mercoledì 5 giugno 2013

75 consigli per diventare una twitstar

E va bene: il post é un po' nerd, e forse non fará ridere tutti. Se, peró, avete qualche – pur vaga- esperienza col mondo dei cinguettiii, assicuro che vi ci divertirete da morire. La versione originale é stata pubblicata sull'edizione spagnola di GQ, e potete consultarla a questo link. Qui, mi limito a tradurla per i non ispanoablanti, convinta che davvero ne valga la pena. Ah! E ringrazio Anto, l'amica spagnola che me l'ha fatta scoprire.

75 consigli per diventare una twitstar

Guida rapida a Twitter per novellini ambiziosi.


Non sapere cos'é Twitter nel 2013 dovrebbe essere motivo sufficiente perchè chiunque ti circondi pensi tu sia stato cresciuto in mezzo ai lupi. Perché, in meno di un lustro, questo social network é diventato lo strumento perfetto per fare amici, informarsi, rimorchiare, raccontare barzellette, mettersi d'accordo con mezza Spagna per accamparsi in una piazza, inventare pettegolezzi e addirittura rovesciare dittature.


Il suo funzionamento, per quanto apparentemente semplice, nasconde molti piú misteri di quelli che il novellino potrebbe prevedere; ma una volta dominato con maestria, puó far sí che un ragazzo di Villanueva de los Corchos, provincia di Zamora, con i brufoli, una nuca indurita dagli schiaffi dei compagni di scuola e un po' asociale sia diventato un leader delle masse a cui piovono addosso fan, offerte di lavoro, bigliettoni da 500 euro, sassi, reggiseni e persino proposte indecenti. E' una twitstar. E anche tu puoi esserlo. Per questo su GQ ti presentiamo la guida definitiva: 75 consigli che faranno sí che ti trasformi in twitstar senza esserti neppure ancora iscritto a Twitter. Prendi nota.



FUNZIONAMENTO DI BASE.

1. Hai 140 caratteri da usare. Ricorda, hai il potere di modificare il tuo messaggio, non la grammatica castigliana.
2. La @ iniziale dei nomi é muta, come l'acca o tua madre quando ha conosciuto la tua nuova fidanzata cubista di Torremolinos. 
3. La Timeline (TL) é dove vedi cosa scrive la gente che segui. La parete di un bagno pubblico, in pratica, ma piú raffinata. 
4. Se vuoi scrivere a qualcuno, gli fai una menzione. Per farlo, metti la @ e il suo nome all'inizio della frase; per esempio @tizio, ciao! 
5. @tizio non é un utente che io conosca. Non stressatelo. 
6. Non scrivere neanche a qualcuno “ciao”, é un po' da loser. 
7. Puoi anche non mettere il suo nome all'inizio del messaggio, e lo leggerá chiunque ti segua. Sempre che giá ti segua qualcuno. 
8. Puoi vedere chi ti ha scritto cliccando sulla finestra “connetti”, ma non é consigliabile che tu lo faccia nei primi 5 mesi. Non senza Prozac, almeno. 
9. I DM (altrimenti noti come MD o messaggi diretti) sono messaggi privati tra utenti. 
10. La principale funzione dei DM é criticare altri utenti o spettegolare. 
11. Servono anche per passare a qualcuno il tuo numero di telefono, e cosí spettegolare ulteriormente su Whatsapp. 
12. Non puoi mandare un DM a qualcuno che non ti segue, quindi lascia in pace @BarRafaeli. 
13. Con il tasto Retweet tutti i tuoi fans vedranno quel tweet che a te ha fatto tanto ridere, anche se non seguono la persona che l'ha scritto. 
14. Magari a loro non fará tanto ridere, attento; ma di questo parleremo dopo. 
15. Il tasto FAV serve, principalmente, per dare una pacca sulla spalla o per ricordare in un futuro quel determinato tweet. Quest'ultima cosa non avviene mai. 
16. Un hashtag ha davanti a sé un cancelletto (#) e serve per raggruppare tweets che parlano di una stessa cosa, anche se i loro creatori non si seguono tra loro. I piú popolari sono i Trending Topics. 
17. In realtá servono solo per parlare di Justin Bieber o degli One Direction. 
18. I bots sono account robot che lanciano pubblicitá su twitter. 
19. I bots are made for walking. 

PREPARATI A TRIONFARE



20. Se vuoi andare sul sicuro, scegli un avatar in bianco e nero di un attore classico. 
21. Se metti una foto della tua faccia, devi essere bello e la foto dev'essere artistica. 
22. Artistica non vuol dire che devi apparire nudo. 
23. Puoi anche mettere una foto di House. 
24. O di Brad Pitt in Fight Club. 
25. Il tuo nome utente dev'essere di una sola parola. Non mettere il tuo nome, né la tua data di nascita, né la tua etá e men che meno il tuo indirizzo di casa, perché non ci sta. 
26. La tua bio dev'essere una sola frase, il piú corta possibile e senza che ti definisca come un appassionato di qualcosa. 
27. Non va bene per la tua immagine pubblica neanche che tu sia “cittadino del mondo”. 
28. Se vuoi mettere il tuo curriculum, creati un profilo su Linkedin, non cercare di mettere tutto su twitter o non ti seguiranno manco i bots. 

ARGOMENTI SU TWITTER. 

