Freddo polare. Dicembrino. Di quelli con la bora forte, le stalattiti di ghiaccio e gli eschimesi che ti costruiscono igloo abusivi in giardino. Ok, forse con gli eschimesi ho un po' esagerato.
Freddo di quelli in cui pensi alle persone che anelavano convinte la fine dell'estate. Un'estate durata su per giù due giorni e mezzo. Uff che caldo, uff che schifo il sole. E avevano il coraggio di dirtelo pure.
Ti ricordi di loro, adesso, dal disagio del tuo Nord Est tutto bello intriso di meteoropatia. Ti chiedi se saranno contente. Se abbiano una minima idea. Ti chiedi come cacchio si possa amare una stagione di mezzo in cui la sola cosa bella sono i giubbini in pelle. E giù valanghe d'imprecazioni.
Nel frattempo ti suona il telefono. E' Abdul. Forse Mohammed. Cerca il tizio che vende mozzarelle. Sì, giusto numero. A me detto fa squillo. No guarda che hai sbagliato.
Risuona. L'Università di Parma che ti chiede se la Laurea ti è stata utile, e quanto guadagni al mese. Per poco non gli ridi in faccia, ma alla fine sei sempre troppo buona. L'eschimese, da fuori, ti mima con le labbra “machecacchiostaiadí?”
Risuona. Esseemmeesse, questa volta. La Vodafone informa che ha una foca di nome Monica come nuova testimonial. La foca Monica, capite? Resti senza parole.
Non suona più.
E pensi che la tua vita sociale andrebbe rivista un tantino.
Insomma, la situazione è questa. Con l'aggiunta del vicino che t'instaura profezie nefaste in un cantiere edile proiettato al weekend; E un libro di Murakami che non ti sta convincendo come avresti creduto. O voluto. La situazione è del tipo che parli di te in seconda persona; e, immersa nella vasca da bagno, elabori teorie socio-antropologiche partendo dai termini volgari delle lingue spagnola e italiana (magari un giorno approfondisco).
E peró in tutto questo, chissà come, riesci ancora a sorridere. Tanto, pure. Sarà che è Venerdì, e per sdrammatizzare cucini cupcake al cioccolato. Sarà che la musica è un anestetizzante naturale. Sarà sarà l'Aurora. Ramazzotti. Che leggo essere una specie di divetta dell'Instagram. Oddio, lo leggo su Libero.it, che non è certo il campione dell'affidabilità. Però...
Sarà che riesco a divagare anche quando avrei voluto semplicemente parlarvi di videoclip.
Sì. Perchè non lo com'è. Ma da qualche parte, nel folkloristico quadro della quotidianità, il mio lato fescionvictim (femminile singolare, ma nel senso di strano) si è fatto sempre più preoccupantemente spiccato. Così mi trovo a fare zapping tra Youtube e MTV. E mi innamoro inesorabilmente dei capi d'abbigliamento indossati dalle protagoniste femminili. Alcune protagoniste, almeno.
In concreto, ultimamente sono tre i videoclip a cui mi ispirerei per rifarmi il guardaroba. Ve li condivido qui sotto. Così, giusto perchè me l'ha detto l'eschimese.
Il look della ragazza è semplicemente perfetto. Oltre che molto trendy, bisogna dire: tra il chiodo, gli stivaletti borchiati e la gonna asimmetrica sembra di guardare un catalogo di moda. 'Somma: i videoclip della Nannini, per farci qualcos'altro. Dove il “qualcos'altro” è ammirare i vestiti.
Amore assoluto per gli accessori. Dalle collane ai bracciali, passando per gli stivaletti e (soprattutto!) le borse.
Io, alla Cris, ruberei direttamente tutto l'armadio. Lo dico sempre, e l'ho detto anche a lei. La gonna, il mio capo preferito.
Se poi voi avete qualche altro videoclip di cui apprezzate il lato glamour, sono tutta orecchi. Cioè, occhi. Cioè...linkatemelo, ecco. Chè mi fa piacere.
Avici sembra un catalogo H&H!!!!!lo adoro!!!!
RispondiEliminakit