domenica 29 marzo 2015

Viral Songs (più o meno) #9: da Firenze ad Arrecife

La primavera, sbocciata finalmente in tutto il suo splendore, sembra aver congelato ogni attività online. Compresa quella della condivisione musicale. Per cui niente, amigos: se volete scoprire quali sono stati i brani più virali della settimana in Spagna e in Italia, non vi resta che fare un copia-incolla da quelli pubblicati sette giorni fa. E continuare imperterriti ad ascoltare i Muse. 


Se c'è un motivo per cui proseguo indefessa con questa mia rubrica, però, è la sua capacità di farmi scoprire canzoni sempre nuove. Quindi capirete che non potevo arrendermi. Ben lungi dal rinunciare alla tradizione domenicale, ho scorso i cinquanta brani delle rispettive chart con lo stesso identico metodo con cui scelgo le prossime letture in libreria. Mente spenta. Occhio clinico. Soggettività del quotidiano pronta a manovrarmi l'inconscio, mentre il dito - come sul grilletto- è pronto al clic. 

Mi sono fatta attrarre dai titoli, proprio come tra gli scaffali mi lascio sedurre dalle copertine. E, ancora una volta, ha funzionato alla grande. 

In questo nono episodio della saga delle "viral song" non vi parlerò, perciò, delle due canzoni più condivise nei miei due Paesi, ma delle due migliori scoperte che la chart di Spotify mi ha regalato. Entrambe, curiosamente, appaiono legate a luoghi geografici concreti. Entrambe, insospettabilmente, si sono rivelate in qualche modo adatte a me. 

Per l'Italia si tratta di "Lei, lui, Firenze": un brano di Brunori Sas che, se la documentazione non m'inganna, risale a svariati anni fa. Non avevo mai avuto il piacere di ascoltarlo, però. E chissà cos'avrà spinto la gente a condividerlo in massa fino a farlo salire d'improvviso al quindicesimo posto dei brani più virali. Chissà se lo sapevano, tutte quelle persone, che il ritorno nella città toscana è uno dei piani di trasferta per i miei prossimi mesi. 



La Viral top 50 spagnola, invece, mi ha incuriosita per il titolo di un brano dei Dorian, una band di Barcellona. L'ho riprodotto credendo parlasse del capoluogo di Lanzarote, nelle isole Canarie. Invece, "arrecife" era da intendersi con lettera minuscola. Significa scogliera. O, forse, significa entrambe le cose. In fondo si parla di un vulcano, in quel testo che ha saputo penetrarmi l'anima. Ché "so che imparasti a scrivere versi quando iniziasti ad accumulare inverni"; e "oggi hai una frase pronta per mettere fine a qualunque discussione, una canzone disperata, un'enciclopedia della desolazione". Ma "anche se passano gli anni non spegneranno la tua voce". La settimana, questa volta, lascio che la chiuda lei. 


venerdì 27 marzo 2015

50 sfumature di español: la webserie

Immaginate di prendere una botta in testa e risvegliarvi convinti di essere in Spagna. Parlate in castigliano fluente. Vi comportate secondo le abitudini di quella Nazione. Con la sola differenza che, in realtà, non vi siete mai mossi da casa. 
È l'idea alla base del progetto di Peppe: una webserie comica che ha tra i suoi intenti anche e soprattutto quello didattico. Del resto, non che ci si potesse aspettare altrimenti, dal proprietario di un canale youtube interamente dedicato alla lingua iberica. “Corso di spagnolo con peppe” conta 2881 iscritti e vanta una varietà contenutistica invidiabile. Abbastanza per garantire il successo di un progetto parallelo innovativo che mischia divertimento, istruzione e social media. Solo che questa volta il suo autore vuole fare le cose in grande. Usare registi e attori professionisti. Confezionare “50 sfumature di español” (questo il titolo scelto, dal numero di pillole grammaticali che verranno integrate negli episodi) come il più serio dei produttori. Ecco perchè ha bisogno del nostro aiuto. 

Per darglielo, basta donare una cifra a propria scelta attraverso la piattaforma di crowfunding dedicata. Anche solo cinque euro. Niente piú. In cambio, ne avrete delle ricompense che vanno dal nome nei titoli di coda al cofanetto con dvd, maglietta e libricino con le regole spagnole trattate nel corso della serie. E, se proprio non vi va di mettere le mani in tasca, Peppe ci chiede di sostenere il progetto anche semplicemente facendo circolare il video in cui lo presenta. Esatto, proprio quello che trovate qui sotto. 


