Vi avevo promesso bilanci
di fine anno, e non potevo non cominciare dalla musica. É ormai da
un po' che Spotify ha reso pubblici i dati del suo “Year inReview”: l'efficace e sempre interessante riepilogo delle
abitudini d'ascolto dei suoi utenti nel mondo. Come me, anche voi
avrete probabilmente letto articoli, cliccato su mail, condiviso con
gli amici i “brani top” dell'anno. Avrete scoperto – come se ce
ne fosse stato bisogno! - che, a livello globale, il 2014 é stato
dominato da Happy di Pharrell Williams, dai Clean Bandit e da Calvin
Harris. Un dato, peró, forse vi é sfuggito: quello limitato al
territorio italo-spagnolo.
Sí, perché la
piattaforma non si é limitata a condividere le statistiche mondiali,
e nemmeno ad entusiasmarci con quelle personalizzate. Macché.
L'analisi dei comportamenti degli appassionati dello streaming ha
evidenziato anche i cosiddetti “tormentoni locali”: brani molto
popolari in singoli Paesi, ma magari non altrettanto diffusi a
livello planetario (qui in una bella mappa interattiva). Ne è emerso che l'Italia ha ascoltato in massa
“Stolen Dance” di Milky Chance, mentre la Spagna ha sviluppato
una vera e propria ossessione per Bailando di Enrique Iglesias. E se
pensate che la canzone sia stata molto trasmessa anche qui,
credetemi: non é niente rispetto a quanto lo é stata in terra iberica. Io
l'ho toccato con mano quest'estate a Málaga, eleggendola per forza
di cose a “colonna sonora della Feria”. In una settimana l'avró
ascoltata per caso almeno cinque volte al giorno, sempre in luoghi e
circostanze diversi. Ne sono state fatte parodie, tweet, discussioni.
Le sono stati assegnati dei premi. Ecco perché la dichiarazione di
Spotify ha il sapore dello scontato, ed ecco perché – quanto a
gusti personali – mi sento in questo piú in linea con l'utenza
castigliana.
LA CANZONE PIÚ ASCOLTATA IN ITALIA NEL 2014
LA CANZONE PIÚ ASCOLTATA IN SPAGNA NEL 2014
Non sembra essere cosí a
livello generale, peró. Per quanto mi riguarda, nel 2014 ho
ascoltato piú musica italiana che spagnola ( 47% contro 20%),
in entrambi i casi di matrice pop. La categoria Latin, tuttavia, va
un po' a controbilanciare il dato, collocandosi al quinto posto dei
miei generi preferiti con un 11% di brani ascoltati. Se si sommano
al pop spagnolo, la percentuale di ascolti ispanofoni sale dunque al 31 %,
avvicinandosi al primato dei cantanti nazionali.
Spagnolissimo é invece
il mio brano top dell'anno: Los Cantantes di Leiva, di cui peraltro é
appena uscito un bellissimo videoclip. L'album che lo contiene,
Polvora, é a sua volta il disco che ho piú spesso riprodotto in
streaming, ed é presente nella top 10 delle canzoni che ho ascoltato
piú spesso anche con Afuera en la Ciudad e Cerca. Le altre presenze
spagnole nella lista sono Ms Maiko con il brano Too Many Questions e
gli Hombres G con “Por una Vez”. Il Cile e Cesare Cremonini
rappresentano ovviamente il mio lato italiano, collocandosi entrambi
anche tra i miei 5 artisti preferiti.
IL MIO BRANO TOP DEL 2014
Affascinanti anche le
statistiche relative agli ascolti stagionali, secondo cui la stagione
dell'ex leader dei Pereza é stata l'inverno (non che stupisca, in
uno che ha intitolato un disco “Diciembre”). In primavera ho
invece prediletto Cesare Cremonini, lasciando la carica degli ImagineDragons per i giorni di una difficile e climaticamente inesistente
estate. Dani Martín é stato il mio autunno, sorta di canto del cigno di una
passione in precario equilibrio, costante nelle cuffie malgrado gli
alti e bassi.
Basandosi su questi dati,
il simpatico programmino mi ha anche creato una playlist con gli
artisti e le canzoni che secondo lui potrei amare nel 2015. Comprende
Mengoni in spagnolo, Miguel Bosé, La Musicalité, Mr. Kilombo, gli
Zero Assoluto, El Pescao e ovviamente Dani Martín in duetto con
Leiva. Oltre ad una sfilza di gente che confesso di non aver mai
sentito nominare. Proveró a cliccare play.
E voi, cosa avete
ascoltato quest'anno? Quanto é stato italo-spagnolo il vostro 2014,
secondo Spotify? Raccontatemelo, dai, che sono curiosa!
Nessun commento:
Posta un commento