lunedì 1 gennaio 2018

Buon Viaggio Nuovo




Gocce di pioggia sulla finestra. Un torpore ad alto tasso glicemico e il tunnel carpale da risposta agli auguri. É la giornata mondiale della Resaca. Della Citrosodina. Dei giochi in scatola a cui verosimilmente perderò. Un nuovo anno inizia e, come sempre, mi costringo a dargli il benvenuto sul blog. Come rituale è stupido, mi rendo conto. Si appoggia su frasi fatte e finte convinzioni. Eppure per qualche motivo continua a rassicurarmi, invitandomi a scrivere con costanza per tutti i dodici mesi a venire. Una promessa con me stessa che, del resto, non ho mai disatteso.


Quindi sì, potrei senz'altro fare dei propositi. Usare Bla Bla Car. Non guardare le mail di lavoro nel weekend. Imparare a non giustificare nessun no. La verità, però, è che da questo 2018 non voglio niente di diverso da quello che il 2017 mi ha già dato. Proprio a volerlo migliorare chiederei magari più calma, una maggiore stabilità, una frangetta più disciplinata e l'estinzione definitiva degli scarafaggi. Potrei rinunciare persino ad una casa vista mare in cambio della stessa salute, della stessa libertà, dell'identico senso senso di impagabile gioia. E vagonate di roba al pil pil. La mia vita sarà sempre perfetta, finchè sarà condita al pil pil. 

Per migliorarlo mi impegnerei semmai ad aumentare la quantità di letture, ché è stata per pochissimo inferiore al libro al mese, e non potete capire quanto mi faccia incazzare. Soprattutto, però, in questo 2018 vorrei viaggiare di più. Perchè il problema, quando vivi in una città che ami, è che non l'abbandoneresti mai. E invece io, Málaga o meno, voglio continuare ad esplorare il mondo come facevo prima che la base a cui tornare avesse un cielo così dannatamente blu. 

Propositi allora? Naah. Sono sopravvalutati. Questa volta preferisco sostituirli con la wishing list delle destinazioni ideali. Non riuscirò, ovviamente, a visitarle tutte in questi dodici mesi. Non senza una vincita alla lotteria o a un qualche tipo di sovvenzione esterna (partecipereste ad un crowdfunding per farmi girare il mondo? Dico sul serio). In ogni caso è una prima selezione. Una limitazione delle infinite possibilità offerte dal Pianeta. Un punto saldo a cui tornare quando le offerte delle compagnie aeree coincideranno con le vacanze e l'immaginario salvadanaio a forma di maialino suonerà abbastanza da poterlo spaccare. 

Ecco, quindi, il risultato di un'attenta riflessione. Buon viaggio nuovo a tutti quelli che come me girano il mappamondo senza riuscire a smettere neanche un secondo di sognare. 

TRAVEL WISHING LIST 

Le mete più vicine: 

Caminito del Rey 



Al diavolo i perenni Sold Out sul sito: non si può vivere a Málaga senza percorrerlo almeno una volta. E, lo prometto, ci riuscirò. 

- Torcal de Antequera 




Idem come sopra. A dirla tutta, il parco naturale con i dolmen mi piacerebbe anche come cornice notturna per ammirare stelle impossibili da scorgere nell'inquinamento luminoso delle città. Concetto forse un po' troppo romantico in assenza di fidanzati, tuttavia. E allora niente, mi va bene anche di giorno. Scarpe comode e Domeniche diverse. Basta andare. 


- Comares




Non riesco a non pensarci da quando me ne ha parlato uno dei classici taxisti andalusi troppo loquaci mentre mi riportava a casa. Un pueblo blanco, affascinante nelle foto almeno quanto Frigiliana. Tanto vicino quanto difficile da raggiungere con i trasporti pubblici. Mendico passaggi in auto con gli occhi imploranti stile Gatto di Shrek. 


- Almeria e Deserto di Tabernas 





L'unico deserto d'Europa mi ha sempre affascinata, anche solo a immaginarlo nelle enormi distese ocra oltre ai finestrini di un aereo. Vicino c'è una città che non conosco, ed una spiaggia niente male. Tutti motivi più che sufficienti a farne il progetto di un qualche weekend. 


- Minas del Rio Tinto (Huelva)




Fiumi rossi, paesaggi marziani. Di questi scenari fuori dal comune avevo già scritto, ma non è stato sufficiente a trasformare l'interesse in azione. Fino ad ora.

- Setenil de Las Bodegas





.... Per non parlare di Setenil, con la sua inquietante roccia che attraversa e taglia in due il paese. Nella mia wishing list da troppo tempo per essere ancora qui a parlarne. 

Le mete appena un po' meno vicine: 

- Cáceres

Un'amica che ci vive é di per sé il miglior pretesto per visitare una città che non conosci.


- Fuerteventura











Ci suona Dani Martín il prossimo anno. A Settembre. Usare i concerti come scusa per viaggiare era una delle mie migliori abitudini del passato. In questo caso, la ripristinerei più che volentieri. 

- Islas CIES

I caraibi spagnoli, ad accesso limitato in segno di rispetto per la natura. Bastano le foto per capire perchè ci voglio andare. 

I luoghi in cui tornare:

- Londra







E' passato troppo tempo dall'ultima volta che ci sono stata. Di voli low cost da Málaga ce ne sono troppi per non approfittarne. 

- Córdoba 






Non ci rimetto piede dal 2009. E' letteralmente a due passi. Già solo per la mezquita vale la pena rimediare. 

- Parigi





Vedi Cáceres. Qui di amiche ne ho addirittura due o tre. E per quante volte io possa esserci già stata, a Parigi c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. 


- Sicilia



Non una città ma una regione. Perchè la Sicilia e l'Andalusia condividono clima, gastronomia e paesaggi. E forse proprio per questo è uno dei posti d'Italia che più amo. 


I luoghi da scoprire (In Europa):


- Lisbona









Vintage e trendy. Lenta e frenetica. Malinconica e vivace. Lisbona mi sa di contrasti netti e tramonti da cartolina, per un tipo di metropoli diversa da tutte quelle che ho fino ad ora avuto modo di visitare.


- Atene




La Grecia più mitica, storica e continentale. Quasi un obbligo visitarla, per una che sui Miti ha pure scritto un libro. Sono sicura che potrei lasciarci il cuore.



- Praga





Tra tutte le città dell'Est Europa è da sempre quella che più mi affascina. In più, è anche relativamente low cost.

- Lubjana














A poco più di un'ora d'auto da Trieste. Riuscite a credere che non ci sono mai stata?


- Islanda 



Voglio vedere l'aurora boreale, almeno una volta nella vita. Lo voglio fortissimamente. Peccato che, con tutta probabilità, finirei ibernata appena due secondi dopo averci messo piede. 


Le mete extra-europee: 


- San Francisco





La California è ormai per me ben più di una destinazione: é il progetto mai portato a termine, l'essenza stessa del sogno da coronare. Ho visto, letto, e sognato talmente tante cose su San Francisco che mi sembra di esserci già stata. Quando finalmente ci andrò lo farò con l'emozione del Viaggio della Vita. Perchè è un Quando, non un Se. Me lo ripeto mentalmente ogni volta che ascolto quel dannato brano di M-Clan. 


- New York






Mille film che diventano città. Il luogo in cui, una volta nella vita, DEVI assolutamente andare. Uno di quei giochini idioti su Facebook diceva che sarebbe stata la mia destinazione del 2018. Posso solo incrociare le dita e borbottare "speriamo".

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