavorarci ai margini.
Del suo blog, Ana dice che "nasce da quella strana sensazione di felicitá che provi quando ti svegli un giorno e dici 'questa sera c'é un concerto'". Senza dubbio, una tra le mie preferite.
Javi - lo dico sempre- é la prima persona che conobbi nel mondo virtuale de El Canto del Loco. Ricordo che stavo ancora cercando di capire come funzionasse il forum, quando mi mandó un messaggio privato scrivendo "Ma davvero sei italiana? Wow! E come li conosci?". Così iniziammo a chiacchierare. Lo trovai simpatico. E, dato che al momento era anche l'unico ad avermi calcolata, lo cercai in rete. E' lí che scovai il suo blog che, nonostante i mille restyling é sopravvissuto indenne agli anni. Proprio come il mio.
Oggi Javi (che ho conosciuto in qualitá di fan) lavora occasionalmente con Dani, il che é dimostrazione concreta che i sogni si avverano, e anche monito per tutti a non arrendersi mai.
Il suo TardesdeRecreo prende chiaramente il nome dal ritornello di un brano de El Canto (Aquellos Años Locos) e ha un layout molto basico, ad evidenziare il chiaro proposito di dare protagonismo alle parole. Come recita il sottotitolo, parla di "canzoni, film, libri...non importa da dove vengano". Dopo tanti anni, i tratti distintivi del blog rimangono essenzialmente due: la dichiarata assenza di pregiudizi (che lo rende piacevolmente eterogeneo) e la conclusione di ogni post, con quel "sin más, me despido, besos, saludos, abrazos, desvarios varios y..." che é diventato una sorta di sua personalissima formula magica.
Paloma era l'utente del forum che leggevo con piú ammirazione. Eppure - in barba ad ogni previsione - lei un blog non ce l'ha. Scrive (se non erro) per una rivista, ma ció per cui ha scelto di farsi notare in Rete sono le foto. E, se giá era molto brava a immortalare i momenti con le parole, non immaginate quanto riesca ad esserlo con un obiettivo. Potete godervi i suoi ritratti a questo link.
Ana Botella non scriveva sul forum, almeno che io ricordi. Il suo blog, che gioca sul suo cognome, é stata peró una bella scoperta, fatta di recente grazie a El Pescao. Oltre ad essere una graphic designer attiva nel campo della pubblicitá, é anche una fan dell'ex chitarrista del Canto del Loco, ed é in questa veste che ha partecipato e vinto al concorso per accompagnarlo a Londra.
Estremamente - e piacevolmente - creativa, Ana condivide sul blog le sue creazioni in fatto di grafica e design, con un'ovvia attenzione alla scelta delle foto. Mi piace davvero molto ció che riesce a produrre e, in tal senso, vi consiglio soprattutto di dare un'occhiata al post scritto in occasione delle nozze di una coppia di amici. Tra l'altro, c'é dentro anche un accenno italo-spagnolo alla Toscana.
...E I VIP!
Odio il gossip con tutta me stessa. Soprattutto quando cerco informazioni e/o foto sulle novitá di Dani Martín e tutto ció che Google mi rimanda sono quintalate di immagini sgranate sulle seguenti tematiche:
- Dani che porta fuori cani non suoi
- Dani che si sbaciucchia dentro un'auto
- Dani che passeggia abbracciato su una spiaggia di Cádiz
- Dani che fa il check in all'aeroporto
- Dani in un ristorante
- Dani che, in definitiva, fa le cose che fa chiunque altro. Solo che, nel suo caso, sembra debbano misteriosamente interessare la popolazione intera.
Nonostante ció, parlando di blog legati al mondo fan, non posso non segnalarvi quello della persona che condivide con lui il protagonismo di quelle foto sgranate. Quindi sí, Blanca Suárez, attrice e attuale "fidanzata di" gestisce un blog di moda su Vogue. E devo ammettere, leggere-riserve-da-fan a parte, che il look sfoggiato nel post "saltar en los charcos" riscontra tutta la mia approvazione.
Ebbene sí: un blog ce l'ha anche Iñaki García, musicista e co-compositore di molti brani della carriera solista di Dani Martín. Il suo spazio personale lo trovate su Tumblr (il giorno in cui riusciró a pronunciare correttamente il nome di quella piattaforma senza sembrare una perfetta deficiente giuro che faró una festa): lí condivide le sue collaborazioni, le interviste che gli vengono fatte, e tutto quello che potrebbe interessarvi per approfondire vari aspetti della sua carriera.
Qual è il vostro preferito?
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