Capirete che non potevo non farlo, vista l'italo-spagnolità del tutto. Tanto più che la webserie, se mai verrà realizzata, vanterà anche un valore aggiunto in termini di interazione: la sceneggiatura di ogni puntata sarà, infatti, scritta dagli utenti stessi, che saranno così chiamati a decidere in prima persona sulla sorte dei loro personaggi preferiti. Che dire? Io, personalmente, qualche idea ce l'avrei già...  

giovedì 26 marzo 2015

L'Odissea dei Negrita ai tempi di Facebook

Ne dicono tante, a noi socialcosi. Che non si dovrebbe postare ogni cinque minuti su Facebook. Che le foto garantiscono più visibilità. Che gli aggiornamenti flash in tempo reale, se proprio devi, è meglio farli su Twitter. Eppure, se sei il membro di una band di successo, sei creativo (e scoppiato) abbastanza e hai - soprattutto - una buona dose di ironia, puoi permetterti di fare l'esatto contrario. Dimostrando a tutti che le regole, ogni tanto, possono bellamente andarsene a quel Paese.
Ieri mi è capitato di seguire le peripezie di Drigo dei Negrita su Facebook. All'inizio mio malgrado, a causa di una frequenza di aggiornamento quasi molesta mentre mi dedicavo a mansioni lavorative. Poi sempre più appassionatamente. E, alla fine, ridendo a crepapelle come una perfetta cretina.
Quindi lo so, che non c'entra niente con la Spagna. Ma, in una giornata tronfia di notizie agghiaccianti, mi sembrava carino provare a strappare una risata anche a voi.





PS: ora che vi staranno sicuramente più simpatici di prima, vi consiglio spassionatamente di ascoltare il loro nuovo album 9. La mia preferita? Il nostro tempo è adesso.



martedì 24 marzo 2015

Le parole spagnole preferite dagli italiani


...o, per lo meno, dai lettori del mio blog. Mi sono imbattuta in questo post, qualche tempo fa. Elencava, illustrandole, le 20 parole più belle della lingua spagnola. Mi ci sono entusiasmata al punto da volerne ricreare una versione personalizzata. Per farlo, ho chiesto a voi, su Facebook, quali fossero i vocaboli e le espressioni castigliane che preferite per suono, concetto o altre insondabili questioni affettive. Ce ne ho aggiunte un paio mie et...voilà! Questo è quel che ne è uscito. 

1. Sono spesso i concetti più terra terra ad affascinarmi per il loro lato semantico. Prendi albornoz: un suono buffo, a metà tra il dictat solenne e l'onomatopea dello starnuto. Tutto diresti, tranne che rappresenti un banale accappatoio.

2.Colorato nella forma e nel concetto. Descrittivo in modo quasi letterale. Arcoiris è il vocabolo scelto da Chiara.

3. Le preferenze di Antonello sono tutte una questione di contrasti: "almuerzo ha un suono orribile", mi fa notare, "al limite del cacofonico"; eppure traduce il pranzo, momento sacro e gioioso di convivialità.



4.Stessa cosa per pesadilla: suono estremamente soave per rendere qualcosa di spaventoso come l'incubo (nota di scarso rilievo per l'umanità: io lo associo sempre alla canzone grazie a cui l'ho imparato; la cantano gli Estopa e - se non la conoscete - vi invito a rimediare cliccando qui).

5. Ho sempre trovato estremamente buffa la parola cacahuete. Ogni volta che la pronuncio, mi immagino un bambino piccolo che ride. Ottimo rimedio low cost per quando manca il buon umore, peraltro. 
Nota di scarso rilievo per l'umanità, parte seconda: quando ho scoperto, grazie ad un'intervista, che gli imagine dragons trovano divertentissima la locuzione "mantequilla de cacahuetes" ho capito di amarli davvero. Anzi, forse sono proprio diventata una fan in quel momento. Che poi si possa scrivere un trattato sull'inspiegabile legame tra gli americani e il burro di arachidi, è un altro discorso. 







6.L'amore per il cibo, per lo stare a tavola, per la buona cucina é una delle cose che piú uniscono spagnoli e italiani. Come non essere d'accordo con Cristina, allora, quando dice che adora il verbo comer?



