Ok, tecnicamente non è che questo post c'entri proprio con la feria. Voglio dire, stavo ancora nel mio vecchio appartamento di [*sospiro nostalgico*] Huelin quando mi sono resa conto che le sonorità flamenche sono perfette per le pulizie. Sì, insomma, motivano. Togli la polvere lerelerè, passa il mocio toma que toma, lustra i vetri arsaaa, e finisci in quattro e quattr'otto. Sul serio. Dovreste provare.
Comunque. Siccome questa notte i fuochi artificiali daranno l'entusiastico benvenuto alla festa grande della città, suppongo sia piuttosto naturale affibbiarle colpe e meriti di tutto ciò che accade. Compresa la playlist che progettavo da una vita, e che il tripudio generale di pois mi ha finalmente convinta ad assemblare.
Perchè questo ho fatto: assemblato. Sono andata a setacciare le mie vecchie liste di riproduzione su Spotify per estrarre da ciascuna i brani più adatti alle circostanze. Rumba, flamenquillo pop, contaminazioni e flamenco in senso stretto (ma nella sua versione di facile fruizione): quella che ci troverete dentro - se mai doveste decidere di ascoltarla - non è tanto una sorta di colonna sonora personalizzata della feria quanto la proiezione stessa dell'anima andalusa che da anni, più o meno nascosta, covo dentro di me.
Quello che potrò fare da stasera, col mio bel vestito ritirato dalla sarta e i mille fiori che aspettano soltanto di posarsi tra i capelli, non sarà in fondo altro che darle sfogo.
Buon ascolto a tutti. E, perchè no? Magari anche buone pulizie.
Quello che potrò fare da stasera, col mio bel vestito ritirato dalla sarta e i mille fiori che aspettano soltanto di posarsi tra i capelli, non sarà in fondo altro che darle sfogo.
Buon ascolto a tutti. E, perchè no? Magari anche buone pulizie.
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