I fanclub, in qualche strano modo, riflettono il carattere dell'artista
che ammirano. É stata la prima cosa che ho pensato quando, ormai tre
anni fa, ho iniziato a frequentare la community de Il Cile. É lì che ho conosciuto Angela, tra le mie troppo accurate selezioni di vocaboli
e una marea di riflessioni culturali. All'epoca viveva a Los
Angeles, e questo mi bastava a renderla interessante da morire.
Poi
sono arrivate le chat di gruppo. I forum. I weekend ad Arezzo. Sono
arrivati i tavolini di un bar di Cremona, le cheese cake al bar della
stazione, i chilometri macinati a piedi (che "assottiglia il girovita") in direzione Artefiera. Ci
sono stati, ancora, i 'antucci tra i colori di un mercato di Firenze,
i vicoli stretti alle quattro di notte nel cuore di un'Emilia più
che mai da canzone. Ne è nata un'amicizia, una di quelle belle. E
adesso anche una mostra d'arte contemporanea.
Ché
Angela, oggi, studia per diventare curatrice d'arte all'Accademia di
Belle Arti di Bologna. Ha la curiosità di chi viaggia molto.
L'entusiasmo determinato di chi insegue una passione. E ha accettato
di metterli al servizio della collettiva di artisti che il prossimo
Sabato 18 Aprile, alle ore 18.30, inaugurerà alla Galleria d'Arte La
Fortezza di Gradisca d'Isonzo. Ha fatto tutto lei: ha selezionato
alcuni tra i più promettenti studenti dell'Accademia, ha studiato
con loro il percorso critico e l'allestimento, si è occupata
della (bellissima!) immagine coordinata, ha richiesto ed ottenuto il patrocinio
dell'istituzione. Il risultato è Coscienze Accese, un compendio di
generi e stili che rivendica anche nel titolo le sue profonde radici
musicali. Quello di coscienza accesa è infatti un concetto
teorizzato da Gino Stefani proprio nel mondo delle sette note. “É uno stato di coscienza dilatata, alta, profonda”, scriveva, dove “si rivelano e sperimentano i potenziali umani […] abitualmente contenuti da convenienze e convenzioni”. Applicabile ad ogni altro ambito della
creatività, lega i lavori di Barbara Baroncini, Debora Cavazzoni, Jessica Ferro, Con.Tatto e Daniele Pulze per il modo stesso di intendere
l'arte: uno strumento critico di comprensione ed interpretazione
della realtà. Un approccio, questo, che a me, personalmente, sembra voler dire “ehi! ci
siamo!”; Saremo pure giovani, ci sarà pure toccato vivere
in un mondo che ci strappa di dosso le illusioni con la stessa semplicità violenta di una ceretta all'inizio dell'estate; ma
sappiamo ancora creare, sappiamo ancora pensare. Le nostre menti sono adesso più che mai al lavoro.
Per Angela Coscienze Accese è la prima occasione importante di mettere a
frutto l'esperienza accumulata in anni di studi e di stage. Per gli
appassionati d'arte, è un modo per scoprire cosa si sta cuocendo tra le
mura delle istituzioni didattiche. Per me, l'ennesima dimostrazione
che la musica - o una passione condivisa, una qualunque - può incrociare le strade della gente per dirigerle verso qualcosa di bello. Che Internet porta anche connessioni ed opportunità, oltre che fredde dipendenze di selfie e foodporn, o insulti di estranei a 140 caratteri al colpo. E che in fondo è bellissimo, quando
ritrovi un po' di te nell'anima collettiva di un agglomerato di fan.
Se
volete scoprire di più su Coscienze Accese, trovate e troverete tutte le
informazioni qui.
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