lunedì 9 febbraio 2015

SIMOF 2015 - RECAP: alla fine, è andata così

Bene gente: il SIMOF si è ufficialmente concluso, il che significa che posso dire addio all'invasione di abiti bellissimi sulle mie bacheche social e tornare alla vita reale. Prima, però, un doveroso riassunto. Insomma, vi avevo anticipato che c'erano 4 designer di cui ero particolarmente curiosa di scoprire le collezioni, giusto? Mi sembra il minimo svelarvele e darvi la mia opinione. 

Vicky Martin Berrocal. Aggettivo: DORATA

Le aspettative troppo elevate sono da sempre la peggior condanna. Mi sarei aspettata un po' di più da Vicky, che ha tuttavia conquistato come sempre il pubblico confermandosi una tra le designer più osannate sui social. La sua collezione "Volver" si è caratterizzata per il ricorso frequente all'oro, sia nei tessuti che negli accessori, e per l'utilizzo di maniche oversize: conferma, questa, di un trend già visto a We Love Flamenco, la passerella minore che da tre anni a questa parte funge da apripista al SIMOF. Migliori, a titolo di gusto personale, i modelli d'impronta più civile, con tagli e colori più sobri. Qui una gallery completa. 





Molina Moda Flamenca. Aggettivo: FLOREALE 

Il brand ha ricevuto l'ovazione del pubblico per la sua linea fino ad ora più innovativa e colorata rispetto alle proposte precedenti, sempre piuttosto classiche. I pois in questo caso si riducono, lasciando il posto ad una netta predilezione per le fantasie di stampo floreale, spesso anche "mixate" tra loro (ancora una volta, il trend era già stato anticipato da We Love Flamenco). Ricorrente anche l'uso delle frange, che incontra - come al solito-  tutta la mia approvazione. Anche in questo caso, trovate la gallery completa su Wappissima. 




Mercedes Mestre. Aggettivo: SEXY.

In assoluto la mia collezione preferita tra tutte quelle che hanno sfilato al SIMOF. Brava davvero, la stilista catalana: ha presentato una flamenca sexy e raffinata, con modelli semplici a tinta unita che riescono meglio nell'accostamento cromatico di rosso e nero. Le scollature sono generose e si gioca sulle trasparenze nella parte superiore. Non posso fare altro che applaudire (e anche gli uomini, suppongo). Qui una gallery. 
















Pilar Vera. Aggettivo: ROMANTICA 

Standing ovation per la proposta di Pilar Vera (gallery), ispirata al romanticismo di Béquer ma con una spiccata carica sensuale. "La Glorieta" ha visto molto rosso, stampe floreali e pizzi, con qualche concessione ai pois nei modelli piú "feriali". Niente giallo, ma quanto al resto non mi sbagliavo affatto: senza alcun dubbio, una delle migliori.





















Tra le altre collezioni che mi sono piaciute: 

- Patricia Barzarotlo scollo del vestito azzurro che riporto in foto qui sotto è semplicemente spettacolare!



- Aldebarán: fondere il sentire flamenco con la moda equestre l'ha scaraventato dritto dritto sul podio delle mie preferenze (no, dico: vogliamo parlare della "camicetta"?!?) 


- Alcuni capi di María De Gracía, forse poco mettibili ma sicuramente d'impatto nella loro ricerca barocca ed innovativa ispirata nientemeno che alla movida madrileña. 


- Aurora Gaviño: belli soprattutto i modelli nelle tinte più chiare del bianco e del beige. Come nota di curiosità, la designer è stata molto criticata sui social per la musica tecno che ha scelto come sottofondo per la sfilata nel tentativo di rompere gli schemi: in molti l'hanno giudicata "distraente". 


















Voi quale collezione preferite? 

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