7.Cielo: uguale nella forma, diverso nella pronuncia. Più sussurrato, con quella c che si incastra in mezzo ai denti e smorza quasi in una s. Definisce quello che guardiamo quando alziamo gli occhi, certo; ma è anche un modo affettuoso per riferirsi a qualcuno. "Mi piace perchè è dolce", dice Rosaria.



8.Demandar è uno tra i falsi amici più classici: non significa domandare, come qualunque italiano sarebbe indotto a pensare, bensì querelare, denunciare, citare in giudizio. "Ci casco ancora troppo spesso", confessa Antonello.



9.Sta anche nel modo in cui la definiamo, la bellezza. Hermoso ne è il miglior esempio, secondo Cristina.





10.Se a dimostrarlo bastano canzoni e vita quotidiana , mariposa è probabilmente il vocabolo spagnolo in assoluto più amato dai nostri connazionali. A fare loro da portavoce, rompendo gli indugi, è Marisa.



 11."Me encanta decir "me encanta!", scrive Rosaria. Nell'era del cinismo e delle critiche a tutti i costi in 140 caratteri o meno, è senza dubbio la miglior filosofia di vita!





12.Ha ragione Cristina: suona meglio dire "Nada más" che "Nient'altro". Per me, peró, non dev'essere necessariamente tutto qui. Se avete altre parole da segnalare scrivetemi. Qui nei commenti, su Facebook o dove vi pare: nel caso in cui il post vi sia piaciuto, una seconda parte potrebbe non essere un'idea da scartare! 





domenica 22 marzo 2015

Viral Songs: le canzoni più condivise della settimana in Spagna e in Italia [#8]

A quanto pare c'è una band in grado di unire ancor di piú i miei due Paesi. Questa settimana non vi chiederò di "votare" per la vostra preferita tra le canzoni più condivise in Spagna e in Italia, per il semplice fatto che è una sola. S'intitola Psycho, ed è il caso di dirlo: bentornati (o bienvenidos de vuelta) Muse! Uguale è, peraltro, anche la numero 2, che in entrambe le nazioni premia "Believe" dei Mumford & Sons. 




Per il resto, i cugini iberici continuano ad usare la musica per accompagnare e sottolineare i fatti d'attualità. I brani dedicati alle Fallas e al tormentone "Caloret" raddoppiano, facendo seguire il remix di Iván Lagarto alla hit di DJ Raffa, scesa dal secondo al terzo gradino del podio. Da segnalare anche la presenza di Jueves de La Oreja de Van Gogh alla posizione 9: la canzone, dedicata agli attentati di Madrid dell'11 Marzo 2004, é stata anche quest'anno usata in modo massiccio per ricordare la strage sui social network. E dimostra, peraltro, che la mia intuizione era azzeccata: 'sta cosa di Spotify si aggiorna con una settimana di ritardo. 

Degno di nota anche il ritorno de La Maravillosa Orquestra del Alcohol (ricordate? Ne avevo parlato qui), che entra dritta al sesto posto con il secondo singolo PRMVR. Il primo estratto, peraltro, é d'ispirazione baudelairiana (devo dirlo? CUORICINI!) e si intitola nientemeno che "Flores del Mal". Chiude la top 10 Daddy Yankee con "Sigueme y te sigo" (seguimi e ti seguo) che, con un titolo del genere, non poteva che essere apprezzata dagli utenti dei social. 

In Italia, lo scettro della più presente nella viral top ten è, invece, Madonna con il nuovo album Rebel Heart (la più apprezzata è proprio la title track). Da segnalare anche Ligabue, che entra dritto al numero tre con "C'è sempre una canzone", il regalo musicale che aveva fatto a Carboni per poi rivendicarne a pieno titolo la paternità. Voi quale versione preferite, a proposito? 

sabato 21 marzo 2015

Se Cervantes avesse twittato.

Me l'hanno chiesto molte volte, se avessi intenzione di "twittare" un altro classico. La verità è che mi piacerebbe, ma non ne ho ancora trovato uno che si presti allo scopo quanto l'Odissea. Uno che renda altrettanto piacevole la rilettura, divertente la riscrittura, originale l'operazione. Certo è, però, che certi autori più di altri sarebbero stati perfetti per quel social network. Uno di loro è senza dubbio Cervantes. 


