domenica 12 febbraio 2012

Meno male che anche i vips sognano robe strane!

L'altro giorno ho ritrovato un vecchio quaderno blu. “Il libro dei sogni”, si legge in copertina. Si strutturava ad ospitare scenari di vita onirica. Ed io, obbediente, l'avevo in quel senso utilizzato un bel po'. L'ho liberato dalla polvere. Ho starnutito otto volte, come in un qualche strano rituale atzeco, e l'ho sfogliato.

Ecco. Giuro che mi sono spaventata da morire.



Voglio dire: io già lo sapevo, che ho questa tendenza a fare sogni strani. Solo che vederli tutti lì, di seguito, nella loro angosciante psichedelia...beh, ha finito col preoccuparmi. C'erano alieni che invadevano il pianeta, pavimenti che in realtà erano schermi di computer, uova alla coque giganti che disintegravano la gente, ragazzi che facevano il trenino travestiti da orsetti di peluche. Tanto perchè vi facciate un'idea. E, in mezzo a tutto questo,premonizioni che ignoravo di aver mai avuto.

Tipo un sogno del 2004, in cui una vecchia amica indossava la divisa dell'esercito per servire bottigliette colorate dietro al bancone di un bar. Un'amica che allora si era iscritta al Dams e cercava lavoro. Che si dedicava a tutt'altro. Che, di quel sogno, (ora lo ricordo!) aveva riso.

Solo che oggi, otto anni dopo, quella ragazza si è arruolata nell'esercito. E, almeno stando alle ultime notizie che ho di lei, lavora nell'apposita mensa. Servendo piatti, in divisa, dietro un bancone.

Da quando l'ho letto non riesco a smettere di pensarci. Anche perché, col senno di poi, tutto è stato fuorchè l'unico episodio. Pelle d'oca. Ho dei poteri? Sono intuitiva? O é solo il mio cervello, che viaggia per mondi strani?

Domande che, probabilmente, non avranno mai risposta. Ma il lato positivo è che c'è twitter. E, davvero, è impressionante la quantità di persone che utilizza quella rete per raccontare agli altri cosa ha sognato. Se non ci credete, scrivete “sognato” ( o “soñé”, o “sueño” o “dream”) sull'apposita barra di ricerca. Cliccate invio. Poi “tutto”. Ne rimarrete sorpresi.



Soprattutto, su twitter ci scrivono anche i “Vips”. E quando capita di leggere i loro sogni riesco quasi a convincermi che i miei sono normali. O, ancor meglio, che é soltanto indice di menti creative. Sul serio, é rassicurante. Ve ne cito giusto tre, a titolo d'esempio.


Cesare Cremonini
Sognato di essere altissimo fidanzato con nana bassissima. Mi visitavano una spalla dolente poliziotti in borghese dentro una scarpiera. #mah


El_Pescao
Buon giorno! Ho sognato che ero a Santander, le onde si alzavano come colonne che non si rompevano mai e io trovavo un gatto gigante!

Pity Alvarez(cantante argentino)
Ho fatto un sogno stranissimo, io ero tutto pieno di formiche e le formiche mi camminavano dappertutto e io cambiavo forma, stranissimo, ero un uomo- formica.

Ok, vabbè, magari l'esempio del Pity non è stato vincente, visti i suoi trascorsi con le droghe. Ma resta il fatto che, se doveste leggere sui social network di qualche sogno strano fatto da un “Vip”, vi prego di segnalarmelo qui sotto. Sul serio. Oltre a regalarmi un sorriso, quel che è certo è che mi rassicurerà.

2 commenti:

  1. perchè un sorriso ti tranquillizzerebbe?:-))l'hai detto tu che è sintomo di creatività!...a me ,non sono i sogni che mi spaventano...ma la facilità che avete di ricordarli...io proprio non ci riesco....a volte mi restano le sensazioni...ma non riesco a ricostruire.....sob!
    besitos
    kit

    RispondiElimina
  2. Dicono che il trucco stia nel raccontarli a qualcuno (o scriverli) appena svegli, altrimenti piú passa il tempo e piú li dimentichi. Ed é verissimo, in effetti! :)

    RispondiElimina