lunedì 9 settembre 2019

30 Cose Che Ho Imparato in 30 Giorni

Diciamo spesso che “s’impara ogni giorno qualcosa di nuovo”, ma sarà davvero così? 


Il concetto mi affascina talmente tanto che mi sarebbe dispiaciuto relegarlo al mero ruolo di frase fatta. Perciò ho fatto un esperimento su Twitter. 

Per un mese - e più concretamente dal 15 Luglio al 14 Agosto -  mi sono impegnata a condividere ogni giorno un dato, una notizia o un’informazione imparata nelle ultime 24 ore. 


Per i più impazienti: in fondo a questo post c’è il risultato. 


Giusto per togliere un po’ di poesia al tutto, devo confessarvi che l’idea mi è venuta guardando immagini di donne seminude.

Tranquilli, non ho ancora cambiato orientamento sessuale. É solo che c’è questo strano fenomeno, da un po’ in qua, sul social dell’uccellino azzurro: in sintesi, alcune ragazze pubblicano foto sexy accompagnandole con didascalie che vorrebbero ammiccanti. Robe tipo “dimmi qualcosa che non so”. Ecco. Essendo Twitter… Twitter gli utenti non rispondono come ci si aspetterebbe dal maschio bavoso medio, ma condividendo dati interessantissimi di ogni genere. Non mento se vi dico che dai retweet di quelle foto ho appreso nozioni di cultura generale, di storia, di filosofia e persino di fisica quantica. 


“Guarda tu quante cose s’imparano semplicemente aprendo una app”, mi sono detta un pomeriggio, di fronte all’ennesimo sedere in tanga. Ed è lì che mi si è acceso un neurone. 


L’esperimento dei 30 giorni mi ha imposto di soffermarmi a riflettere su un fenomeno che già stava accadendo nella mia vita. Mettendo per iscritto le nuove conoscenze acquisite, ho preso coscienza - forse per la prima volta in assoluto- della facilità con cui riesco sempre ad andare a dormire sapendo qualcosa che fino alla notte prima ignoravo. 


Ed è una sensazione gratificante da morire. 


Dal 15 Luglio al 14 Agosto non c’è stata una sola volta in cui io abbia cercato appositamente - su Google o tra le pagine di un libro - un dato interessante da twittare. Tutto ciò che ho condiviso l’ho imparato “per caso”, quasi senza accorgermene. Facendo il mio lavoro, navigando sul web, impegnandomi nelle ricerche per qualche articolo, chiacchierando con gli amici, parlando al telefono con i miei genitori oppure uscendo con il mio ragazzo (se conoscete l’uno o gli altri dovrebbe, del resto, esservi abbastanza facile capire chi mi ha insegnato cosa). 


Al termine di quell’esperimento non ho imparato solo 30 cose nuove. Quello è il minimo. Più che altro, è servito per rendermi conto che ogni anno ne apprendo ALMENO 365 - senza contare quelle che decido volontariamente di studiare o su cui scelgo di informarmi in modo attivo. 

Ve lo racconto per consigliarvi di fare altrettanto. Non necessariamente su Twitter. Potete adattare l’idea a Facebook, alle Stories di Instagram, o addirittura potete scegliere di appuntarvi gli insegnamenti su un bloc notes senza coinvolgere nessuno. Come volete. 


Credetemi, però: vale la pena constatare in prima persona come la vita ci arricchisca semplicemente facendosi vivere. 

Queste sono le 30 cose che ho imparato in 30 giorni, e che voi apprenderete in pochi minuti finendo di leggere il post. Naturalmente, molte di loro riguardano la Spagna e la lingua spagnola.

30 COSE CHE HO IMPARATO IN 30 GIORNI 

1. Studi scientifici relativamente recenti hanno dimostrato che fare qualche tipo di attività fisica durante una lezione di lingua aumenta la capacità delle persone di memorizzare e comprendere un vocabolario nuovo. In altre parole: se ti muovi, impari meglio una lingua straniera. 



2. La treccia con i fiori in mezzo (che è meravigliosa!), la coda e lo chignon basso con la riga in parte sono alcuni dei principali trend per le acconciature flamenche del 2019. 


3. Gli italiani comprano, in media, 6-7 libri "fisici" (non e-books) all'anno. 



4. Le emoji più utilizzate del 2019 sono 😂,❤️ e 😘. La meno utilizzata è 🔤.
Le donne usano di più ❤️ e 😘, gli uomini usano di più 😢 e 😷. Negli Stati Uniti si usano più emoji su Facebook che su Twitter e Instagram. (Fonte: Adobe Emoji Report + "Least Used Emoji Bot" su Twitter)



5. Quando un gruppo ride, la gente guarda istantaneamente la persona a cui più si sente unita. 



6. La parola Guija, o Ouija (= seduta spiritica in spagnolo)



7. Sulla bandiera dell'Andalusia c'è Ercole. Il motivo è che, secondo il mito, Ercole visse molte avventure ad Eriteia, una delle antiche isole sui cui si trovano attualmente le città di Cadice e San Fernando. Per questo anche le famose Colonne portano il suo nome.