Così, in onore del recente ritrovamento dei suoi resti a Madrid (ne ho parlato qui), ecco come sarebbero state alcune delle frasi più famose del suo Chisciotte se, anzichè scriverle, le avesse twittate. A quale avreste regalato più RT?

(Qualche intruso si è insinuato in mezzo. Perdonateli, non sanno quel che fanno.)


1. 

2. 


3. 
4. 

5. 

6. 

7. 

8. 

9. 


PS: Cervantes, scusa.



giovedì 19 marzo 2015

Astinenze.


De repente hace un día espectacular,
Lo empiezas a ver todo mucho mejor, 
La vida te ilumina sin avisar. 

Cielo azzurro. Contorni netti. I colori definiti, quasi senza sfumature, dei giorni belli di primavera. 
Il sole mi scalda le ossa oltre il giubbotto. Rosso, è ovvio. In onore del quadro. 
Un pensiero frivolo. Un sorriso fugace. 
In testa, implacabile, quella canzone. 

Ogni mattina, quando la sveglia mi riscuote dal coma, cerco un motivo per rendere il distacco dal letto un po' più sopportabile. Chiamo a raccolta i miei neuroni, resto un attimo a fissare il nulla con la bavetta a un angolo della bocca, e mi concentro. Mi concentro forte, finchè non lo trovo. Può essere un appuntamento in programma per il pomeriggio. L'imminenza del weekend. Un dolce appena sfornato da mangiare a colazione. E a volte capita che sia un volo da prenotare. 

Non era mai successo, negli ultimi quattro anni, che stessi così tanto tempo lontana dalla Spagna. Sono ridicola anche solo a pensarci. Non sono neanche dodici mesi, in fondo. Povera cretina. Eppure mi manca come una presenza fisica. Come un amante lontano. Come una sostanza da cui hai sviluppato dipendenza. Mi manca, a volte, tanto da far male.


Ma è una bugia. Perchè a pesare non è l'assenza di un Paese, ma quella della persona che divento quando mi trovo lì. Quella che muore un po' ogni volta che mi vesto di nero.

Ho prenotato un volo.
Torno a Madrid, a fine Maggio.
Quella canzone - quella che mi girava in testa - non potrebbe descrivere meglio il mio umore.

...Y todo brilla de otro color. 


martedì 17 marzo 2015

Le 100 cose da fare in Andalusia, e il giochino del "Celo/Manca"


C'era quella relativa a Madrid, quella inventata da me su Málaga, ma la lista delle 100 cose da fare in Andalusia prima di morire ancora mi mancava. Ora che l'ho trovata, non potevo esimermi dal fare il solito giochino del "celo manca", che peraltro é sempre fonte di sollievo: per ogni "fatto" mancato c'é in fondo una ragione per tornare. E, in questo caso, direi che l'Andalusia può essere la mia meta ancora per un bel po'. Voi come siete messi, invece?

1. Comprovare che le arance "urbane" d'Andalusia non sono commestibili - MANCA
2. Tapear nell'Alameda di Siviglia - MANCA 
3. Vedere il "costalero" Antonio Banderas alla Semana Santa di Málaga - MANCA (ma l'ho visto al Festival del Cinema. Dite che vale lo stesso?)
4. Bere l'acqua del Guadalquivir dalla sorgente - MANCA
5. Ballare sevillanas alla Feria de Abril - MANCA 
6. Parlare Andalú - CELO
7. Dormire in una casa-cueva (grotta) a Guadix - MANCA 

8. Gridare "Un Tzunami!" quando passa il Melillero alla Malagueta - MANCA
9. Provare lo sherry a Jerez - CELO


Punto 9 (non ho trovato una foto piú rappresentativa: accontentatevi) 

10. Imparare a fare il Salmorejo Cordobés - MANCA
11. Assistere ad un derby Sevilla- Betis - MANCA
12. Mangiare l'uva de la suerte al capodanno di Jerez - MANCA
13. Fare snorkeling nel mare del Cabo de Gata - MANCA
14. Farsi leggere la mano da una gitana - MANCA
15. Sorvolare il castello di Almodovar del Río - MANCA
16. Percorrere tutte le greenway d'Andalusia in bici - MANCA
17. Fare un pic-nic notturno a Calahonda - MANCA
18. Assaporare il famoso "pajarito frito" della Calle Relator di Siviglia - MANCA
19. Inebriarsi di rebujito alla Feria di Jerez - MANCA
20. Cavalcare un cavallo bianco nel Parco Naturale Doñana - MANCA
21. Navigare lungo il Guadalquivir - MANCA
22. Tifare Valentino rossi al GP di Jerez - MANCA
23. Vedere la costa del Marocco dallo stretto - CELO
24. Scovare una lince iberica della sierra Morena - MANCA
25. Sbarcare a Marte in Andalusia - MANCA
26. ...E sulla Luna nel Torcal - MANCA
27. Prendere il sole alla Playa de las Negras - MANCA
28. Cantare ad un concerto di Joaquín Sabina - MANCA (Ma l'ho fatto ad un concerto di Dani Martín)
29. Osservare Málaga con gli occhi di Picasso - CELO


