sabato 10 settembre 2016

6 cose insopportabili degli annunci quando cerchi casa

Cercare casa a Málaga ha svariate controindicazioni. Da quando ho iniziato a spulciare tra gli annunci sul web - ormai più di un mese fa, perchè vorrai mica lasciare tutto all'ultimo? - ho maturato una specie di febbre da arredo. Mi sono innamorata di terrazze enormi, finestre vista mare, cucine all'americana con gli sgabelli alti. Ho immaginato divani bianchi con cuscini rossi, muri coi mattoni a vista, arredi shabby chic. Sono giunta alla conclusione che nel mio futuro debbano assolutamente esserci un quadretto all'ingresso con sù scritta la password del wifi, foto appese a un filo da mollette colorate, magari un muro con mattoni a vista. Volendo esagerare potrei avere un'enorme mappa del mondo tono su tono dietro al letto (dico sul serio: guardate che cariiiiiiina), una pianta di peperoncini, una tortiera siempre piena di dolci in cucina. Il mio lato nerd ha persino ipotizzato di appendere un'insegna azzurra al neon come quella che caratterizza le varie sedi di Twitter del mondo, solo con scritto #LoveWhereYouLive anzichè #LoveWhereYouWork. Per farvi capire la gravità della situazione, ieri ho visto uno scatolone e ho pensato che avrei potuto trasformarlo in casetta per le bambole da regalare alla figlia di qualcuna delle mie amiche, il tutto con la sola e precisa finalità di ARREDARE QUALCOSA. Qualunque cosa. Non so, magari domani riprendo a giocare con i sim. 




Comunque. Uno dei lati più fastidiosi del diventare esperte in ricerche sui vari idealista.es, milanuncios.com, dammiunacasa.qualunquecosa è quello che ti porta ad avere a che fare con certi elementi ricorrenti in grado di trasformare un annuncio da "potenziale figata" a "serie interminabile di vaffa silenziosi".

Li ho riassunti in una lista. Ogni aspirante inquilino del mondo - chevvelodicoaffà- potrà e dovrà sentirsi libero di completarla come crede. 


1. "NO ERASMUS"

É la prima forma di discriminazione. Ha sapore di razzismo. É brutto da vedere. 




Non sono più un'Erasmus ormai dal 2009, ma gli annunci che li escludono tendo ancora ad evitarli per una forma ancestrale di empatia. Ci sono passata, per la negazione di possibilità abitative in funzione di una semplice borsa di studio. Scatenava già allora tutta la mia indignazione. L'idea che ti trasmettono è che agli Erasmus si neghino i posti fighi, si riservino quelli con l'intonaco scrostato e si ponga l'accento, al momento della visita, su dettagli di fondamentale rilevanza per uno stereotipo di vita che non per forza corrisponde a verità. Per esempio, il fatto che ci sia un locale figo all'angolo o che sul balcone si coltivi marijuana.

Insomma, chi vi dice che gli studenti internazionali debbano essere per forza tutti degli spiantati? E, se il problema è che si fermano poco, ci sono modi più carini per evitare che si lancino nella corsa all'affitto. Basterebbe un "sólo largas temporadas" o un "permanenza minima di un anno" e si escluderebbero da soli. In alternativa, potete sempre inventarvi una scusa qualsiasi quando vengono a vedere l'appartamento. Che diavolo, ma vi devo dire tutto io?


2. "Imprescindible nómina"

Ovvero, in soldoni, un documento rilasciato dall'azienda per cui lavori in cui si dimostra che ricevi uno stipendio con regolarità. Il che vuol dire che se sei free lance o vieni pagato a progetto dall'Italia puoi anche dire addio a quello stupendo e incredibilmente economico attico arredato Ikea. Avrei potuto scrivere un best seller, lassù. 



3. "Quinto piano senza ascensore" 

MA STIAMO SCHERZANDO?!?




4. "Interior"

In Spagna è molto comune trovare appartamenti in affitto in cui nessuna finestra dà all'esterno. Non vuol dire che non ci siano, solo che danno in genere alla tromba delle scale di un condominio o, se ti va bene, a una specie di patio coperto. Certo, costano meno, ma oltre ad essere terribilmente scuri ti costringono ad un tipo di vita in cui non sai mai che tempo fa o che ore sono finchè non esci dalla porta o non guardi l'orologio. Ogni volta che leggo "interior" una parte del mio buonumore si suicida. 





5. "Gastos a parte"


Del tipo che "oddio guarda com'è economico questo posto!", "oddio ma è in centro", "oddio ma è stupendo", "oddio devo viverci!". E poi leggi, in fondo ad un campionario di elogi, che a quel prezzo super-conveniente devi aggiungerci in quest'ordine spese condominiali, luce, gas, internet, un rene. 





6. Le foto sfocate


Sul serio, perchè? Non dico che dobbiate avere tutti una Reflex o contrattare Oliviero Toscani, ma davvero avete così tanta fretta di uscire da quel posto da non poterci passare neanche un secondo in più per mettere a fuoco l'immagine? Se sì, scusate, perchè dovrei passarci una vita io? 






Detto questo, se affittate casa in centro a Málaga sappiate che sono l'inquilina ideale, non sporco, non inquino,  lavoro e se volete parlo bene di voi sul blog. #Cuoricini. 




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