29. A nessuno interessa cosa mangi a colazione. 
30. A meno che non mangi bambini. Forse quello potrebbe interessare alla @polizia. 
31. La gente che non é seguita da nessuno (da qui in poi: “pochifollowers”) é solita dare il buon giorno e il benvenuto alle stagioni. 
32. Ci sono 52 lunedí all'anno. Tutti sono uno schifo. Il resto del mondo lo sa giá. 
33. Ogni tanto piove. E' un fenomeno atmosferico curioso, ma che tutto il mondo soffre. Non sei Roberto Brasero. 
34. Puó anche essere che faccia caldo. Non serve che lo commenti, ma se twitti “ONDATA DI CALORE” puó essere che la gente inizi a pensare che tu sia un figo. 
35. I reality shows sono il combustibile di Twitter. Se vuoi avere argomenti di conversazione che portino molte interazioni, non puoi perdertene manco uno. 
36. Anche dalle notizie di Antena 3 vengono fuori tweets molto popolari, soprattutto da quelle trasmesse dalla metá del tg in poi. 
37. A chi non piace una fiera delle tapas a Huelva? 
38. Qualunque tema da monologo puó diventare un tweet popolare. 
39. Tweets su come foderare una trapunta o sulle chiamate del 1004 possono spianare la tua strada verso il successo su twitter. 
40. Va alla grande lo humor nero, anche se dovrai rassegnarti al fatto che ti piovano addosso piú sberle che a Bill Gates a scuola. 
41. It gets better. 
42. Sono anche molto popolari i tweets con conversazioni fittizie e umoristiche. Fanno molto 2010, ma continuano a funzionare, come gli occhiali wayfarer. 
43. Qualunque cosa, per irrilevante che sembri, puó diventare un buon tweet se la racconti in modo spiritoso. 
44. Non tutti sono spiritosi. 
45. Se non sei spiritoso fuori da twitter, non lo sarai nemmeno su twitter. Fattene una ragione. 
46. Scrivi a proposito di argomenti di attualitá. Il tempismo é molto importante su twitter e le mode passano piú veloci di uno spacciatore in un rave. 
47. I padri e i nonni sono una fonte inesauribile di ispirazione per tweet di qualitá. 
48. “Creiamo un Trending Topic”, forse non é tanto una bella idea come ti sembra. 

RAPPORTO CON ALTRI UTENTI. 



49. Seguire famosi é molto da “pochifollowers”. 
50. Tranne seguire @eva_hache, che é molto simpatica. Ciao Eva!
51. Cerca gente con interessi simili ai tuoi e scrivile apportando qualcosa ai suoi tweet. 
52. “ahahahah” non é apportare. 
53. Neanche “Amen” é apportare. 
54. Chiedere a qualcuno che ti segua é l'equivalente di gridare a una bella tipa “baciami” in una discoteca. Devi conquistartelo. 
55. Tra l'altro, é molto da sfigato. 
56. Gli sfigati non arrivano ad essere twitstar. 
57. Piú di cinque menzioni al giorno a una persona che non ti segue é stalking. 
58. Meno di cinque menzioni al giorno, ma avere il suo avatar stampato e appeso a tutte le pareti della tua stanza é comunque preoccupante. Stalking non lo so, non sono mica avvocato. 
59. La gente in genere capisce i tweet che lei stessa ha scritto, non serve che glieli spieghi. 
60. Non si risponde ai tweet di persone che non segui che non sono rivolti a te. Fuori dal contesto potresti essere preso per un imbecille. 
61. Puó anche darsi che tu lo sia e semplicemente lo dimostri al mondo. 
62. Questo secondo caso é parecchio peggiore. 
63. Si dice “unfollowback” quando un utente che ti seguiva smette di seguirti e immediatamente smetti di seguirlo anche tu. 
64. L'unfollowback é il “beh, se tu sei arrabbiato, adesso mi arrabbio io” virtuale. Proprio di un bambino di 7 anni. 
65. Un bambino di 7 anni non deve usare twitter. 

FAV e RETWEETS

66. I Retweets, come l'amore, non si chiedono, si danno. 
67. Si retwitta quello che credi che possa far ridere i tuoi followers. 
68. Retwittare conversazioni a cui tu non partecipi é un po' come vivere con tua madre a 45 anni e che lei ti compri i calzini di Spongebob. 
69. I Fav possono significare: 
- A me fa ridere, ma ai miei followers no. 
- Sono d'accordo. 
- Ti appoggio in questa discussione. 
- Ho visto come ci provi, birbantello!
- Non so cosa risponderti a questa menzione, ma non voglio essere scortese. 
- Mi annoio con questa conversazione e non ti risponderó oltre. Fine. 

UNA VOLTA RAGGIUNTO IL SUCCESSO

70. Non rispondere a tutte le menzioni, é impossibile. Tom Cruise risponde a tutti gli sconosciuti che gli parlano per strada? No. E tu non sei da meno di Tom Cruise. 
71. Se qualcuno ti insulta, rispondigli con un punto davanti perché tutti possano vedere come te ne strafreghi di lui. Per esempio “.@tizio cosa dici, signor Nessuno?”. 
72. Per favore, non insultate @tizio, che non so chi sia. 
73. Retwitta il giusto. Non sia mai che altri si portino via il tuo successo. 
74. Distribuisci ogni tanto un po' di fav tra i pochifollowers. Bisogna fare l'elemosina. 
75. Goditi il successo. Comprati una casa e vivi come Hugh Hefner. Te lo sei guadagnato, campione.





6 commenti:

  1. Oddio sto morendo ahahahahah I WANT TO BE A TWITSTAR (naancheno) ahahah

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  2. Ahahahahahha peró, se diventi una twitstar, poi non insultare @tizio, mi raccomando!! :D

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  3. bellissimo...e aimè veritiero!:-)
    ...scusa mi fai un RT?.-)))))
    tweetKit

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  4. Solo se poi mi segui! E se non insulti @tizio! :D

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  5. Chi è il tuo spacciatore ?

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