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domenica 3 gennaio 2016

Cercavi me? Sicuro? [Chiavi di ricerca 2015 special edition]

Le vie di Google, si sa, sono infinite. A dimostrarlo c'è una delle tradizioni di più vecchia data di questo blog. Per chi non lo sapesse, consiste nell'elencare le chiavi di ricerca più bizzarre che hanno portato sconosciuti utenti ad incappare nei miei post. I dati, ve lo giuro, sono reali. In concreto, vengono da ShinyStat. Si riferiscono all'anno appena trascorso. E, anche questa volta, mi hanno regalato più di una soddisfazione.

Eccoli quindi, i dubbi e i concetti più WTF (in italiano: maccheccazzz?!) che vi hanno portato su italo-spagnola nel 2015. Al solito, li ho corredati di un brevissimo commento. Così, giusto perchè sono obiettivamente simpaticissima. E, al solito, ci tengo a premettere che non intendo offendere nessuno, che ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, che l'importante non è come siete arrivati qui ma che ci rimaniate, che il mio sogno è la Pace nel Mondo, Make Love Not War, ama il prossimo tuo eccetera. 




1. Associazione mariti schifati 


Cominciamo bene.


2. Documentación feci elcorteingles.es

Quando si dice che "la burocrazia fa cagare".


3. Gli italiani sono latini?

Dipende se intendi nel senso di latino-americani o di antico impero romano.


4. Gollum con cornetto.

Algida? Share The Love, Share The Love, Share The Looove! 





5. Infanta bruttissima.


Poverina, dai.


6. Il libro dev'essere vento e aprire le tende.

Ooooohhhhhhhh. Bella questa, me la segno.


7. Parigi val bene una spagna
Ma non era una messa?


8. Problema se carlo ha 31 caramelle cosa ha adesso carlo

Il diabete, credo. 


9. Pubblicità birra spagnola con dentiera


Fammi indovinare: il protagonista è Carlo?


10. Gli italiani sono latini. 


Mi fa piacere che tu abbia deciso. Le certezze sono importanti, nella vita.


11. quiere que trovar musicisti valencia
Fossi in te metterei un annuncio. E comprerei anche un dizionario, magari.

12. rimix song 2015 mucha per fherlo kol dando

Non sono proprio sicurissima di aver del tutto afferrato.

13. rosio morales non la sopporto

Mi dispiace. Comunque si scrive Rocío.

14. sacchetto patatine animate

Inquietante. Me le vedo, che saltellano urlando "mangia me, mangia me!". 

15. spartiti "crema catalana" pianoforte


Ma perchè, la crema catalana si suona, adesso? E l'effetto bruciato come si fa? No, sul serio, al di là dell'ironia: illuminatemi, che sono curiosa.


16. zanzare a madrid e malaga

Fanno zzzzzzzzzz con la esse alla fine, per il resto sono uguali alle nostre.
Prego, non c'è di che. 

17. top ten delle dieci canzoni in spagnolo.


Anche perchè una top TEN con un diverso numero di canzoni sarebbe sembrata, come dire, insolita.

18. vecchio che fa mojito a malaga

L'importante è che poi lo offra. 



19. Puoi fare un viaggio nelle fiabe semplicemente entrando nel jardin segreto.

Mi fa piacere. Anche con qualche acido, mi sa. 

venerdì 24 aprile 2015

I libri più fotografati dagli spagnoli a Sant Jordi

Io l'adoro, la tradizione di Sant Jordi. E lo so che l'introduzione al post rischia di essere la stessa ormai da anni; però ci sono cose che una deve prevedere. Ad esempio, che qualcuno capiti sul blog per la prima volta. Qualcuno che non sappia nulla dell'usanza catalana di scambiarsi rose e libri nella giornata del 23 Aprile. Che ne ignori, magari, le origini miste, a metà tra la coincidenza nella data della morte di due autori e la leggenda di San Giorgio e il drago. Quel drago, sconfitto, avrebbe generato fiori rossi dal suo stesso sangue, salvando la vita ad una principessa. Ieri, in effetti, sarebbe stata la giornata perfetta per ascoltare gli Imagine Dragons. Solo che poi mi avreste rinfacciato (non a torto) l'ennesima tra le mie fissazioni.

Ma amo Sant Jordi, dicevo. E, se c'è un'altra cosa che l'ignaro visitatore saltuario probabilmente ignora, è che non sono mai stata del tutto normale. Così, ho deciso quest'anno di ampliare una ricerca che, se non erro, già avevo proposto. Munita di pazienza, excel, musica a palla e piattaforme ad hoc, ho visualizzato la bellezza di 100 foto postate su Instagram con gli hashtag #SantJordi, #SantJordi2015, #DíaDelLibro e (valga la ridondanza) #FelizDíaDelLibro. Perché? Perché oltre al fatto che non sono normale, volete dire? Niente, ero curiosa di scoprire quali fossero i volumi piú fotografati dagli spagnoli online nel giorno che, tra tutti, piú celebra la lettura.

