Ormai quella di consigliarvi le letture per il weekend rischia di diventare una sottospecie di tradizione. E, in un periodo quanto mai denso di avvenimenti flamenchi, il tema non potrebbe che essere legato a cante, baile e volant.
Foto: We Love Flamenco 2016 // Sfilata di Lola Azahares |
Perchè si sa com'è che va: succede sempre un po' tutto assieme. Così, a Siviglia sta per concludersi We Love Flamenco: tradizionale apripista del più prestigioso SIMOF nel dettare le tendenze della moda per bailaoras. E, mentre El Torombo terrà uno stage ad Udine, a Reggio Emilia la mia amatissima Rocío Molina si prepara a stupire tutti con Afectos.
E' in questo contesto, mentre fissavo l'agenda immersa in un inventario di vorrei-ma-non-posso, che mi sono stati segnalati due blog decisamente italo-spagnoli.
Il primo, Qué mire Usted! Raccoglie recensioni di spettacoli ed interviste ai professionisti del flamenco italiani e spagnoli.
Il secondo, De Palo en Palo, ha invece l'obiettivo di approfondire - nella nostra lingua - la storia di un'arte antica, multiforme e riconosciuta dall'Unesco Patrimonio Immateriale dell'Umanità.
Il secondo, De Palo en Palo, ha invece l'obiettivo di approfondire - nella nostra lingua - la storia di un'arte antica, multiforme e riconosciuta dall'Unesco Patrimonio Immateriale dell'Umanità.
A redigerli entrambi sono Katia, Paola e Claudia, alias Las Tres Gracias: amiche italianissime che proprio proprio quell'arte ha fatto incontrare. Nell'invitarvi a conoscerle meglio, spero aiutino anche voi a portare nelle nostre vite una piccola dose di flamenco in più.
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