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venerdì 6 gennaio 2017

3 creativi spagnoli da seguire (sì, ancora!) su Instagram

Lo sapete, no, che ogni tanto mi piace consigliarvi qualche account spagnolo da seguire su Instagram? Ebbene, non mi sembrava il caso di perdere le buone abitudini. Soprattutto perchè questi tre, che ho "scoperto" negli ultimi mesi, sono davvero in grado di sorprendervi con una buona dose di creatività. Senza altre parole, premete follow e scorrete in basso: certe immagini sanno scaldare di allegria e bellezza persino l'Epifania più gelida. 


Foto: Instagram / @guigurui
Guido Gutiérrez Ruiz è un canadese residente a Madrid. Sul suo account Instagram, creato nel 2013, ama giocare con i riflessi nel regalarci vedute insolite e affascinanti delle città che visita. Ci tiene a far sapere che nessuna delle immagini postate è stata ritoccata con Photoshop. La sua missione è, infatti, quella di utilizzare soltanto i tool resi disponibili dal social network. In questo modo, vuole dimostrare che per realizzare un buono scatto non è sempre necessaria una macchina professionale: a volte basta guardare le  cose da una prospettiva diversa e usare un pizzico di creatività. Tra i suoi soggetti, naturalmente, la Capitale spagnola ha un ruolo di rilievo. É interessante, del resto, notare come in generale la Spagna sembra stia trovando nei riflessi un nuovo stile espressivo. Voglio dire, magari è solo una mia sensazione, ma guardate questo scatto dell'attore Álex González: proprio come @guigurui, anche a lui basta capovolgere la foto per riempirla di magia.


Foto: Instagram / @artedemirar


Dietro a questo account c'è Sandra Suárez, un'artista spagnola che vive tra Barcellona e la Cantabria. Attualmente  si dedica soprattutto alla creazione di coloratissime gif animate, ma tra i tanti progetti che ha condiviso su Instagram il più interessante resta secondo me quello che la portava a realizzare piccole "sculture" di animali, oggetti e personaggi utilizzando la frutta come materia prima. Ne ha parlato anche Bored Panda e, se spulciate le foto più vecchie, ne troverete esempi davvero eccelsi. 



Foto: Instagram / @eatingpatterns


Lanciato nel 2016, "Eating Patterns" è diventato in brevissimo tempo uno dei fenomeni di Instagram più chiacchierati ed osannati dalla stampa internazionale. Dietro c'è la designer tessile spagnola @Vegaloring , di Barcellona, che usa gli ingredienti delle nostre cucine per dare vita a pattern che sembrano fantasie di una gonna o di un divano. Se vi piace il suo account cliccando qui ne troverete altri su questo stile, anche se purtroppo non sono Made in Spain. 







lunedì 11 aprile 2016

Quasi una tradizione: account spagnoli belli per il vostro feed di Instagram

Vi ho già detto che sono fan di Verne, vero? Ebbene; qualche giorno fa, l'amato blog de El País ha pubblicato un altro di quegli articoli che a me piacciono un casino. Lí, María Sánchez Sánchez elencava 118 (!!!) account Instagram Made In Spain segnalati almeno una volta dalla comunità InstagramEs. Consultarli tutti, va da sè, rischierebbe di risultare impegnativo per chiunque abbia uno straccio di vita sociale. Così, dato che aumentare il contenuto ispanico dei vostri feed di Instagram sta diventando una mia sottospecie di missione a cadenza annuale, ho estrapolato per voi i diec...perdón, undici a mio avviso più meritevoli. Per farlo mi sono basata sulla creatività, sull'originalità e, naturalmente, sul molto poco oggettivo gusto personale. Eccoveli a seguire. 

Buona lettura, buon follow e buona visione a tutti. 


1. Mebeliart 


Jordi Beli studia graphic design a Lleida. Il suo soggetto preferito sono i ritratti, in cui ama giocare con una componente fantastica, surrealista e variamente "magica". 

@mebeliart


2. Mr.boo 

Mr Boo è un fantasma. O, per meglio dire, un utente misterioso travestito da fantasma. Dopo aver indossato il caratteristico lenzuolo bianco con i buchi per gli occhi, si fa fotografare in luoghi sempre diversi della Penisola Iberica. Il motivo? Come sostiene nella sua biografia, "ha un sacco di questioni in sospeso".



@Mr.boo


3. Jesuso_Ortiz

From Málaga with Love, Jesuso potrebbe tranquillamente essere descritto come la versione iberica e più colorata della nostra virgola. Proprio come lei, fa interagire disegno e oggetti d'uso quotidiano per realizzare illustrazioni semplici eppure mai banali.



@jesuso_ortiz


4. Isaaccordal

Scultore di Potevedra, Isaac Cordal crea piccole statue che fotografa in ambienti urbani per ricreare situazioni che hanno in molti casi l'obiettivo di farci riflettere sulle tematiche più scottanti della nostra società.



@isaaccordal


5. Gretaway 

Interior designer di Girona, il soggetto fotografico preferito da Dani sono gli aerei incorniciati dagli edifici e i pattern geometrici che ritrova, giorno dopo giorno, nelle architetture attorno a lui.