8. Freddo, in basco, si dice hotz.



9. La gente figa di Twitter usa  "sco pa tu manaa" per chiedere alle persone di condividere esperienze ed opinioni su di un tema concreto. Si tratta di una frase hawaiana che significa, grossomodo, "cosa ti ricorda questo?" ed è diventata virale dopo che un musicista l'ha utilizzata in un brano. (Vi capisco sempre meno, voi giovani. Come cavolo parlate? #anziana) 



10. La differenza tra "cerezas" (le normali ciliegie) e "picotas": le "picotas" sono più scure e caratterizzate dall'assenza del gambo, che rimane naturalmente sull'albero quando vengono raccolte. La stagione delle picotas (Luglio) è successiva a quella delle cerezas (Giugno). 




11. Santiago, Jaime, Yago, Jacobo e.. Diego (!!!) sono tutte varianti dello stesso nome, e vengono dal Jacob ebreo (Ya’akov), latinizzato come Iacobus o Iacomus. (Grazie Verne)

Se volete approfondire, l'articolo completo - in spagnolo - è qui.




12. Neil Harbisson è il primo cyborg riconosciuto ufficialmente da un governo. Ha un'antenna impiantata nella testa che gli permette di "ascoltare" i colori (vede in bianco e nero), ricevere chiamate telefoniche direttamente nel cervello e connettersi ad Internet.


13. Alle corride il pubblico usa fazzoletti di colori diversi per mandare messaggi: il bianco serve per attribuire trofei al torero, l'arancione per concedere l'indulto al toro, etc. (L'idea era soltanto di condividere quello che imparo, quindi non aspettatevi commenti in questa sede). 



14. Nella zona di Algeciras- La Línea de la Concepción- Gibilterra la gomma da masticare ("chicle" in spagnolo) é "la chinga", spagnolizzazione dell'inglese "chewing-gum". 



15. Esiste un "Airbnb delle piscine". Si chiama Swimmy ed è arrivato da poco in Spagna. I privati che possiedono una piscina la affittano a chi lo desidera (a quanto pare, a Málaga si possono già trovare location interessanti in cui passare qualche ora a mollo). 



16. Secondo uno studio dell'Università di Yale, una crisi di stress apporta all'incirca 300 calorie: la stessa quantità di calorie presente in un doppio cheeseburger. 



17. Il nome ufficiale del Mercado de Atarazanas di Málaga sarebbe "Mercado de Alfonso XII", anche se nessuno lo chiama così. 



18. Secondo uno studio, le sessioni di brainstorming che si fanno per iscritto sono molto più efficaci e generano idee più creative rispetto a quelle che si fanno a voce. 



19. Anche se ci sono pareri discordanti in merito, la parola "chumino" (che indica i genitali femminili) potrebbe avere origini malagueñe. Sarebbe nata, infatti, tra il diciassettesimo e il diciottesimo secolo, quando le prostitute del porto erano solite alzare la gonna per mostrare "la mercanzia" ai marinai inglesi. Gli inglesi le esortavano a farlo dicendo "show me now" (mostrami, ora), pronunciato "shouminau". Da lì, chumino




20. Il sudore degli ippopotami è rosa. In realtà non è esattamente sudore, bensì una secrezione che li protegge dal sole e allontana gli insetti. 



21. Anche se molti credono che il gin fu inventato in Olanda, in realtà nacque in Italia. Il distillato fu elaborato per la prima volta da alcuni monaci sulla costa di Salerno nel 1050 DC. 



22. Quando leggiamo poesia, nel nostro cervello si attivano aree diverse da quelle che si attivano quando leggiamo prosa, generando risposte molto simili a quelle che vengono prodotte quando ascoltiamo musica. 



23. Il limone e i chiodi di garofano sono due repellenti naturali per insetti che allontanano sia le formiche che gli scarafaggi. 



24. La ragione per cui le idee migliori ci vengono sempre sotto la doccia è che, quando siamo rilassati, il nostro cervello produce quantità maggiori di dopamina, una sostanza  collegata alla felicità che ha implicazioni dirette sulle idee creative. Più dopamina = più idee (Grazie, OpenCulture). 


25. Il 70% dell'Universo è composto da una forza misteriosa che gli astronomi chiamano "energia oscura": questa forza sta accelerando l'espansione dell'Universo, quando secondo la scienza dovrebbe, invece, rallentare. Ancora non si sa esattamente di che cosa si tratti. 



26. L'espressione "tener cara de perdonavidas" e la parola "perdonavidas" in generale (=bullo, spaccone) 



27. La lingua cinese ha quattro diverse tonalità di pronuncia per ogni vocale. Ciò significa che due parole con la stessa grafia e lo stesso suono possono avere significati diversissimi a seconda del tono con cui si pronunciano.



28. Il murales verticale più grande di Spagna si trova in provincia di Málaga, e più concretamente ad Estepona. L'ha dipinto José Fernández Ríos, occupa una superficie di 1.000 metri quadrati e si estende sulle facciate di sei edifici. Ci sono volute 3 settimane per completare il lavoro. 


29. Il primo chiringuito di Spagna venne aperto a Málaga: era il Gran Parada, inaugurato nel 1882 sulla spiaggia de El Palo. Il primo ad adottare il nome "chiringuito", però, fu uno stabilimento di Sitges nel 1913. Infatti, a Málaga i chiringuitos si chiamano Merenderos.




30. L'idromiele è, con tutta probabilità, la bevanda alcolica più antica del mondo, precedente sia alla birra che al vino. Si ottiene a partire dalla fermentazione di una miscela di acqua e miele e ha un contenuto alcolico del 13-14%. La bevevano, tra altre popolazioni, i vichinghi.





 

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