Io e Picasso (punto 29)

30. Celebrare il Natale con un polvorón de Estepa - MANCA
31. Vedere i fenicotteri nella palude dell'Odiel - MANCA (Ma li ho visti dal treno)
32. Fare un itinerario in carrozza a Siviglia - MANCA
33. Tocar las palmas (battere le mani) in un tablao flamenco dell'Albaicin - CELO
34. Fotografare il ponte nuovo di Ronda - CELO
Punto 34.

35. Percorrere il Río Guadiana tra la Spagna e il Portogallo - MANCA
36. Immaginarsi in un "spaghetti western" al deserto di Tabernas - MANCA
37. Partecipare ad una tonnara al largo di Barbate - MANCA
38. Vendemmiare tra le vigne di Montilla - MANCA
39. Vivere la romería del Rocío - MANCA
40. Partecipare alla raccolta delle olive nella Loma de Jaén - MANCA
41. Baciare il partner nel mirador de San Nicolás de Granada - MANCA
42. Gustarsi un aperitivo con vista a Carmona - MANCA
43. Assaggiare il miele di canna da zucchero di Frigiliana - CELO 
44. Callejar ad Arcos de la Frontera - MANCA
45. Trovare tutte le croci di maggio di Granada - MANCA 

46. Godere dei paesaggi agricoli de Los Pedroches - MANCA
47. Impressionarsi con il patrimonio musulmano di Alhama - MANCA
48. Aiutare in un caseificio di Zuheros nella produzione del formaggio di capra - MANCA
49. Cenare davanti al camino in una serata invernale a La Iruela - MANCA
50. Sciare in Sierra Nevada - CELO (Beh, piú o meno: non ho sciato, ma c'ero)
Punto 50.
51. Sentirsi come un bandolero della Sierra Morena - MANCA
52. Pranzare nella Calle Sol di Setenil de las Bodegas (evitando la calle Sombra) - MANCA
53. Emozionarsi per la storia d'amore di Medina Azahara - MANCA
54. Isolarsi nel silenzio dell'Alpujarra Granadina - MANCA
55. Elogiare il patrimonio rinascimentale di Baeza - MANCA 
56. Sgusciare e godersi le lumache in qualunque chiosco di cordoba - MANCA
57. Sporcarsi le mani di pesce, mangiando un espeto al Pedregalejo - CELO



Punto 57.

58. Contemplare il tramonto nel Palmar - MANCA
59. Vivere la Semana Santa di Siviglia dalla Calle Sierpes - MANCA
60. Far parte di una Chirigota - MANCA 
61. Impressionarsi con le serre de El Ejido - MANCA
62. Andare in campeggio in una spiaggia almeriense - MANCA 
63. Fare il VIP a Marbella - CELO
64. Arrivare in carrozza e traje de corto alla feria de Córdoba - MANCA
65. Dar da mangiare ad una volpe nella sierra de Cazorla - MANCA
66. Vincere le caramelle della sfilata dei Re Magi di Almería - MANCA
67. Salire sulle 11 torri di Ecija - MANCA
68. Cercare funghi nella Sierra d'Aracena... - MANCA
69. ...e asparagi nella Sierra de Hornachuelos - MANCA
70. Farsi rubare da mangiare dalle scimmiette di Gibilterra - MANCA
71. "Giocherellare" in una spiaggia di Huelva - MANCA
72. Perdersi tra i sentieri della Sierra di Grazalema - MANCA
73. Sentirsi un po' piú colti alla feria del teatro di Palma del Río - MANCA
74. Ripercorrere la sceneggiatura di "Games of Thrones" a Osuna - MANCA
75. Dormir la siesta in una spiaggia selvaggia di Almería - MANCA
76. Godere delle magiche atmosfere offerte dal "Festival internacional de Blues" di Cazorla- MANCA
77. Dire "mi arma" a Triana - CELO (e non solo lí)