Ecco cosa ho scoperto. 


I LIBRI 


- Albert Espinosa- El Mundo Azul. Ama Tu Caos

E' Espinosa, che peraltro gioca in casa, ad aggiudicarsi lo scettro di più instagrammato e – probabilmente – più venduto in occasione della giornata del libro. In Italia abbiamo iniziato a conoscerlo in qualità di autore della fortunata serie “Braccialetti Rossi”, per poi ritrovarcelo in classifica con best seller del calibro di "Se mi chiami mollo tutto...però chiamami" o "Bussole in cerca di sorrisi perduti". A Sant Jordi gli spagnoli hanno scelto, per la maggior parte, di regalarsi il suo ultimo lavoro “El Mundo Azul. Ama tu caos”: una storia che in qualche modo chiude la trilogia aperta proprio da Braccialetti rossi e continuata con "Braccialetti Rossi, Il Mondo Giallo". Il romanzo, ambientato in un mondo onirico e fantastico, narra le peripezie di cinque personaggi in lotta per ribellarsi ad una società che cerca di "ordinare il loro caos".


C'è stato, poi, anche chi ha approfittato di Sant Jordi per aggiudicarsi il precedente “Bussole in cerca di sorrisi perduti”, magari scontato o in edizione economica.


- Antoine De Saint Exupery – Il Piccolo Principe

Si sa: fotografare o citare Il Piccolo Principe fa sempre “cool”. Anche quest'anno gli instagrammers iberici non hanno voluto saperne, di togliergli il titolo di volume più esibito al mondo. Eccolo, quindi, sui social network in tutte le versioni ed edizioni possibili.

- Miguel De Cervantes – Don Chisciotte della Mancia

Un altro classico (in tutti i sensi!) delle foto di Sant Jordi. Non che ci sia da stupirsene, del resto: proprio la data della morte di Cervantes, curiosamente identica a quella di Shakespeare, ha fatto sì che si scegliesse il 23 Aprile per festeggiare i libri. Immortalare la propria copia del Chisciotte, quindi, non è tanto una pose o una banalità quando, nella maggior parte dei casi, il modo dichiarato di onorare le origini tutte spagnole della ricorrenza.

- David Martínez Álvarez Rayden – Herido Diario

Sicuramente uno dei maggiori successi letterari dell'ultimo periodo, in territorio iberico, il primo libro del rapper Rayden è apprezzatissimo soprattutto dal pubblico più giovane. Verrebbe da dire che dipenda dalla visibilità mediatica del personaggio, ma – per quanto non ne apprezzi il genere musicale – devo ammettere che Rayden, le parole, le sa usare molto bene. Ben venga, quindi, se un palco e un bel faccino portano le ragazzine a frequentare le librerie.

Herido Diario é una raccolta di poesie presentata come "una vita intera espressa e spalmata nell'arco di un anno con le sue quattro stagioni: la caduta dell'autunno e la sua botta, l'ipotermia dell'inverno e il suo cappotto, il disgelo, l'entusiasmo e l'allergia della primavera e l'estate e il suo distacco".

- Gli altri 

Le proposte più curiose postate a Sant Jordi, tuttavia, stanno secondo me nella quinta posizione ex aequo. Molto regalati e condivisi sono risultati essere, infatti, due volumi un po' insoliti: No sin mi barba di Carlos Suñé e Alfonso Casas e 813. Truffault di Paula Bonet. Nel primo caso si tratta dell'emanazione cartacea dell'omonimo portale di lifestyle maschile, in cui scritti e illustrazioni concorrono a formare quella che viene definita "la prima guida dell'attuale movimento barbuto". Nel secondo, la Bonet rende alla filmografia e alla visione di Francois Truffault un omaggio egregiamente illustrato. 

Molto letti risultano anche Teorema Catherine di John Green e l'immancabile Murakami con “Uomini senza donne”. Incredibile a dirsi, entrambi sono riusciti nel difficile tentativo di superare la sovraesposizione di Coelho, che appare comunque in foto con le copertine di Adulterio e Manuale del Guerriero della Luce.

LE IMMAGINI

Regalo, auto-regalo, lettura in corso o semplice consiglio letterario che fosse, la maggior parte degli utenti (42%) ha scelto di condividere il proprio libro per Sant Jordi limitandosi ad immortalarne la copertina. Il 20% ha, invece, celebrato la tradizione abbinandolo ad una rosa, mentre il 13% si é sbizzarrito con composizioni piú originali e creative. C'é stato, poi, anche chi ha voluto immortalarsi immerso nella lettura (7%) e chi ha approfittato di sconti e promozioni per fare una vera e propria scorta di romanzi: c'hanno anche ragione, vi diró. In fondo, perché limitarsi ad uno solo?!

