Spero vi stiate preparando, perchè domani non sarà un giorno qualsiasi.
Tra gattini cinesi, gonne su cui potresti proiettare un film e fuego a volontà, siamo tutti d'accordo che certi eventi televisivi si affrontano meglio con dell'alcol nelle vene.
Del resto lo cantavano pure i Baustelle: "Gravi stati di allucinazione mentre passa l'ultima canzone all'Eurofestival". E forse dovremmo prenderla come una profezia.
Sulla scia del successo del Sanremo Drinking Game (l'originale, mica la scoppiazzatura dei Jackal) arriva quindi l'Eurovision Drinking Game, ancora una volta orgogliosamente offerto dai deliri di Italo-Spagnola. Tra parentesi sto ancora aspettando che mi spieghiate come costruire una carriera sull'invenzione di giochi alcolici perchè, insisto, mi riescono benino.
Comunque. Riunite i vostri gruppi d'ascolto e brindate come il Dio del Trash si merita! L'unica cosa che vi chiedo è, come sempre, di non guidare a finalona conclusa. Ché vabbé il bottellón, vabbé i tweet simpatici, ma non vorrei avere sulla coscienza nessuno.
Se proprio dovete rincasare in qualche modo, l'esperienza sanremese insegna che una spaghettata aglio olio e peperoncino alle tre di notte aiuta. E anche, in qualche caso, addormentarsi sul divano.
Detto questo un ringraziamento speciale va ancora una volta ad Antonello, che con la sua esperienza Eurovisiva mi ha ispirata per più di un punto della versione finale. Salud e pailette a tutti!
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