78. Cantare villancicos (canzoni di natale) con un coltello e la bottiglia d'anice del Mono - MANCA
79. Morire dal ridere al Carnaval de Cadiz - CELO 

Carnaval de Cádiz (Punto 79)

80. Fare la patente di conducente d'asino a Mijas - MANCA (ma ho salutato gli asinelli in modo molto cordiale) 

Gli asinelli di Mijas (punto 80)

81. Comprare la classica calamita dell'indalo di Mojacar - MANCA
82. Rotolare tra le dune di Bolonia- MANCA
83. Vedere il film "Atún y chocolate" - MANCA
84. Fare il tour della costa d'Andalusia in auto con la musica di Camarón e Paco de Lucía - MANCA (l'ho fatto parzialmente con Cremonini e Los 40 Principales)
85. Apprezzare Córdoba dall'alto - MANCA 

86. Incontrare un gruppo di Verdiales  in giro per la cittá di Málaga - CELO
 

Punto 86.

87. Fotografare un toro bravo nella campagna di Medina Sidonia - MANCA 
88. Toccare gli attributi al cartellone del toro di Osborne (ma dite davvero?!?)  - MANCA
89. Coltivare in uno dei tanti orti urbani di Siviglia  - MANCA
90. Bere una birra artigianale a La Invisible di Málaga - MANCA (e soprattutto: perché é la prima volta che ne sento parlare?!) 

91. Morire di caldo al Festival Etnosur ad Alcalá la Real - MANCA 
92. Leggere le poesie di Lorca (con un buon vino) in qualche paesino de La Vega di Granada - MANCA 
93. Mangiare interamente un "plato de los montes" - MANCA 
94. Imparare ad affettare il Jamón de Jabugo o de Los Pedroches - MANCA
95. Attraversare il Caminito del Rey - MANCA
96. Vivere la festa della Cascamorras de Baza - MANCA
97. Scoprire se Colombo era spagnolo o genovese da dove salpó, La Rabida - MANCA
98. Lasciarsi affascinare dalla cattedrale gotica dell'Asunción di Jaén, una delle piú belle al mondo - MANCA
99. Stare tra l'Atlantico e il Mediterraneo a Tarifa - CELO 



Punto 99.

100. Godere della rinfrescante aria notturna in un tradizionale cortile a Córdoba - MANCA 


domenica 15 marzo 2015

Viral Songs: le canzoni più condivise della settimana in Spagna e in Italia [#7].


Io lo so, che ultimamente parlo solo di musica. A mia discolpa, questo è sempre stato un blog tendenzialmente musicale. Eccheccavolo. Non vedo come potrebbe essere altrimenti, dal momento che in testa, anche in mezzo al silenzio, a me suona sempre e comunque una canzone. Parlo solo di musica, lo so. Ne parlo adesso più di sempre. Ma é perchè più di sempre, in questi giorni, la vivo come una necessità. La musica mi tira sù di morale quando sono triste. Aiuta a concentrarmi quando sono demotivata. Sottolinea il mio entusiasmo come un evidenziatore giallo quando giá di per sé ho indossato un sorriso. La musica è l'ultimo pensiero prima di addormentarmi. Il primo quando mi sveglio. Il pretesto che anima i miei viaggi. Il progetto che mi rende ancora piú appetibile il domani. É l'aria che respiro, nelle ultime settimane più che mai. Ed è di quello che respiro e vivo che, semplicemente, mi va di parlare. In più mi sono presa un impegno: come ogni settimana, l'appuntamento con i brani più condivisi nei miei due Paesi non lo potevo certo saltare! 

Soprattutto perchè ci sono novità, in Spagna, finalmente. Ed in gran parte sono rappresentative dell'attualità. 
Al numero uno dei piú virali c'è Kanye West con All Day, mentre gran parte della TOP 10 è occupata dal nuovo album del rapper barcellonese Nach, con Tal Como Eres a turbarmi sul terzo gradino del podio. Perchè, andiamo, di canzone con quel titolo può essercene solo una! 