Segno dei tempi il 5% che ha colto l'occasione per sperimentare la nuova app per i collage di Instagram, e soprattutto quei pochissimi – ma comunque in crescita - che hanno immortalato i libri sui rispettivi kindle.

Per quanto mi riguarda, le mie foto preferite tra tutte quelle che ho avuto modo di osservare sono, peró, sicuramente queste 4:

1. Poesie "stese" in giro per la città di Girona
Una foto pubblicata da Ma Angels (@espiadimonis_cat) in data:

2. I draghetti più dolci del mondo


3. Un collage particolarmente ingegnoso: momenti e ambientazioni diverse, stesso libro.
Una foto pubUna foto pubblicata da Osmar Demanuel Bermúdez (@oz287) in data:
4. San Giorgio, il drago, i libri: Sant Jordi allo stato puro. 

E voi, cosa avete (o avreste volentieri) comprato per la festa del libro?

lunedì 12 gennaio 2015

"Cercavi me? Sicuro?" [ Chiavi di ricerca 2014 Special Edition]

Ricordate l'ormai storica serie di post dedicata alla chiavi di ricerca con cui malcapitati utenti finiscono per caso sul mio blog? Ebbene: dopo un'occhiata alle statistiche di ShinyStat mi é sembrato di nuovo opportuno riprendere le vecchie abitudini. Da lí, la stesura di questa scoppiettante special edition riassuntiva dell'anno passato, che - ne sono certa - vi stupirá con effetti speciali. 

[Musichetta, sigla, applausi scroscianti dal pubblico in studio]



L'accoppiata di vocaboli che più mi ha portato lettori negli ultimi dodici mesi risulta essere "Crema Catalana" (ma vi viene bene, poi? Ce l'avete, l'attrezzo per caramellarla?); seguita a ruota da "Soha Cantante" (e chi cacchio è? Ne ho parlato? Boh). Altissimo anche "Pau Dones Vita Privata", segno che noi italiani, a farci i fatti nostri, siamo sempre molto bravi. Chiude la top 10 l'evergreen "agli spagnoli piacciono le italiane" (illudiamoci!) ed è tra le prime 50 anche l'evocativo "ciuffo koala" che continua a collocarmi tra i blog culturali più importanti del decennio.



Tra le chiavi di ricerca più bizzarre figurano invece: 


1. Calamite da frigo modelli spagnoli trovare a Roma 
Mandane una anche a me, quando le trovi, che faccio collezione! 

2. Canzone malaguegna in spagnolo testo scritto 
Chissà se ha il testo orale di quella madrilegna l'ha trovato, invece. 

3. Canzoni patriottiche karaoke
E qui mi immagino 'sta comitiva di allegroni che organizza un party da sballo in cui si canta a squarciagola l'inno di Mameli. Divertentissimo. Invitatemi, vi prego. 

4.  Caramelle rocks inglesi on line 
EEEEH?! 

5. comesichiamalagallinadelmulinobianco 
Curiosità legittima. Proprio come chiedersi dove si trovi la barra spaziatrice. 

6. Cosa sono moussaka, souvlaki, tzatziki, gyros, ouzo, metaxa, retsina 
Cos'è, un gioco a premi in cui devi trovare il punto in comune tra i vocaboli? SPECIALITÁ GASTRONOMICHE GRECHE! Cos'ho vinto? 

7. Descargar musica de avici lei mai dai 
Grandissima hit, 'sta "lei mai dai". Dite che la trovo su Spotify?

8. Fai una previsione con un oroscopo a tuo piacere a un amico spagnolo
Bell'idea. Gradirá senz'altro. Anzi, scommetto che non vede l'ora. 

9. Foto figa emozioni disordinate
E qui la domanda sorge spontanea: questo qui cercherá un'immagine molto bella in grado di rappresentare il disordine emotivo o una foto dell'organo genitale femminile che glielo produca? Non rispondete: non sono sicura di volerlo sapere. 

10. Gibilterra paese vecchio assieme alle scimmie 
Ma no, dai, qualche giovane ci sarà anche. E poi non é che vivano in simbiosi con le scimme, sú. Poverini. 

                             



11. Gli spagnoli per dire che una cosa é bella dicono que rica. 
Mi piace il punto alla fine della frase: un'asserzione decisa che non lascia spazio ai dubbi. Bravo, così si fa. Non si capisce perché stia cercando conferma su google, ma bravo. 

