La parte malagueña di IT/ES Interchange si è appena conclusa, ma non è troppo tardi per conoscere i 5 artisti italiani che hanno esposto a La Casa Amarilla di calle Santos. Eccovi quindi un breve profilo di ciascuno di loro, assieme alle indicazioni per seguirne la traiettoria artistica online.
Vi ricordo che a La Fortezza di Gradisca d'Isonzo (Gorizia) l'esposizione continua invece fino al prossimo 30 Aprile con le opere di altrettanti artisti spagnoli.
MADDALENA BARLETTA
Foto: La Casa Amarilla |
Diplomata all'Accademia di Belle Arti, vive e lavora a Bologna. Lo studio dell'affresco ha avuto un grande peso sulla sua ricerca artistica, dove la passione per la fotografia coesiste con le basi fortemente materiche, i colori slavati, i segni sotterranei e gli alfabeti dimenticati. La sua opera parte dalle epoche più remote per arrivare al presente, per una poetica della traccia che lega idealmente le grafie sontuose del passato ai tag dei writer metropolitani. A La Casa Amarilla ha proposto una vera e propria passeggiata visiva attraverso il tempo in cui frammenti di vecchi scritti interamente sfogliabili si uniscono a veloci scatti fotografici di pulsante contemporaneità: un affascinante gioco di sovrapposizioni in cui ieri e oggi coesistono in armonia, diversi eppure incredibilmente uguali. Potete seguirla su Facebook o sul suo sito web ufficiale.
Nata in Umbria, da molti anni vive e lavora a Prato, in Toscana. Alle spalle ha una solida formazione conseguita diplomandosi in pittura all'Accademia di Belle Arti di Firenze e in Grafica pubblicitaria all'Accademia Cappiello della stessa città. La sua è una tecnica estremamente personale e riconoscibile che, come per Maddalena Barletta, risente pesantemente dello studio dell'affresco. Intonaco, colle, pigmenti e stoffe nelle sue mani danno vita ad un mondo materico a volte informale e a volte simbolico ed emozionale, gravido di reliquie del suo stesso quotidiano. A Málaga ha proposto una ricerca incentrata su alcune forme riconoscibili come l'albero, l'abito o il pesce che la sua fantasia ha liberato del significato reale per reinterpretarle in senso giocoso. Tra sovrapposizioni di carte e cromatismi delicati, gli abiti si affollano cosí di pesci-radici e gli alberi diventano improbabili bretelle di indumenti a forma di cattedrale. Potete seguirla su Instagram , su Facebook o sul suo sito web.
Originario del Sud Italia, Giuseppe Latella è oggi il Presidente dell'Associazione Gradisc'Arte che, assieme ad altri quattro soci, ha dato vita alla Galleria d'Arte La Fortezza di Gradisca d'Isonzo. Medico di professione, si dichiara da sempre innamorato del bello. L'arte, per lui, non è che un altro tipo di terapia, diversa da quella degli ospedali ma ugualmente efficace sul piano spirituale. Mezzo di espressione essenziale e purissimo, è il veicolo di una felicità che si produce nell'atto stesso di dipingere e che si percepisce con identica intensità e semplicità quando si guardano le sue opere. A La Casa Amarilla ha presentato una serie di lavori astratti di cui segni, cromatismi e ricerca dell'equilibro compositivo perfetto sono i tratti essenziali, oltre che espressione del suo universo interiore. Potete seguirlo su Facebook.
Nato in un piccolo paese di montagna in provincia di Udine, Renzo Marzona ha portato avanti sin da giovanissimo studi paralleli in campo musicale e artistico. A livello pittorico il suo percorso è iniziato con un approccio "en plen air" di matrice figurativo/impressionista per mutare nell'informale e giungere, infine, ad un'astrazione personale incentrata sull'uso di lettere e numeri. Negli ultimi lavori elementi di arte applicata, citazioni musicali e il richiamo costante alla sua terra diventano protagonisti essenziali in una rinnovata scommessa sul minimalismo e la tridimensionalità. A Málaga abbiamo avuto modo di apprezzarlo tramite incisioni in cui il torchio a secco e la carta fungono da base per l'inserimento di collage di antichi reperti arricchiti da ulteriori interventi pittorici. Potete seguirlo su Facebook.
LUCA "SKAWALKER" PEDRELLI
Foto: La Casa Amarilla |
Dalla sua Parma, Luca "Skawalker" dá vita ad un mondo artistico solo apparentemente ingenuo. Dietro ai colori accesi, al sorriso strappato da una citazione sagace, all’apparente semplicità dell’opera si nascondono sempre un segno potente, una tecnica consolidata, una struttura cromatica e compositiva in cui niente è lasciato al caso. Un po’ street-artist, un po’ fumettista e un po’ dj, Pedrelli è espressione di una cultura urbana che sembra grezza ma è in realtà raffinatissima, dove malinconia ed irriverenza convivono in armonico equilibrio. I lavori che ha presentato a Málaga si inquadrano perfettamente in questo contesto: sembrano partoriti dallo sguardo di un bambino, ma basta osservarli con maggiore attenzione per capire che rappresentano un universo solo all'apparenza deformato, che ci coinvolge tutti con i suoi demoni e le sue allusioni. Potete seguirlo su Facebook.
Quali, tra i loro lavori, avete preferito?
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