mercoledì 29 agosto 2012

"Cemento Armato" e la cover spagnola de Il Cile


E' uscito ieri l'album d'esordio de Il Cile, una di quelle poche voci forse veramente nuove che ogni tanto intervengono a dare speranza alla discografia nostrana. Il che, peraltro, suona come un paradosso, almeno se si pensa al titolo. Ché quel “Siamo morti a vent'anni” pare già da solo un grido di dolore senza via d'uscita alcuna. Ma la musica, forse, sarà in grado di salvarci ancora un po'. Ora: devo – mio malgrado- confessarvi che io, il disco, non l'ho ancora ascoltato. Quel che è certo, però, è che prometteva bene sin dal primo singolo. Sí, perché de Il Cile di Cemento Armato amo quel timbro un po' roco, personale, inconfondibile . E adoro il testo, tutt'altro che scontato. Una collana di parole piene di attualità e vita vissuta che vale anche da sola un gigante in bocca al lupo, oltre a tutta la mia simpatia.




La cosa interessante, poi (almeno dal punto di vista della filo-ispanicità di questo blog) é che il cantautore Dani Gancho proprio di Cemento Armato ha realizzato una cover in castigliano. Forte di una traduzione fedelissima ed una buona esecuzione acustica, il video della sua interpretazione conta già diverse centinaia di visite su youtube. Anche se, personalmente, quel timbro roco a me manca un po'...

E voi? Quale versione preferite?


2 commenti:

  1. io adoro il CILE!e non per niente è una "scoperta"si fàper dire dei NEGRITA,band che da sempro ammiro.....non saprei ancora dire ,avendola solo ascoltata in versione acustica,un parere sulla cover in castiliano!resto per la rugosità italica del Cile,ma certo è che trovo sia una canzone ed un testo adattissimi al mondo iberico!
    in bocca al lupo CILE!(che poi...ha un nome di una nazione dove si parla spagnolo...vorrà ben dire qualcosa!;-) )
    Chiara

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  2. Infatti, mi sta simpatico anche per il nome! ahahah

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