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venerdì 26 gennaio 2018

Tra tradizione e innovazione: i trend della moda flamenca per il 2018

Mi dispiace per voi, ma é di nuovo quel periodo dell'anno.

I volant inondano il feed di Instagram. Cuori, cuori, cuori. Mi attraggono di sospiri dalle vetrine dei negozi di settore. Ogni tanto ci entro pure, in una pausa tra il delirio di Zara e una conversazione con la tizia di Madame Bombay. L'ultima volta ieri. 

Ho chiesto timidamente quanto costassero le scarpe di Begoña Cervera con il tacco decorato. Dita incrociate dietro la schiena. Fa che siano in saldo. Cuori. Cuori. Ma ho dovuto imprecare gli inevitabili centosettanta euro che in questo momento della mia vita non mi posso permettere di sperperare. Non se non li scambio con un viaggio a New York, almeno.

É quel periodo dell'anno, insomma. Quello delle sfilate. 
Quello in cui ascolto India Martinez a palla e gioco a fare la féscionblogher scrivendo all'una di notte per Total Free Magazine. 

Prima che il mese più lungo dell'anno giunga finalmente al termine portandoci il SIMOF (e il FIMAF!!!) m'é sembrata cosa buona e giusta condividere quel post anche qui. 

In fondo la ritroverò - non temete! - l'ispirazione per scrivere d'altro. Solo che al momento i miei progetti hanno la forma ossessiva di tacchi e di fiori. Buona lettura (e buon weekend!). 




Tra tradizione e innovazione: i trend della moda flamenca per il 2018







Nella vita servono certezze. Magari poche. Magari stupide. Però ne abbiamo bisogno, come di panchine su un sentiero lungo quando iniziano a gonfiarsi i piedi. Nel mio piccolo, mi impegno ormai da anni a fornirvele anticipando le tendenze della moda flamenca per la stagione a venire. Non me ne voglia, quindi, chi è del tutto estraneo a ferias e tablao, ma non ho ancora intenzione di mettere fine all’usanza. 

Si è conclusa lo scorso 14 Gennaio la sesta edizione di We Love Flamenco. Incaricata come sempre di aprire le sfilate di settore, la passerella sivigliana ci ha mostrato il mondo dei volant nella sua immensa varietà di interpretazioni. La flamenca classica di Fabiola ha fatto da perfetto contrappunto all’innovazione visionaria dello stupefacente Juan Boleco, mentre Pol Nuñez, fedele ai suoi cromatismi accesi, ha scommesso ancora una volta sulla comodità. 

Il flamenco pret-a-porter è stato rappresentato, su tutti, dal mood parigino di Rafa Valverde, anche se la cosiddetta moda “civile” è entrata di prepotenza nelle creazioni di numerosi designer, dando vita a contaminazioni azzardate e tuttavia incredibilmente funzionali. 

L’attesissimo ritorno al flamenco di Zambonino - che aveva abbandonato il filone per dedicarsi al ramo nuziale - è stato accompagnato da un tripudio contemporaneo di quadri, righe e stampe tribali mentre Rocío Peralta (stilista prediletta dalle celebrities alla feria de Abril di Siviglia) ha scommesso sulle ispirazioni multiculturali e sul folklore regionale più tipico. Le borse di forma rotonda, presentate dai brand fashion come chiara tendenza per l’autunno/inverno, torneranno anche in primavera come accessorio must da sfoggiare al Real. 

Ecco quindi, in sintesi, quali sono stati i principali trend visti all’Hotel Alfonso XIII del capoluogo andaluso: 

1) VITA ALTA E MARCATA 

Negli ultimi anni, la vita degli abiti flamenchi si è andata progressivamente alzando. I designer hanno cercato di imporre il nuovo taglio prima timidamente e poi con sempre maggior frequenza, pur senza ottenere un così forte riscontro tra i look effettivamente scelti per le ferias. Sulla scia di quanto visto nel 2017, marchi come Santana ci riprovano ora con abiti a vita molto alta accompagnati da lunghe gonne di micro-volant che favoriscono le donne di statura elevata. Per le altre, la vita rimane all’altezza consueta ma viene evidenziata in tutti i modi, sia attraverso il taglio stesso dell’abito (Rocío Olmedo e Pol Nuñez, tra gli altri) che con l’uso di cinture (Zambonino). 

