Lucas Masciano sogna di girare il mondo, e vuole metterci una colonna sonora.
Viaggi e musica, d'altronde, sono sempre stati un binomio inscindibile nella vita del cantautore argentino. Basti pensare al documentario con cui, nel 2014, aveva accompagnato l'album "De París a Transilvania". Specchio fedele del suo spirito un po' naif e un po' gitano, quel filmato ci consegnava non solo l'inusuale processo di creazione del disco, ma anche - o forse soprattutto - l'apertura di vedute tipica di chi non capisce il senso dei confini. É proprio per questa sua intrinseca negazione di stereotipi e preconcetti se le canzoni di Lucas lasciano la porta sempre aperta a sonorità miste di folklori lontani.
Vuole cercarne di nuove, adesso. Anzi, a dire il vero le ha già trovate, ma intende arricchirle inseguendo il sogno di una vita. Per questo ha avviato un progetto di crowdfunding online. Un progetto di cui non posso non parlarvi, e non soltanto perchè la musica di questo tizio mi piace. No. La menzione, sul blog, è resa di per sè già doverosa dal cognome. Perchè in quel "Massiano" che gli ispanoablanti strascicano di aspirazioni e sibili c'è un Masciano con pronuncia più marcata, che sa di amatriciana. Italiano, come italiane sono le origini di cui mi parlava un giorno alla Fnac di Madrid. Quelle origini, per il tramite consueto della sua Argentina, l'hanno portato quindici anni fa a suonare per le strade di Barcellona, dove tutt'ora vive. E poi da lì al contratto con le major, alle canzoni su Los 40 Principales, a un nuovo, coraggioso, affrancamento indie, che si costruisce ancora adesso attorno alla schizofrenia di locali mezzi vuoti e immediatamente conseguenti sold out.
Vi parlo del suo crowdfunding perchè quello che Lucas vuole fare - e che in parte già fatto con "De Paris a Transilvania" - è chiudere il cerchio tornando su quelle strade. I soldi che raccoglierà serviranno a finanziare il suo prossimo disco. E, subito dopo averlo presentato, partirà per un viaggio attorno al mondo in auto. Durerà diversi anni. Anni che lo porteranno a suonare le nuove canzoni, come lui stesso scrive, in "concerti, festival, per le strade, nelle riserve aborigene, nei deserti e nelle grandi città".
La cosa migliore, però, è che il suo non è un crowdfunding qualsiasi, ma un crowdfunding basato sul live. Masciano farà, infatti, partire la sua nuova avventura con un concerto alla sala Bikini di Barcellona, il prossimo 4 Giugno. Per contribuire al finanziamento del disco si può comprare un biglietto reale per assistere allo show di persona o un biglietto virtuale per seguirlo in diretta streaming grazie ad un codice privato che lo renderà sì accessibile da tutto il mondo, ma solo agli spettatori paganti.
Ovviamente, sono previste varie ricompense a seconda della quantità di denaro elargita. Perciò, se vorrete strafare, potrete guadagnarvi anche una copia del cd, una maglietta, la partecipazione al videoclip del singolo o una visita agli studi di registrazione, fino ad arrivare ad un concerto privato a casa vostra.
Trovate tutti i dettagli a questo link.
E io direi che quindici euro per un concerto valgono sempre e comunque la pena.
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