martedì 30 agosto 2016

"Distanza significa molto più che stare lontano"


C'è un post che è rimbalzato sul mio newsfeed decine di volte negli ultimi giorni. L'amplificava l'eco emotiva di tanti nomadi moderni: gente come me, che ha lasciato il proprio Paese per costruirsi un futuro altrove. Mi ci sono ritrovata. Di più, ho rivissuto con assurda nitidezza le sensazioni smorzate che, a distanza di anni, mi hanno convinta adesso a voler ripartire. Dovevo tradurlo in italiano, quel post: un po' perchè permette a chi legge di capirmi un po' meglio;  molto perchè chiunque dovrebbe capire - come dice il titolo - che la distanza non è solo questione di kilometri. Grazie all'autrice, allora, per la forza che nemmeno sa di avermi infuso. Il suo testo, nell'originale spagnolo, potete leggerlo cliccando qui.  


Distanza significa molto più che stare lontano



Distanza è saper dare valore ad un caffè con gli amici. Con quelli di sempre. O a una birra sotto il sole. É sentire la mancanza di piccoli dettagli e aneddoti che stando vicino ai tuoi non ti mancherebbero così tanto. É sapere che sapore ha un abbraccio di bentornato, anche se solo per pochi giorni, e che quel sapore diventi il tuo preferito. O che gli addii abbiano il gusto più amaro che tu abbia mai assaggiato. 

Distanza è affrontare il mondo, un giorno, fare le valige e andarsene. É non sapere bene cosa stai facendo finché non sarà passato qualche mese. E quando inizierai ad essere davvero cosciente della decisione che hai preso, andare avanti. Perché sí. Con due palle grosse così. Perchè la distanza è questo: rischiare. Avere coraggio. Giocartela senza mai essere sicuro. Avere un piede in un luogo e l'altro in un altro. É, molte volte, vivere una lotta interiore tra i tuoi sogni e i tuoi sentimenti. 

Distanza è passare dei giorni in cui vorresti poterti teletrasportare, ancora di più di quando eri piccola. E credere che prima o poi, anche se non sai quando o come, potrai farlo davvero. Perchè anche se la tua testa ti dice che è impossibile, la volontà ha più potere di qualsiasi altra cosa al mondo. 


Distanza sono le sorprese e i dettagli. Sono i messaggi vocali eterni, la differenza di orari, i compleanni su Skype e i mille "mi manchi" su whatsapp. É ricordarsi di un'altra persona ogni volta che vedi o ascolti qualsiasi cosa, e non poter evitare di dirglielo. Distanza é accettare di essere l'amica che non c'é mai e che tua madre accetti che tu sia la sua figlia invisibile, cosa che costa ancora piú fatica... 


Distanza è imparare a vivere per se stessi, ad essere e basta. É passare giornate bruttissime ed altre bellissime. Sono giorni in cui vorresti mollare tutto e giorni in cui vorresti rimanere lì per sempre. É sentirsi completamente solo e di colpo rendersi conto che la tua gente è lì con te, anche se lontana. E imparare che questo significa che in realtà non sarai MAI solo, perchè a volte il cuore va fin dove la voce non arriva. 

Perchè la distanza separa corpi, non cuori. E di sicuro non ci è riuscita con i nostri, cari amici. Sapete che dei 365 giorni che ha un anno, noi abbiamo bisogno di voi per 366. Che ci si spezza l'anima ogni volta che sappiamo che qualcuno di voi non è in un buon momento e non possiamo stare al vostro fianco; e che cerchiamo di prendere la distanza meglio che possiamo. 



A tutti quelli che sono lontani: continuate ad essere coraggiosi come lo siete stati fino ad ora. 

E alla nostra gente che ci sta aspettando a casa: non vediamo l'ora di vedervi. Preparate i vostri abbracci, ne abbiamo bisogno. 




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