A Málaga tutto cambia e si muove in fretta, soprattutto nella ristorazione.
Il ristorante di moda si svuota d'improvviso. Il bar più carino del quartiere lascia il posto ad un franchising. Nuovi punti d'incontro attirano i foodie dove fino all'altro ieri c'era quella tapería che avevi imparato a dare per scontata.
Ho unito i miei "questo m'ispira" ai passaparola degli amici e ai consigli dei siti web per redarre una lista di "buoni propositi" con i locali a mio avviso da provare nel 2019. La condivido con voi, nella speranza che torni utile a qualcuno.
Mi raccomando: se ci andate, fatemi avere le vostre opinioni.
COLMADO 93
Dava un po' di tristezza - mista, ammettiamolo, a terrore - vedere le serrande abbassate del bar che più di tutti ha rappresentato la mia vita a Málaga.
Da quando La Tranca si è trasferita sul marciapiedi di fronte, non passava giorno senza che mi chiedessi cosa avrebbe occupato la sua vecchia sede. "Fa che non sia un cinese", pregavo. O uno di quei postacci con le slot machine, le fritture scadenti e i vecchietti in trip ludico di prima mattina. Sarebbe stata una fine triste per la cornice di tante risate, compleanni, addii, ritrovi e confessioni.
Per fortuna, a quelle pareti impregnate dell'odore del Vermut, i proprietari ci si erano affezionati più di me.
Alla fine se lo sono tenuto, quel posto. Ci hanno fatto un ultramarinos che, pur conservando l'arredo e l'atmosfera della vecchia Tranca, rinuncia ai dischi alle pareti, ai barili e alle ordinazioni urlate con il fine di puntare ad una clientela più matura.
Foto: Colmado 93 |
Per chi non lo sapesse, un ultramarinos è un negozio che vende prodotti alimentari di qualità e quasi sempre di origine locale. Si chiama così perchè i primi stabilimenti di questo tipo in Spagna proponevano prodotti provenienti dalle colonie d'oltreoceano e, cioè, "al di là del mare" (in spagnolo ultramar).
Stando ad un articolo de La Opinión de Málaga, la decisione di inserirsi in questa nicchia è stata presa in seguito a una visita speciale. Poco prima che il locale chiudesse, Manuel Roldán si sarebbe presentato al proprietario della Tranca parlandogli di tutto ciò che gli ricordava. In quel posto aveva iniziato lui, tanti anni prima, in un ultramarinos dove vendeva le olive per cui è famoso. Le stesse che oggi, in omaggio alla storia che trasuda da quelle pareti, potete assaggiare da Colmado 93.
La differenza, rispetto agli ultramarinos classici, sta nel fatto che alla "vecchia Tranca" si può anche mangiare sul posto, o semplicemente sorseggiare una birra al banco chiacchierando senza troppe pretese. I prezzi sono un po' più alti che alla Tranca, ma atmosfera e qualità sembrano compensare. Occhio a non andarci troppo tardi, però: chiudono alle 23 (a mezzanotte nei fine settimana).
Calle Carretería, 93
D' PLATOS
Foto: Comer Bien Málaga |
D'Platos ha aperto da pochissimo ed è già una presenza costante nei feed di chiunque segua account gastronomici su Instagram a Málaga. Con 246 metri quadrati, due piani e un gran numero di tavolini all'aperto, è il primo locale aperto in città da un franchising particolarmente fortunato di Granada.
La loro avventura iniziò nel 2011 nella vicina città andalusa, e da allora non hanno mai smesso di crescere. Attualmente stanno valutando di espandersi oltre i confini regionali, sondando il terreno in vista di prossime aperture a Madrid.
Il segreto del loro successo sta nel proporre la tradizione delle tapas più tipicamente granaíne, rielaborandole però in chiave gourmet: un'idea che ha subito incontrato l'entusiasmo dei food blogger e dei foodie malagueñi, che si sprecano in recensioni positive.
Se la vista non m'inganna dovrebbero avere anche il caffè Illy, dato sufficiente a fare la gioia di qualunque italiano.
P.S: da provare assolutamente anche l'enoteca a fianco, anch'essa nuovissima.
P.S: da provare assolutamente anche l'enoteca a fianco, anch'essa nuovissima.
