Sanremo, si sa, è fatto per essere criticato. Nella maggior parte dei casi, anche con discrete percentuali di ragione. É un'istituzione, però. La conversazione che ci accomoda tutti sullo stesso immaginario divano. Sanremo è la sbronza che ti stordisce per la durata di un'intera settimana. Il rito pagano che - nonostante tutto (leggi: nonostante Conti) - riprenderò anch'io ad osservare da stasera. É per questo che, nell'attesa, ho voluto ricordare a me stessa quanto all'Ariston non sia proprio tutto da buttare. Non lo sarà in quest'edizione, se non altro per la presenza degli Imagine Dragons tra gli ospiti. A proposito: ve l'ho già detto, che ho comprato i biglietti per andare a sentirli a Milano? Beh, ora lo sapete. Immaginatemi mentre premo forsennatamente play su tutti i video dei loro concerti da qui al 23 di Novembre. Ma soprattutto, non lo è stato in passato. Per dimostrarlo, ho messo insieme le 5 esibizioni a mio avviso più memorabili del festival degli anni duemila. L'ordine é cronologico; il criterio di scelta, il mero gusto personale. Quindi it's all about Arezzo, certo. Ma non solo.
1. Subsonica - Tutti i Miei Sbagli [2000]
Ad oggi uno dei brani più celebri della band torinese, e tutt'ora uno dei miei preferiti. Storica anche per essere una delle poche performance che io abbia visto in cui il cantante non indossa il cappellino. In effetti, ora che ci penso: siamo proprio sicuri che sia lui? Li introduceva Pavarotti, pace all'anima sua.
2. Negrita - Tonight [2003]
Scommetto che ve l'eravate dimenticata. Chissà perchè, la partecipazione dei Negrita a Sanremo sembra essere stata cancellata dalla memoria collettiva, così come la canzone che avevano portato. Peccato, perchè secondo me è stata una delle più rock'n'roll dell'ultima decade.
E poi vogliamo parlare di quest'effettone di montaggio stile Windows Movie Maker che Mamma Rai aveva sfoggiato per l'occasione? Grande tecnologia, amici.
3. Negramaro- Mentre tutto scorre [2005]
Ricordo ancora la forza di questo brano come la sorta di sveglia che annunciava l'inizio della gara dei giovani. Avevo pensato: "il futuro è la risposta". Avevo sorriso alla speranza per le nuove generazioni. In effetti, "Mentre tutto scorre" aprì ai Negramaro le porte di una carriera scintillante; E, nella mia ignoranza tecnica, l'arrangiamento mi sembra a tutt'oggi spettacolare.
4. Fabrizio Moro - Pensa [2007]
Ed ecco un altro effettone RAI, signori e signore: LE MANINE!
A parte ciò, Moro fu uno dei miei "colpi di fulmine" sanremesi. Il testo e l'interpretazione di Pensa mi avevano indotto a comprare i suoi album e seguirlo - seppur in modo passivo - per un lasso di tempo non esagerato ma comunque considerevole. Quant'era carino, lui, tra l'altro?
5. Il Cile - Le parole non servono più [2013]
Serve proprio che io commenti? Io che l'ho seguito fin nel nord europa? Io che ancora mi emoziono guardando questo? No, cioè, SERVE? Una cosa però la devo dire. Anzi, due:
A) La coincidenza numerica della sua partecipazione a Sanremo esattamente 10 anni dopo gli aretini e amici "zii" Negrita ha del profetico. Three is a magic number. La cabala.
B) GOMBLOTTO! Voglio dire, sarà mai possibile che il video dell'esibizione in HD sul sito della RAI sia disponibile soltanto in forma parziale? Una volta c'era anche quella integrale: dove diavolo è finita? E perchè su Youtube è presente solo 'sta roba di qualità pessima registrata dalla tv, con le facce solarizzate e l'audio che, se l'ascolti in cuffia, ti assorda solo dal lato sinistro? No, dico, NON VI VERGOGNATE? Mah.
Anche se esula dalla TOP 5, non posso non concludere il post menzionando un'altra performance a me cara: quella della mia concittadina Elisa nel 2001, che la vedeva esordire in italiano con un brano destinato a rimanere nella storia della musica nostrana.
Buon Festival a tutti! A proposito: la vostra TOP 5 qual è?!
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