martedì 17 aprile 2012

Storie di famiglia (Reale).


[Avvertenza: il mio vuol essere un post comico senz'altre pretese. Da parte di un'innamorata della Spagna, sempre. Nel bene e nel male. In salute e in malattia. Amen. Sì, insomma: non sentitevi offesi. Ecco. ]

A me, il Re di Spagna, è sempre stato tendenzialmente simpatico. Dai, sembra un nonnetto bonaccione che ogni tanto esagera con l'alcol. Un tizio innocuo, di quelli che ai pranzi di famiglia non la smettono un secondo di raccontare barzellette (sempre le stesse, da anni) per poi riderne da soli. Quelli che, nonostante l'età, si comportano sempre come eterni ragazzini. Perché io me la vedo, la Sofia, rimproverarlo perchè si mangia una fetta di dolce in più. Che “Lo sai che c'hai il colesterolo alto! E le hai prese, oggi, le pillole?!” . E mentre lui le fa il verso guardando i nipotini di sottecchi lei si lamenta ad alta voce con la nuora . “Bisogna stargli sempre dietro, santa pazienza. Non si rende conto che ormai c'ha un'età! Santa, mi faranno. Santa! Juan Carlooos! Quante volte te l'ho detto di non esagerare col vino?!”. Sul serio, ieri ho persino visto una specie di blob sul canale internazionale di Tve. Il filmato lo ritraeva ad un incontro istituzionale formalissimo. Ad un tratto, si sente squillare un cellulare. Con la suoneria del bebé che ride, avete presente? Quella del nokia. Ecco. Lui si gira,visibilmente imbarazzato, al grido di "es que tengo un teléfono un tanto...perdón” , e lo spegne. Cioè: come si fa a non volergli bene, a un Re con la suoneria del bebé che ride sul cellulare?! [E Sofia intanto: “te l'avevo detto di spegnerlo! Ma che figure mi fai fare?!” ].




E poi, di punto in bianco, lui decide di andarsene in Botswana a cacciare Elefanti. Che, poverino, gli avranno detto che non emanava abbastanza autorità. Così si sarà messo a pensare a cosa fanno gli altri reali d'Europa. Tipo quelli inglesi, tanto precisini e tanto rispettati. Pensa che ti ripensa, bevi che ti ribevi, e gli è venuto in mente: ma certo! La caccia! Ecco cosa! Da anni e anni il sangue blu britannico è legato a battute di caccia alla volpe. Solo che lui ha voluto strafare. La volpe è così piccola, sono capaci tutti a ucciderla. Mariconadas, dev'essersi detto, io devo puntare in alto. Ed è difficile trovare un mammifero più grande di un elefante, bisogna riconoscerlo. Così ha chiamato Rajoy. Gli ha detto: “senti, a Marià, io devo partire per una gitarella, tienimi tu i cani,eh?”. L'altro non c'ha capito un tubo, ché con quella voce bassa mica è facile interpretarlo. Però è pur sempre il Re di Spagna, non gli si può certo rispondere: “eeeeeeeeeeeeh?!?”. Così gli ha sparato un “shhi , shhi”. E tutti contenti.




Il problema è che Juan Carlos, poverino, c'ha la sua età. Così è caduto, s'è mezzo distrutto un'anca, e l'han dovuto ricoverare. Il tutto, tra parentesi, mentre suo nipote tredicenne Froilán – che per il nonno deve avere una venerazione – si sparava accidentalmente a un piede  giocando ai soldatini in 3D. Cioè, dal vivo. Ché poi non c'è da stupirsi se l'Argentina abbia deciso PROPRIO ORA di espropriare il51% di YPF della Repsol, causando una crisi diplomatica non da ridere.  Leggendo i giornali, la presidentessa avrà detto: “mo' anche se questi ci dichiarassero guerra, non è che posson fare molti danni”. E giù con misure forti. Poverini, a me dispiace sul serio.

E comunque, con 'sta storia della caccia, è scoppiato un casino. Ché non si cacciano animali di specie protette. Che il Re non aveva avvisato che partiva. (E Rajoy: “aaah, ecco cosha mi diceva!” ). Che i trentaduemila euro del safari in Botswana (economico, non c'è che dire) sono in realtà soldi degli spagnoli. Che anche se non lo fossero non è conveniente sperperarli in questo modo mentre il Paese fa sforzi sovrumani per uscire dalla crisi. Che il confine tra vita pubblica e privata è labile. Che anche se è in vacanza il Re è sempre il Re. Che...

Insomma, ieri sera ai telegiornali iberici hanno inquadrato Sofia. Era andata a trovare il marito in Ospedale. Per ultima. Al ritorno da un viaggio in Grecia (in Grecia senza il consorte...chiamala scema!). I giornalisti le chiedevano delle condizioni di salute di Juan Carlos e lei, sempre gentile, ringraziava dell'interesse. Però le si leggeva in faccia, quello che pensava. Proprio si coglieva, quel barlume negli occhi. Rabbia. Odio puro. “Ma cristo Santo”- dev'essersi detta - “non lo posso lasciare solo un paio di giorni che mi lascia il Paese in disordine. Non poteva limitarsi alla casa, come tutti gli altri uomini? Santa mi faranno! Santa!




Che poi mi chiedevo: ma Rajoy glieli avrà tenuti, i cani?  

2 commenti:

  1. ahaha....troppo forte!:-)..sulla base di gran vere verità,ci hai fatto un post degno di zelig!
    altro che MANUEL CHUPARROSA DELLA PIERNA!:-)))
    comunque,restando sul tono serio della notizia...hanno ragione gli iberici ad indignarsi!..intanto,la caccia dovrebbe essere abolita per tutte le specie animali....sempre....poi,i soldi....poi per tutto....
    besitos
    kit

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  2. Sí, sí, sull'indignazione sono d'accordissimo. Ma é sempre meglio riderci sú! :D

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