Calle Granada, 51
Foto: Saporito Málaga |
A proposito di italiani: non c'è connazionale che non conosca e non apprezzi le mitiche ed intoccabili pizze del Terra Mia. Ora i proprietari hanno deciso di renderci ancora più felici con questo minuscolo - ma ampiamente sufficiente - angolino di street food napoletano aperto non stop dalle 10 alle 6 del mattino.
Questo significa che d'ora in poi potete concludere le vostre serate con una pizza al taglio come si deve, un calzone fritto, un arancino o magari un'ipercalorica "bomba" strapiena di nutella o crema al pistacchio.
Si affidano a Glovo per le consegne a domicilio fino a tarda notte e voci di corridoio dicono che si stiano addirittura attrezzando con i croissant.
Se così fosse, propongo il Nobel.
Calle Granada, 5
LOVA
Foto: Lova |
Un altro locale decisamente pro-Instagram che ha fatto capolino di recente nella sempre più trendy calle Carreteria. Pasticceria in stile francese, Lova è specializzata in brunch e colazioni gourmet, ma apre fino alle otto di sera per deliziarvi con cibo e dolci fatti in casa con numerose opzioni vegan e gluten-free.
Tra le proposte che più mi attirano ci sono la torta di carote, i pancakes, i cupcakes, i toast con l'avocado e gli immancabili macaron. Per farvi venire l'acquolina in bocca, vi basterà dare un'occhiata al loro account Instagram.
Calle Carreteria, 56
CEREAL HUNTERS
Il 2018 è stato l'anno in cui la moda dei "cereal bar" è approdata in grande stile a Málaga: nel giro di pochi mesi almeno 3 o 4 locali di questo tipo sono stati aperti in zone diverse della città, facendo la delizia dei giovani che vi si possono recare per fare colazione o merenda esclusivamente a base di latte e cereali.
Foto: Cereal Hunters Café Málaga |
Questo nuovo concetto di gastronomia "su misura di millennials" (ma - azzarderei io - soprattutto della generazione successiva, la Z) è nato a Londra ed è arrivato in Spagna nel 2016, con l'apertura a Madrid del primo locale della catena Cereal Hunters, che oggi conta una decina di sedi in tutto il Paese. Una di queste, di recente apertura, si trova in pieno centro a Málaga e permette ai clienti di scegliere il tipo di latte, il tipo di cereali (nazionali o d'importazione) e il topping per creare la propria creazione perfetta.
Robe da mandare in crisi Bandersnatch, insomma.
Da considerare se volete provare un tipo di colazione un po' diversa, magari usando uno degli appositi coloranti insapore con cui potete rendere il vostro latte viola, azzurro, o della tonalità che più vi piace.
Calle Cárcer, 2
PITAYA
Foto: Pitaya Málaga |
Non sono una fan sfegatata della cucina tailandese (buona, ma preferisco il Mediterraneo). Tuttavia, mi hanno parlato molto bene del nuovo ristorante che porta il meglio della tradizione thai in calle compañía. Nota di dolore: ha preso il posto di un negozio di vestiti che trovavo affascinante già dal nome, #Hashtag.
Ancora una volta, si tratta di un franchising che ha sedi in tutto il mondo e che è stato attratto da Málaga per la sua fama di destinazione gastronomica in ascesa.
Pitaya punta sulla cucina casereccia e sulla rapidità del servizio (i piatti vengono cucinati con il wok in appena un minuto), usando ingredienti freschi e ricreando nei suoi locali l'atmosfera urbana di Bangkok.
Calle Compañía 28
LA MONA
Chiunque sia del Nord Est d'Italia non potrà evitare di ridere davanti al nome di questo tapas bar "de toda la vida" che ha aperto da poco in Plaza de Capuchinos.
Francamente, io l'avevo bollato come il classico locale di quartiere senza pretese: un posto dove andare quando proprio non hai più nulla in frigo, o quando vuoi spettegolare sui vicini. Niente più, niente meno. Le ottime recensioni in Rete, tuttavia, mi hanno incuriosita: parlano di tapas buonissime, personale gentile e prezzi bassi.
Le (ancora poche) foto c'è da dire che invogliano...che dite?
Foto: La Mona Tapas, Wine and Beer |
Se conoscete qualche altro locale di nuova apertura a Málaga da consigliarmi per quest'anno, illuminatemi! I commenti sono tutti per voi.
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