Un Zombie a la Intemperie, attesissimo nuovo singolo di Alejandro Sanz, entra dritto alla numero 7, riscontrando stranamente la mia approvazione. Se seguite questo blog da un po' saprete che non posso dirmi propriamente fan di Sanz (anzi!), eppure questo brano mi ha convinta. Ottimo arrangiamento. Meraviglioso titolo. Bravo. 

Il vero dato significativo, tuttavia, si trova alla seconda posizione.
"El Caloret - versión fallera" di Dj Raffa incarna non solo lo spirito della festa piú importante di Valencia, attualmente in atto, ma soprattutto la deriva satirica di uno dei temi piú chiacchierati dell'attualitá spagnola. 

Caloret è infatti un termine inventato di sana pianta dal sindaco di Valencia Rita Barberá, che l'ha utilizzato nel suo polemico discorso in occasione dell'atto che dá ufficialmente inizio alle Fallas. In tale occasione, la Barberá ha mischiato castigliano e valenciano, dando involontariamente inizio ad uno dei fenomeni virali piú potenti dell'ultimo periodo: "Caloret" é diventato in breve tempo un vero e proprio marchio finito su magliette, canzoni e addirittura videogames. 

Per quanto riguarda l'Italia, Il Gioco dei Negrita scende in seconda posizione, cedendo il titolo di piú virale della settimana a L'amore Esiste di Francesca Michielin. 




Il piú presente nel resto della top ten é Noel Gallagher, il cui brano maggiormente apprezzato sembra essere Riverman (terza posizione). Il nuovo, appiccicosissimo, singolo di Mengoni é al quarto posto. Parentesi: ma a voi piace? Perchè al di là della molestia con cui si attacca ai miei neuroni, a me non sembra neanche lui. In compenso il brano sarebbe perfetto per un duetto italo-iberico con Dani Martín, vista l'insistenza sul suo adorato concetto di "seres humanos". 

Allora, avete già deciso per chi votare? 




giovedì 12 marzo 2015

Siti e app per musicofili

L'ho scoperto documentandomi per un articolo. Sì, insomma: uno di quelli per cui mi odio. Chè finisci di lavorare, hai poco tempo a disposizione, sei anche decisamente stanca. Non te lo impedirebbe nessuno, di mettere insieme due righe scopiazzate qua e là. Tradurre un post già scritto. Chessò, magari spedire un trafiletto preso pari pari dall'Ansa. Sarebbe semplice. Veloce. Lineare. Invece tu che fai? Passi ciò che resta del pomeriggio in ricerche incrociate sul web. Ovvero, alla resa dei conti, esattamente quello che hai appena finito di fare per lavoro. Devo farmi vedere da uno bravo, ve lo dico io. 

Comunque. Il punto è che, nell'intento di onorare al meglio il mio impegno con Total Free Magazine, sono venuta a sapere che quest'anno, al Mobile World Congress di Barcellona, la app premiata come migliore al mondo è di ambito musicale. Qualcuno, addirittura, afferma che aspiri a salvare l'industria discografica. Pretenzioso, certo. Ma, da incallita musicofila, la notizia non può che farmi piacere. Ho deciso di parlarvene, perciò. Solo che, tanto per odiarmi ulteriormente, non ho saputo limitarmi ad una mera descrizione. Cosí, in uno di quei pomeriggi di ricerche incrociate, sono andata a spulciare tra i vecchi link aggiunti ai preferiti e poi dimenticati. Il risultato é un elenco delle app e dei siti web a mio avviso più originali e interessanti per chi ama il mondo delle sette note. Eccolo a seguire. Nei commenti, invece, potete lasciarmi l'indirizzo di quello bravo. 

Fansino - La Migliore App al Mondo! 

Premiata come Best App nella prestigiosa cornice del Mobile World Congress di Barcellona, Fansino offre ai musicisti la possibilità di monitorare in tempo reale chi sta ascoltando la loro musica sui diversi canali streaming, interagendo direttamente con gli ascoltatori e conoscendone in modo più approfondito gusti ed abitudini di fruizione. Dal canto loro, anche i fan hanno dei vantaggi: possono, ad esempio, riunire in un unico canale i diversi account social dei loro gruppi preferiti, così da essere sempre certi di non perdersi nessuna novità. Non solo, ma possono anche entrare facilmente in contatto con altri ascoltatori dai gusti a loro affini, comunicando tramite chat di gruppo. I più competitivi troveranno, inoltre, piuttosto stimolante il fatto che esista una classifica dei migliori fan basata sul numero di ascolti. E poi c'è il valore aggiunto, ovviamente, quello che quasi ogni ammiratore sogna: la possibilità di essere contattati dal proprio idolo. 






