DOVE ha realizzato il tipico reportage di inizio anno con le 10 città da visitare nel 2015. Ebbene, indovinate qual è l'unica meta spagnola
nella lista? Indovinate, già che ci siamo, chi sta per dire “sempre
detto, io?”. Lo so, lo so: non ho alcun diritto di bullarmi. Ché
poi, voglio dire: non é che ci sia di mezzo un qualche premio
prestigioso, o che me ne venga qualcosa. É solo che di Málaga mi
sento un po' figlia adottiva, ecco. E allora perdonatelo, l'orgoglio
pseudo-patriota che mi gonfia di stupida soddisfazione.
Málaga (in alto) e il "cubo" che ospiterà il Pompidou Pop-Up (sotto) |
Ecco
cosa ne scrive DOVE:
MALAGA
(SPAGNA) - Perché: Nel marzo 2015, il prestigioso Centre Pompidou di
Parigi inaugurerà a Málaga una sede temporanea, chiamata appunto
Pop-Up Pompidou, che resterà in vita 5 anni di sicuro, poi si vedrà.
Novanta capolavori dalla collezione del Beaubourg - opere fra gli
altri di Bacon, Brancusi, Ernst, Chagall, Frida Kahlo, Picasso,
Magritte e Miró - approderanno nella città andalusa e troveranno
casa a “El Cubo”, avveniristica architettura in vetro sul porto,
dove il nuovo satellite del Pompidou metterà in scena anche mostre
temporanee. L’apertura del Pop-Up Pompidou (e gli oltre 3 milioni
di euro investiti nella filiale del museo francese dalla città di
Málaga) conferma la nuova vocazione culturale della capitale della
Costa del Sol. Che non offre più solo belle spiagge, divertimento e
tuffi fino a novembre: negli ultimi anni sono fioriti ristoranti e
tapas bar raffinati, come il Restaurante
Jose Carlos Garcia o
El
Tapeo de Cervantes.
E poi musei e centri d’arte, dal Museo
di Pablo Picasso (il
figlio più celebre di Málaga) inaugurato nel 2003 nel
rinascimentale Palacio de Buenavista con ben 200 opere del padre del
Cubismo, al Museo
Carmen Thyssen aperto
nel 2011 nel cinquecentesco Palacio de Villalón, con una ricca
collezione dell’Ottocento e una splendida St
Marina,
capolavoro del Seicento di Francisco de Zurbarán. E al Centro
de Arte Contemporaneo,
fino ai primi giorni del 2015, la personale di Maurizio Cattelan.
El Tapeo de Cervantes, Málaga |
A
rappresentare l'Italia, nella stessa lista, c'é Milano. Per via
dell'EXPO, ovvio. Ma mi comprenderete se dico che non c'é minimamente paragone.
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