venerdì 6 aprile 2012

Un Gazpacho, Pau Dones, e Kekko dei Modá. Frullare per bene.

Ragazzi, è ufficiale: i cantanti italiani hanno scambiato Pau Dones per il Pittbull della Penisola Iberica. Dico sul serio. Ormai quelli che non ci hanno ancora duettato sono una specie in via d'estinzione, protetta dal WWF come i Panda. In effetti, la Golia sta già pensando di mettere le loro foto sulle caramelle. E a 'sto punto spero solo che non lo faccia mai un certo bolognese, perché lo prenderei come un affronto personale. Giuro. Un tradimento ispanofilo bell'e buono. Uomo avvisato... Ma poi, de qué depende (notare la dotta ed appropriata citazione) 'sta fissa nazionale per la voce dei Jarabe de Palo? Non lo capisco. E' perchè sa la nostra lingua, ché il bilinguismo pareva brutto? E' perché é originario di Formentera e i vari Bonolis, De Laurentis, Ramazzotti etticcì vi hanno ben che intortati? Daaai, c'ha troppi capelli per interpretare Pittbull! Non rappa, non si veste tamarro e non intervalla i testi con frasi sesso-allusive a vanvara. Lasciate perdere. Cercate altrove. Dico così, giusto per amor d'originalità.




Ora, però, la smetto. Altrimenti penserete che ce l'ho con lui e non é affatto vero. Anzi, mi sta pure simpatico, Pau. Solo che m'é giunta voce che duetti con i Modà in una nuova versione di “Come un pittore”. E, al solito, non c'ho visto più. Chè io lo dicevo – devo averlo pure scritto, ne sono certa, ma ora son troppo pigra per andare a cercare dove; insomma, lo dicevo che quella canzone a me parlava di Spagna. “Giallo come luce del sole, Rosso come le cose che mi fai provare”. Era la bandiera. Sì, lo so, sono un tantinello fissata, però io ci vedevo la bandiera. Per cui, se doveva esserci una collaborazione italo-spagnola che coinvolgesse i Modà, non poteva riguardare altro. Solo che non doveva essere tutta nella lingua di Dante, che diamine! Anche su questo sono fissata, vero, ma...ha un senso?! Cantata così, ha un senso?! E poi sempre Pau. Che noia, che barba, che monotonia. Quello che ha duettato con Jovanotti, con Renga, con ...Gazzé, anche, se non sbaglio. Cioé, non ne conoscete altri, di spagnoli? Eh, niente. Mi parte un attimo l'embolo, tutto qui. Anche perchè – aprendo ulteriori parentesi – il cantante dei Modà dovrebbe smetterla di farsi chiamare Kekko. Almeno togli le Kappa, dico io: ne va della tua credibilità. Suvvia, se leggi “Kekko ha dichiarato che” può anche aver detto che risolverà il problema della fame nel Mondo, ma penserai comunque in automatico a un quindicenne con la frangetta su un occhio che si scatta foto allo specchio del bagno . La gente ci deve pensare, a queste cose.

Ma vabbè. Forse è meglio che mi raffreddi l'animo. Vi andrebbe un gazpacho? In fondo, è pur sempre Venerdì.


GAZPACHO ANDALUZ

Ingredienti per 6 persone:

200 g. di mollica di pane
600 g. di pomodori maturi
120 g. di olio extravergine d'oliva
1 cipolla
1 cetriolo
2 peperoni
3 spicchi d'aglio
aceto
sale e pepe

Dopo aver fatto ammollire il pane in acqua, lavate tutte le verdure e tagliatele a tocchetti. Frullatele assieme al pane strizzato, l'olio e 4 cucchiai di aceto. Se necessario, aggiungete altra acqua.

Lasciate raffreddare il gazpacho in frigorifero per almeno tre ore. Se lo vorrete, potete servirlo anche con dei cubetti di ghiaccio: é imprescindibile che sia molto freddo.

Quanto alle modalità di presentazione, la Spagna ne offre – come spesso accade – una varietà esorbitante. Potete servirlo in ciotole, come una qualsiasi minestra fredda. Meglio, in questo caso, se accompagnato da dadini di pane tostato, listarelle di peperone crudo, tocchetti di pomodori e cetrioli distribuiti in piattini diversi cosicchè ogni commensale se ne possa servire a piacere. Oppure, come spesso si fa nella penisola iberica, potete servirlo in grandi calici da vino o in piccoli bicchieri da chupito: in questo caso, più che un piatto unico, il gazpacho avrà il ruolo di rinfrescante antipasto che apre lo stomaco alle prelibatezze successive. Se è questo che volete dal vostro piatto, consiglio di renderlo, però, più leggero togliendo il pane dagli ingredienti frullati. E buen provecho, amigos. 



4 commenti:

  1. doppia citazione tratta dal forum: se servito gelido ci scapperebbe qualche lamentela (mia); inoltre tale piatto d'inverno congelerebbe i sentimenti (tua) XD XD XD XD XD

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  2. ...ma visto che é primavera, ci puó stare! :D (e a te risparmio il ghiaccio, giuro! :P)

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  3. è uno dei primi piatti spagnoli che ho assaggiato(incuriosita dal film-donne sull'orlo di una crisi di nervi-)e lo amoooooo!!!certo,serve un clima caldo......:-)è come per la sandia!
    tornando a kekko,con tutte le sue troppe kappa...hai,come al solito,ragione...duetti di questo tipo non han senso...meglio allora chiamare Sergio Dalma e farlo intervenire in spagnolo....poi magari lui importa la canzone nella sua terra,cosa che sempre fà...
    besossss
    kit!

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  4. Ma va benissimo anche Pau...in spagnolo, peró!! :)

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