mercoledì 15 aprile 2015

Coscienze Accese.


I fanclub, in qualche strano modo, riflettono il carattere dell'artista che ammirano. É stata la prima cosa che ho pensato quando, ormai tre anni fa, ho iniziato a frequentare la community de Il Cile. É lì che ho conosciuto Angela, tra le mie troppo accurate selezioni di vocaboli e una marea di riflessioni culturali. All'epoca viveva a Los Angeles, e questo mi bastava a renderla interessante da morire.

Poi sono arrivate le chat di gruppo. I forum. I weekend ad Arezzo. Sono arrivati i tavolini di un bar di Cremona, le cheese cake al bar della stazione, i chilometri macinati a piedi (che "assottiglia il girovita") in direzione Artefiera. Ci sono stati, ancora, i 'antucci tra i colori di un mercato di Firenze, i vicoli stretti alle quattro di notte nel cuore di un'Emilia più che mai da canzone. Ne è nata un'amicizia, una di quelle belle. E adesso anche una mostra d'arte contemporanea.

Ché Angela, oggi, studia per diventare curatrice d'arte all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha la curiosità di chi viaggia molto. L'entusiasmo determinato di chi insegue una passione. E ha accettato di metterli al servizio della collettiva di artisti che il prossimo Sabato 18 Aprile, alle ore 18.30, inaugurerà alla Galleria d'Arte La Fortezza di Gradisca d'Isonzo. Ha fatto tutto lei: ha selezionato alcuni tra i più promettenti studenti dell'Accademia, ha studiato con loro il percorso critico e l'allestimento, si è occupata della (bellissima!) immagine coordinata, ha richiesto ed ottenuto il patrocinio dell'istituzione. Il risultato è Coscienze Accese, un compendio di generi e stili che rivendica anche nel titolo le sue profonde radici musicali. Quello di coscienza accesa è infatti un concetto teorizzato da Gino Stefani proprio nel mondo delle sette note. “É uno stato di coscienza dilatata, alta, profonda”, scriveva, dove “si rivelano e sperimentano i potenziali umani […] abitualmente contenuti da convenienze e convenzioni”. Applicabile ad ogni altro ambito della creatività, lega i lavori di Barbara Baroncini, Debora Cavazzoni, Jessica Ferro, Con.Tatto e Daniele Pulze per il modo stesso di intendere l'arte: uno strumento critico di comprensione ed interpretazione della realtà. Un approccio, questo, che a me, personalmente, sembra voler dire “ehi! ci siamo!”; Saremo pure giovani, ci sarà pure toccato vivere in un mondo che ci strappa di dosso le illusioni con la stessa semplicità violenta di una ceretta all'inizio dell'estate; ma sappiamo ancora creare, sappiamo ancora pensare. Le nostre menti sono adesso più che mai al lavoro.






Per Angela Coscienze Accese è la prima occasione importante di mettere a frutto l'esperienza accumulata in anni di studi e di stage. Per gli appassionati d'arte, è un modo per scoprire cosa si sta cuocendo tra le mura delle istituzioni didattiche. Per me, l'ennesima dimostrazione che la musica - o una passione condivisa, una qualunque - può incrociare le strade della gente per dirigerle verso qualcosa di bello. Che Internet porta anche connessioni ed opportunità, oltre che fredde dipendenze di selfie e foodporn, o insulti di estranei a 140 caratteri al colpo. E che in fondo è bellissimo, quando ritrovi un po' di te nell'anima collettiva di un agglomerato di fan.

Se volete scoprire di più su Coscienze Accese, trovate e troverete tutte le informazioni qui.







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