@gretaway




6. DeliciousMartha

Dopo aver studiato Pubblicità e Public Relations, Marta ha deciso di fondere su Instagram le sue passioni per la gastronomia e la comunicazione. Food blogger molto seguita, ci regala così foto di manicaretti di ogni genere, sempre molto studiate nella composizione. 



@deliciousmartha


7. Kpturas

Fotografo freelance, Juan Chaves ama giocare con le prospettive e le forme, restituendoci immagini a dir poco insolite dei paesaggi spagnoli. 



@kpturas



8. Toni_laoshi

Di La Vall d'Uixó (Castelló), Toni Laoshi si fotografa nella stessa posizione con fondi diversi, accompagnando i suoi scatti con testi di canzoni.

@toni_laoshi




9. Ensanx

Co-founder di @catalunya_arquitectura, Jordi "cerca la bellezza dove sembra che ci sia solo un angolo, una parete triste o un edificio poco attraente". Obiettivo che risulta chiaro dalle sue foto, tutte immancabilmente a soggetto architettonico. 


@ensanx


10. Pabloalekoh
Pablo vive tra Albacete e Valencia e, decisamente, ama il mare. I suoi scatti lo ritraggono spesso, avvalendosi di specchi, cornici o espedienti prospettici per conferire ai paesaggi un tratto originale.



@pabloalekoh


Il numero pari sarebbe stato, a questo punto, una ragione sufficiente a chiudere la lista. Non potevo, peró, prescindere dalla menzione speciale al profilo più itañolo tra tutti quelli segnalati da Verne. E quindi... 

11. Bidibadau

Spagnola residente in Italia, Paloma ama l'arte, la natura e i racconti brevi con cui spesso accompagna le sue fotografie.



@bidibadau




Se anche voi avete scoperto qualche altro account spagnolo particolarmente affascinante, come al solito, fatemelo sapere!

mercoledì 15 aprile 2015

Coscienze Accese.


I fanclub, in qualche strano modo, riflettono il carattere dell'artista che ammirano. É stata la prima cosa che ho pensato quando, ormai tre anni fa, ho iniziato a frequentare la community de Il Cile. É lì che ho conosciuto Angela, tra le mie troppo accurate selezioni di vocaboli e una marea di riflessioni culturali. All'epoca viveva a Los Angeles, e questo mi bastava a renderla interessante da morire.

Poi sono arrivate le chat di gruppo. I forum. I weekend ad Arezzo. Sono arrivati i tavolini di un bar di Cremona, le cheese cake al bar della stazione, i chilometri macinati a piedi (che "assottiglia il girovita") in direzione Artefiera. Ci sono stati, ancora, i 'antucci tra i colori di un mercato di Firenze, i vicoli stretti alle quattro di notte nel cuore di un'Emilia più che mai da canzone. Ne è nata un'amicizia, una di quelle belle. E adesso anche una mostra d'arte contemporanea.

Ché Angela, oggi, studia per diventare curatrice d'arte all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha la curiosità di chi viaggia molto. L'entusiasmo determinato di chi insegue una passione. E ha accettato di metterli al servizio della collettiva di artisti che il prossimo Sabato 18 Aprile, alle ore 18.30, inaugurerà alla Galleria d'Arte La Fortezza di Gradisca d'Isonzo. Ha fatto tutto lei: ha selezionato alcuni tra i più promettenti studenti dell'Accademia, ha studiato con loro il percorso critico e l'allestimento, si è occupata della (bellissima!) immagine coordinata, ha richiesto ed ottenuto il patrocinio dell'istituzione. Il risultato è Coscienze Accese, un compendio di generi e stili che rivendica anche nel titolo le sue profonde radici musicali. Quello di coscienza accesa è infatti un concetto teorizzato da Gino Stefani proprio nel mondo delle sette note. “É uno stato di coscienza dilatata, alta, profonda”, scriveva, dove “si rivelano e sperimentano i potenziali umani […] abitualmente contenuti da convenienze e convenzioni”. Applicabile ad ogni altro ambito della creatività, lega i lavori di Barbara Baroncini, Debora Cavazzoni, Jessica Ferro, Con.Tatto e Daniele Pulze per il modo stesso di intendere l'arte: uno strumento critico di comprensione ed interpretazione della realtà. Un approccio, questo, che a me, personalmente, sembra voler dire “ehi! ci siamo!”; Saremo pure giovani, ci sarà pure toccato vivere in un mondo che ci strappa di dosso le illusioni con la stessa semplicità violenta di una ceretta all'inizio dell'estate; ma sappiamo ancora creare, sappiamo ancora pensare. Le nostre menti sono adesso più che mai al lavoro.






Per Angela Coscienze Accese è la prima occasione importante di mettere a frutto l'esperienza accumulata in anni di studi e di stage. Per gli appassionati d'arte, è un modo per scoprire cosa si sta cuocendo tra le mura delle istituzioni didattiche. Per me, l'ennesima dimostrazione che la musica - o una passione condivisa, una qualunque - può incrociare le strade della gente per dirigerle verso qualcosa di bello. Che Internet porta anche connessioni ed opportunità, oltre che fredde dipendenze di selfie e foodporn, o insulti di estranei a 140 caratteri al colpo. E che in fondo è bellissimo, quando ritrovi un po' di te nell'anima collettiva di un agglomerato di fan.

Se volete scoprire di più su Coscienze Accese, trovate e troverete tutte le informazioni qui.