Leggo su Upsocl: "c'è un gruppo di persone che corregge gli errori di ortografia per le strade e non ha pietà per nessuno". Ecco, mi preme giurarvi che io non c'entro niente.
Se però dovesse comparire un movimento simile anche a Málaga potreste iniziare legittimamente a nutrire qualche sospetto.
Il punto è che per questi tizi, chiunque essi siano, nutro una profonda stima. Insomma, educano la gente. Svolgono un servizio pubblico per il bene della comunità. Chi di voi non ha mai provato un profondo dolore agli occhi e all'anima davanti a un "Ti o sempre amato" scritto senza la acca sui muri? Chi non si è sentito mancare leggendo un "Se ti avrebbi" accanto a una cabina telefonica? Ecco. Ora c'è un tutto un gruppo di implacabili grammar-nazi che, pennello o bomboletta spray rossa alla mano, va in giro a porre rimedio agli strazi linguistici sparsi per Madrid.
Si fa chiamare "Acción ortográfica Madrid" e i suoi adepti correggono tutto, dai manifesti pubblicitari ai cartelli con i nomi delle vie. A quanto pare hanno preso ispirazione da un movimento omonimo iniziato a Quito, e chissà che a loro volta non spronino altri vendicatori mascherati della grammatica a portare giustizia sulle pareti delle loro città.
A seguire, ecco alcuni degli interventi fotografati nella capitale spagnola e postati sulla pagina Facebook dell'iniziativa.
Il punto è che per questi tizi, chiunque essi siano, nutro una profonda stima. Insomma, educano la gente. Svolgono un servizio pubblico per il bene della comunità. Chi di voi non ha mai provato un profondo dolore agli occhi e all'anima davanti a un "Ti o sempre amato" scritto senza la acca sui muri? Chi non si è sentito mancare leggendo un "Se ti avrebbi" accanto a una cabina telefonica? Ecco. Ora c'è un tutto un gruppo di implacabili grammar-nazi che, pennello o bomboletta spray rossa alla mano, va in giro a porre rimedio agli strazi linguistici sparsi per Madrid.
Si fa chiamare "Acción ortográfica Madrid" e i suoi adepti correggono tutto, dai manifesti pubblicitari ai cartelli con i nomi delle vie. A quanto pare hanno preso ispirazione da un movimento omonimo iniziato a Quito, e chissà che a loro volta non spronino altri vendicatori mascherati della grammatica a portare giustizia sulle pareti delle loro città.
A seguire, ecco alcuni degli interventi fotografati nella capitale spagnola e postati sulla pagina Facebook dell'iniziativa.
ma è una strafigata!!!!!ci vorrebbe anche in Italy!!!!KIT
RispondiEliminagrandissimi!
RispondiEliminaLoved reading this thankks
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