Shows on Demand - La piattaforma per richiedere concerti 

Piattaforma al 100% Made in Spain, "Shows on Demand" mette in atto quello che definisce "fan funding": la possibilità, per i fan, di richiedere ed ottenere un concerto del loro artista preferito nella propria città. Il meccanismo di funzionamento è semplicissimo e soddisfa tutti: il fan segnala l'artista che vorrebbe vedere dal vivo e la località in cui vorrebbe si esibisse. Questo viene quindi inserito nella "wishlist" assieme ad altri musicisti segnalati. Tutti gli artisti della wishlist possono essere votati dagli utenti della piattaforma, a cui si può accedere gratuitamente e in pochi secondi anche tramite Facebook o Twitter. Il più votato passa alla categoria "Finalist". A questo punto, gli utenti sono chiamati ad ordinare il proprio biglietto per il concerto, il cui costo non verrà tuttavia addebitato fino a quando non si avrà il numero di pre-ordini sufficiente a garantire il live. Non appena la quantità minima viene raggiunta, gli importi vengono prelevati et...voilà! Non resta che godersi lo show! 





Momondo - La mappa dei Festival 

Sei un appassionato di Festival? Allora adorerai questo sito, italianissimo, che non solo ti segnala tutti i principali festival musicali del mondo, ma ti organizza il viaggio per assistervi! Il meccanismo è estremamente intuitivo: segnali il Paese in cui vorresti andare (ad es. Spagna) su di un mappamondo interattivo. A questo punto ti appariranno i festival che si terranno nel corso dell'anno in quel Paese. Cliccando su quello di tuo interesse avrai accesso a tutte le informazioni su date e luogo di svolgimento, cast, aeroporto più vicino, possibilità di campeggio, alloggi e motore di ricerca voli. Più facile di così...! Ah, c'è anche una sezione "ispirazione" con consigli di viaggio più o meno originali.






Retrojam - La timeline musicale della tua vita 

Nostalgici a rapporto! Con questo sito avrete modo di ricostruire l'intera timeline musicale della vostra vita. Basta inserire la vostra data di nascita e Retrojam farà il resto, ricostruendo la vostra colonna sonora dalle elementari ai tempi attuali, basandosi sui successi del momento. Potete anche impostare dei filtri per selezionare solo i brani di un determinato genere musicale, ed ovviamente ascoltare le playlist su Spotify! Unica pecca: è basato sulle hit globali, escludendo quindi hit intramontabili in lingua italiana (o spagnola). Ci si può accontentare, però.





SideStage - Il sito per ingaggiare i musicisti 

Un po' come Shows on Demand, SideStage permette ai fan di richiedere un concerto del loro musicista o dj preferito. Con una differenza, però: possono ingaggiarlo direttamente e in pochi click per feste ed eventi privati! Funziona così: l'utente inserisce il luogo del suo evento. A questo punto gli verranno mostrati tutti i musicisti disponibili in quella località, con in evidenza relativi cachè e generi musicali. Ovviamente, i risultati possono essere scremati filtrando la ricerca per solisti, band o dj, ed ordinati per costo. Cliccando su ciascuno di essi, si ha accesso a maggiori informazioni sulla sua carriera, tracce audio ascoltabili e video. Se soddisfatti, l'artista può essere contattato direttamente,
 senza passare per l'intermediario di agenti o manager, e la sua performance richiesta anche all'ultimo minuto. Purtroppo il servizio non è ancora disponibile per tutte le città d'Italia, ma siamo fiduciosi. In Spagna, invece, la copertura è migliore e si riesce a trovare almeno un artista o dj per ognuna delle principali località.



Pianogram - il sito che trasforma la musica in immagini 

Pianogram è un originale strumento che trasforma i file audio in immagini. Sostanzialmente, permette di visualizzare le note più suonate nelle più famose composizioni in un grafico a forma di pianoforte. Sul sito sono già inseriti i pezzi più famosi, da Per Elisa alla Radetsky March, ma l'utente può anche caricare file MIDI con composizioni originali al pianoforte per visualizzarne il corrispettivo visual. Forse è un po' inutile, ma ammetterete che affascina un bel po'.





























Se conoscete altre app o siti web interessanti nel settore della musica, segnalatemeli!