2) LA VIE EN ROSE 

Il rosa acceso, che l’anno scorso - al di là delle previsioni - si era imposto come chiara tendenza alla Feria di Málaga, quest’anno é il protagonista indiscusso delle passerelle tra abiti a fantasie floreali, monocromatiche o a pois. In particolare, lo moda lo vuole abbinato al rosso, l’altro colore “must” della stagione. L’abbiamo visto, ad esempio, nelle collezioni di Ángelez Fernández ed “El Ajolí”. 

3) MINIMALISMO FLAMENCO

Dopo anni di volumi estremi e maniche oversize, si comincia a notare un deciso ritorno alla sobrietà. Denominato “minimalismo flamenco” , questo trend vede linee pulite, monocromi e- soprattutto - maniche senza volant, che cedono il protagonismo alla gonna e agli accessori. Uno degli esempi più interessanti è quello di Daniel Robles, che ha debuttato a We Love Flamenco dopo aver vinto un concorso per designer emergenti. 

4) ASIMMETRIA

La moda flamenca ha sempre amato rinnegare la simmetria in favore di soluzioni più creative. L’esempio classico è quello degli abiti con una sola manica, ma quest’anno gli stilisti sembrano aver abbracciato il trend con più decisione che mai, giocando con diverse tipologie e collocazioni dei volant come nel caso di Ángeles Fernandez.

5) BOTTONI

Sí, avete letto bene. Una delle maggiori innovazioni viste a We Love Flamenco vede l’applicazione di file di bottoni agli abiti tradizionali. A proporla sono stati Ángeles Fernández e Santana, e Bulevar Sur la inserisce nella sua selezione di tendenze da tenere d’occhio per l’anno appena iniziato. Decisamente pratico da indossare alla feria, ma altrettanto anti-convenzionale, sarà interessante vedere se il modello sarà riproposto anche alle prossime sfilate. SIMOF is coming. 


sabato 28 gennaio 2017

Moda Flamenca: i Trend da We Love Flamenco 2017


Tanto per rispettare le tradizioni, anche quest'anno ho riassunto per Total Free Magazine i principali trend emersi dalle passerelle di We Love Flamenco. Nel riportarvi l'articolo - scritto all'una e mezza di notte con gli occhi a cuoricino e la NECESSITÁ di possedere ogni singolo vestito - ne approfitto per ricordarvi che potete leggermi anche lì ogni Mercoledì. Giusto nel caso vi mancassi, ecco. 

Stay trendy, stay flamencas ... e buon weekend!

MODA FLAMENCA: I TREND DA “WE LOVE FLAMENCO" 2017




Gioite, bailaoras e fashion blogger: la stagione della moda flamenca è cominciata! Il compito di inaugurarla è toccato come sempre a We Love Flamenco, la passerella sivigliana che tradizionalmente anticipa le tendenze del settore. E, tanto per non perdere le buone abitudini, anche quest’anno la rubrica più itagnola di Total Free Magazine ve le ha volute riassumere in un post. Ormai lo sapete: se state cercando gli abiti per il vostro prossimo spettacolo o più semplicemente non volete sfigurare alla Feria de Abril, la lettura è quasi obbligata. Perchè flamenca va bene, ma flamenca trendy è meglio!


1. MIX DI FANTASIE 


Indecise tra pois e fiori? Quest’anno non dovrete più scegliere. Fantasie e tessuti diversi si fondono in un unico capo nelle proposte di designer come Manuela Macías o El Ajolí, per un risultato innovativo che attualizza anche le linee più classiche. Il trend aveva già iniziato a fare capolino la scorsa stagione, ma si consolida adesso come vero e proprio must have. 


2. GIALLO 


Se il 2016 è stato l’anno del Rose Quartz, nel 2017 la moda flamenca punta tutto sul giallo. In passerella l’abbiamo visto in tutte le possibili versioni: senape o giallo canarino, a tinta unita o a pois, portato con il nero o abbinato a colori accesi. Non vi resta che trovare la tonalità che più vi dona ed iniziare a fare spazio negli armadi! 


3. FRANGE OVUNQUE! 


L’era delle frange non accenna a tramontare. La novità, però, è che quest’anno compaiono anche dove non ce le saremmo aspettate: sotto le maniche, come nel caso di Pablo Retamero y Juanjo Bernal, nel punto in cui nascono i volant, sulla cintura, o magari incrociate sul petto. Da Ángeles Verano a Jonathan Sánchez Ventura passando per Camacho Ríos, Mónica Méndez o Juan Boleco sono davvero tantissimi gli stilisti che le hanno incorporate ai loro capi nei modi più insoliti, come a dirci che l’imperativo è solo uno: indossate le frange come e dove vi pare, purchè le indossiate. 


