martedì 6 agosto 2013

La Pegatina: quando l'italo-spagnolismo mette di buon umore.

Tradurre in italiano i nomi delle band spagnole è quasi sempre fonte di ilarità. La Pegatina, ad esempio, diverrebbe "L'adesivo". Ma, se pensi a qualche suo ritornello, ti rendi conto che la scelta è azzeccata un bel po'. Ve ne parlo- oltre al fatto che l'ho appena scoperto - perchè quel gruppo incarna come pochi l'essenza stessa di questo blog. Originari di  Montcada i Reixac (in provincia di Barcellona, i musicisti si avvalgono nel piú recente album di studio della collaborazione di amici tra cui i Baciamolemani, siciliani DOC. Con loro (ma non solo!) mescolano, nei testi, i suoni del castigliano a quelli dell'italiano, senza dimenticare concessioni al catalano qua e là. Quel che ne esce è un universo musicale eclettico, poliglotta, di quelli che se ne fregano piuttosto bellamente di confini, generi e definizioni. Ascoltando "Eureka!" (visto? Anche il rimando al greco nel titolo del disco mi chiama a gran voce!), ti trovi a passare con scioltezza dallo ska ad atmosfere un po' latine, accarezzando nel mezzo i confini di rumba catalana o world music. Il risultato è una ventata di assoluto buonumore. Un po' ripetitiva, forse, a voler fare i puntigliosi. Ma di sicuro adatta a questo periodo estivo. 

Vi lascio due loro brani che più di altri mi sono piaciuti. Il primo, "Non è facile", incarna l'essenza dell'itañolismo piú puro. Il secondo, strumentale, é breve come un tweet. E guardate un po' come si chiama... 







2 commenti:

  1. Ho scoperto Revulsiu l'ultimo album dei La pegatina in questi giorni....divertenti e freschi...mi ricordano un po' i Modena City Ramblers.....valgono veramente la pena di essere ascoltati....

    Complimenti....per il blog....da un milanese...col cuore spagnolo .....

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