12. Il nostro accento italiano è proprio cosi'tremendo quando parliamo? 
Sì. 

13. Le vere foto di isabella castillo ma non in video ma in fotografia 
Hai fatto bene a specificare: non se ne può più di queste foto non in fotografia!

14. mulinobiancoebanderasfatturato
Ok, questo dev'essere quello di prima. AMICO, LA BARRA SPAZIATRICE è QUELLA ROBA RETTANGOLARE IN BASSO. Non c'è di che. 

15. non puù spagnolo a trento 
Mi spiace. 

16. Trucchu per prenotare volo per giono 19 
Ma 19 di che mese? No, perché magari ci sono dei trucchu diversi anche a seconda della stagione, delle maree, delle fasi lunari e dell'allineamento dei pianeti. Fossi in te controllerei. 

17. Voli da bologna a barcellona per persone corpulenti con rayanair 
E qui piango. Cioè, le persone corpulenti. La rayanair. Ha vinto. 

A mò di PS, per concludere in bellezza, mi preme come sempre specificare che io vivibì a tutti, che non è mia intenzione offendere nessuno, e che non mi importa come siete arrivati qui: l'importante è che poi ci restiate. 


martedì 19 agosto 2014

Quando accidenti è morto, Lorca?!

Per quanto pigra e molto ben nascosta, ogni tanto qualche pulsione giornalistica s'impadronisce ancora di me. Il suo scopo – ormai l'ho capito - è quello di farmi perdere intere giornate in ricerche bizzarre. A maggior ragione se ho dell'altro da fare. Non riesco a resisterle, però. Mai. Così, dopo aver scartabellato Google in lingue che manco conosco, aver avanzato teorie complottistiche, aver esclamato “ah-ah!” ed essermele smontate da sola, mi sento al momento una completa deficiente. Anzi, mi chiedo quando diventerò una di quelle che scrive sui forum che Paul McCartney in realtà è morto, Michael Jackson è ancora vivo, l'uomo non è mai stato sulla Luna e Steve Jobs è stato rapito dagli alieni.

Comunque, la Domanda è ancora lì. Sì, insomma: quando accidenti è stato assassinato Lorca?!



Ché stavo scrivendo un articolo per Total Free Magazine. 'Na roba tranquilla sull'anniversario della morte del Poeta. Indole pacifica. Sottilmente svogliata. La testa già piena dei progetti successivi. Firulì firulà. Richiedeva talmente poca concentrazione che potevo anche permettermi di buttare un'occhiata a Twitter. Ed è proprio così che – guarda tu la coincidenza!- mi sono imbattuta nel cinguettio di un quotidiano italiano. “Ricorre oggi l'anniversario della morte di Federico García Lorca...” . Un momento: oggi?! Come sarebbe a dire, oggi?!

La prima reazione é stata il panico. Ho sicuramente sbagliato io. Ho fatto casino con le date. Lo dicevo, che ero poco concentrata! Poi, la verifica. Allora ha sbagliato il quotidiano. Ahahahaha. Inetti. Ora lo segnalo a Social Media Epic Fails. Ma il dubbio, prima. Il click sull'hashtag. Un altro tweet. Poi due. Poi tre. Che diavolo...?!

Insomma, ve la faccio breve: secondo tutti (e proprio tutti!) i media spagnoli Federico García Lorca fu ammazzato un 18 Agosto. Secondo tutti (e proprio tutti!) i media italiani, l'assassinio data invece al 19 dello stesso mese. Strano, no?

É lí che é intervenuta la pulsione giornalistica. Cosí, ho dedicato metá del pomeriggio a cercare informazioni sul Poeta in pressoché tutti i Paesi del Mondo. O, per lo meno, d'Europa. O, per lo meno, di tutti i Paesi d'Europa che utilizzino caratteri alfabetici (asiatici e russi li ho lasciati perdere: avrei voluto vedere voi, a ritrovare l'opzione “lingua” nelle impostazioni avanzate di Google in mezzo a caratteri ignoti!)

Il risultato é che secondo quasi tutti (tra cui cito Italia, Portogallo, Francia, Germania e Polonia) Lorca venne ucciso il 19, mentre solo Spagna, Olanda ed Inghilterra insistono a dire che l'uccisione é avvenuta il 18.



Il dubbio potrebbe avere una sua ragion d'essere: a quanto ho letto, il fatto avvenne all'alba. E l'alba é – da sempre – una specie di limbo tra ieri e domani. Ció non toglie, peró, che il fatto resti un po' bizzarro: 78 anni dopo, possiamo cortesemente metterci d'accordo su una data universale? Certo, non che cambi molto: i letterati che restano nella storia, in fondo, non muoiono mai davvero. Io, però, almeno impiegherei le mie giornate in altro modo.