4. VITA ALTA


Spesso anche la moda flamenca subisce l’influenza di quella “civile”: ecco allora che la vita si alza considerevolmente in modelli che non sfigurerebbero anche al di fuori dei contesti di feria e baile. I migliori esempi arrivano dalla collezione di José Hidalgo, con abiti dal leggero taglio asimmetrico e addirittura tasche in bella vista sulle gonne! 


5. PAROLA D’ORDINE: COMFORT 


La comodità è la grande protagonista del fashion in senso ampio, e il flamenco non avrebbe certo potuto fare eccezione. La caratteristica - e attillatissima - silhouette “a chitarra” inizia a cedere il passo in favore di gonne decisamente più ampie e linee più morbide che si staccano dal corpo offrendo maggior libertà di movimento e favorendo anche le bailaoras più curvy. L’abbiamo visto, tra le altre, nelle proposte di Fabiola, Rocío Olmedo, o Mercedes Dobenal. 


6. ANIMALIER 


Ve lo immaginate un abito flamenco a fantasia leopardata o zebrata? Se la risposta è no, è tempo di provarci: l’animalier entra di prepotenza nel mondo dei volant regalandoci abiti con cui passare inosservate diventa in due parole un’impresa impossibile. Tra le varie proposte segnaliamo quella di Javier Jiménez, che con la sua collezione “Mundos” (ispirata alle culture di Kenia, Messico e Giappone) ha addirittura mescolato due pattern diversi. Se avete voglia di osare, sapete dove cercare!


7. MANICHE “ZINGARE”


Nonostante il clima caldo dell’Andalusia, da qualche anno ormai le maniche degli abiti flamenchi coprono tutto il braccio e adesso tornano di gran moda nella versione “zingara”: lunghe fino al polso, senza volant, e il più voluminose possibile. Non sempre semplici da gestire, come scrive il Diario de Sevilla aumentano però “l’eleganza e il romanticismo” delle silhouette flamenche. 


Il prossimo appuntamento è quello con il più prestigioso SIMOF, in programma dal 2 al 5 Febbraio. Come sempre, aspettiamo di vedere se le tendenze verranno confermate anche dai grandi nomi. 

venerdì 22 gennaio 2016

Moda Flamenca: 7 trend da “We Love Flamenco”

In un post scritto per Total Free Magazine ho passato in rassegna i principali trend emersi alle sfilate di "We Love Flamenco". Certo, resta da vedere se verranno confermati dal SIMOF. Nel frattempo, però, lo condivido anche qui. Così, giusto perchè possiate cominciare a prendere appunti se volete essere cool alla prossima Feria de Abril. 





PS: Ovviamente il colore è "quarzo rosa" e non "rosa quarzo". Chiedo perdono: passare da una lingua all'altra mi sta facendo diventare dislessica.

PPS: Al solito, Facebook continua a rifiutarsi di farmi incorporare le note. Quindi dovrete rassegnarvi all'immensa rottura di cliccare su questo link. 





sabato 16 gennaio 2016

Flamenco ovunque: due blog 100% italo-spagnoli


Ormai quella di consigliarvi le letture per il weekend rischia di diventare una sottospecie di tradizione. E, in un periodo quanto mai denso di avvenimenti flamenchi, il tema non potrebbe che essere legato a cantebaile e volant. 

Foto: We Love Flamenco 2016 // Sfilata di Lola Azahares

Perchè si sa com'è che va: succede sempre un po' tutto assieme. Così, a Siviglia sta per concludersi We Love Flamenco: tradizionale apripista del più prestigioso SIMOF nel dettare le tendenze della moda per bailaoras. E, mentre El Torombo terrà uno stage ad Udine, a Reggio Emilia la mia amatissima Rocío Molina si prepara a stupire tutti con  Afectos.








E' in questo contesto, mentre fissavo l'agenda immersa in un inventario di vorrei-ma-non-posso, che mi sono stati segnalati due blog decisamente italo-spagnoli. 

Il primo, Qué mire Usted! Raccoglie recensioni di spettacoli ed interviste ai professionisti del flamenco italiani e spagnoli.

Il secondo, De Palo en Palo, ha invece l'obiettivo di approfondire - nella nostra lingua - la storia di un'arte antica, multiforme e riconosciuta dall'Unesco Patrimonio Immateriale dell'Umanità.


A redigerli entrambi sono Katia, Paola e Claudia, alias Las Tres Gracias: amiche italianissime che proprio proprio quell'arte ha fatto incontrare. Nell'invitarvi a conoscerle meglio, spero aiutino anche voi a portare nelle nostre vite una piccola dose di flamenco in più.