Vabbé, forse non sono stata poi del tutto sincera.
A pensarci bene ci aveva già pensato un'altra canzone, prima di quella dei Love of Lesbian, a restituirmi entusiasmo e speranza nei confronti della musica spagnola. Trattasi di "Tu Enemigo", insolito duetto tra il malagueño Pablo López e il ben più internazionalmente conosciuto Juanes.
Il ritmo incalzante delle percussioni, la magistrale fusione delle due voci e l'orecchiabilità della melodia hanno fatto sì che il brano diventasse in breve tempo una specie di classico dei miei ascolti quotidiani, mentre il verso "tengo de frontera una canción" attecchiva nel cervello in qualità di mantra personale.
Tra l'altro, a differenza dei Love of Lesbian, questi qui hanno anche messo assieme un gran bel videoclip. Ve lo propongo. Perchè, se non l'avete ancora visto, è decisamente il caso di rimediare.
A seguire, anche il testo tradotto in italiano.
Il ritmo incalzante delle percussioni, la magistrale fusione delle due voci e l'orecchiabilità della melodia hanno fatto sì che il brano diventasse in breve tempo una specie di classico dei miei ascolti quotidiani, mentre il verso "tengo de frontera una canción" attecchiva nel cervello in qualità di mantra personale.
Tra l'altro, a differenza dei Love of Lesbian, questi qui hanno anche messo assieme un gran bel videoclip. Ve lo propongo. Perchè, se non l'avete ancora visto, è decisamente il caso di rimediare.
A seguire, anche il testo tradotto in italiano.
IL TUO NEMICO
Pablo López feat. Juanes
Sotto l'ombra grigia di un'altra montagna,
bevendo senza permesso da un altro fiume,
alimentando il mostro della rabbia,
il tuo nemico.
Che viene al tuo Paese a profanarti,
Che viene al tuo Paese a profanarti,
che calpesta la cittá senza il tuo permesso,
che getterà tutte le cose per strada,
il tuo nemico.
Se questi idioti sapessero Che io sono l'uomo più ricco del mondo così,
vivendo dei tuoi abbracci;
il tuo nemico.
Se questi idioti sapessero Che io sono l'uomo più ricco del mondo così,
vivendo dei tuoi abbracci;
Si sono scordati che l'uomo non è che un uomo,
che le tue mani sono la mia bandiera,
e che ho come confine una canzone.
Non mi chiedere perchè sono venuto,
chiediti piuttosto come sei arrivato,
Può darsi che tu sia il figlio di qualche figlio di uno schiavo.
Può darsi che tu sia il figlio di qualche figlio di uno schiavo.
Vieni a parla di fronte al tuo nemico,
colpevole dell'amore, del lavoro e della terra,
colpevole di vivere nel tragitto,
colpevole dell'amore, del lavoro e della terra,
colpevole di vivere nel tragitto,
per colpa della tua guerra.
Se questi idioti sapessero Che io sono l'uomo più ricco del mondo così,
vivendo dei tuoi abbracci;
vivendo dei tuoi abbracci;
Si sono scordati che l'uomo non è che un uomo,
che le tue mani sono la mia bandiera,
e che ho come confine una canzone.
Una canzone.
Una canzone.
Una canzone.
Una canzone.
¡Me encanta Pablo y su música!
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