Esterno ufficio. Scenario apocalittico con folate di vento a duemila all'ora, cassonetti dell'immondizia rovesciati, un freddo boia. Si avvicina un tizio sui ... boh, metti quarantacinque anni. Non sono mai stata brava a decifrare le età. Barbetta, look elegante, cappotto slacciato. E già lì, in effetti, avrei dovuto capire.
- Scusi, lei è di Monfalcone? , mi chiede.
- Sì.
- E pensa di trovare l'uomo della sua vita, a Monfalcone?
- Beh, oddio. Onestamente no, non credo.
- E dove pensa di trovarlo?
- Non ne ho idea.
- E dove pensa di trovarlo?
- Non ne ho idea.
- Sì, ma avrà pur qualche piano? Qualche luogo specifico dove andare a cercarlo?
- Veramente...
Sto per rispondere la Spagna, ma ho come il sospetto che ne avrebbe inizio una filippica senza fine. Mi mordo la lingua. Assidero in silenzio.
Sto per rispondere la Spagna, ma ho come il sospetto che ne avrebbe inizio una filippica senza fine. Mi mordo la lingua. Assidero in silenzio.
- Ma c'è sempre questo vento, qui?
- Anche peggio, ogni tanto.
- Però non è la bora, giusto?
- Sì, sì, è la bora.
- Ah, ok. Allora la saluto.
Capitano tutte a me.
brutti a montefalcone?
RispondiEliminaMa no, la mia è più una mera questione di probabilità: a Monfalcone non ci esco veramente mai, piuttosto mi sposto a Trieste o nel circondario, quando non mi faccio i weekend via. Qui mi è statisticamente più difficile conoscere l'uomo della mia vita qui :D
Elimina