mercoledì 30 ottobre 2013

#Odissea Style!

“Il medium è il messaggio”, diceva Mc Luhan. E in effetti, volendo fare i fighi, il mio primo libro si spiega anche così. Con la comunicazione che si adatta ai social network; le parole che si barricano – intimorite- dietro ad un hashtag. Cù Cù. Mi sembra quasi di vederle sbirciare. 

#Odissea è una traduzione, il punto è questo. La declinazione di una trama antica in 140 caratteri per volta. C'è un linguaggio che si trasforma: da parlato diventa scritto; da stampato diventa etereo. Pensato per una fruizione mordi e fuggi, a mezzo schermo, per lo più in mobilità. E, soprattutto, c'è l'ironia. Il sarcasmo. Quella vena satirica che, nella quotidianità dei social network, sembra non mancare mai. 

Non ne parlo per farmi promozione. Almeno, non oggi. Piuttosto, lo faccio per spiegare cosa intendo con “#Odissea Style”. Perchè ce ne sono tanti, in giro, di progetti deliranti quanto il mio. Gente che si diverte a rivisitare storie, immagini e personaggi nel linguaggio dei social network e con il filtro dell'ironia. Gente creativa, che ammiro e che mi strappa risate (anche grasse, in molti casi). E oggi ho voluto presentarne un po' anche a voi. Con un brindisi a tutti i twitteri, instagrammers e utenti facebook che non potranno esistere mai. Ulisse in primis, va da sé.  


É in inglese, ma si merita un'occhiata. Gli Stati in conflitto che si battibeccano via Facebook, come nei piú accesi dibattiti politici online dei nostri giorni; la Russia che posta album fotografici; la Lega Balcanica che crea gli eventi... da morire, sul serio. E, se le risate non fossero abbastanza, vi ritroverete a ripassare la storia senza neanche accorgervene. Da notare che collagehumor, di questi esperimenti a mezzo facebook, ne ha fatti piú di uno. Quello sull'impero Romano é ancora piú in linea con la mia #Odissea!


Creati dal popolare sito di tecnologia Mashable, i finti account Instagram delle principesse Disney, oltre a riprendere i tratti caratteristici dei personaggi, parodiano anche le tipologie di utenti più tipiche della app. C'è Pocahontas che fa appelli contro la crudeltà sugli animali, tanto per dirne una; Cenerentola che sfodera il suo outfit rosa del Mercoledì;  Biancaneve che si fa le #selfies (autofoto) e la Bella che ringrazia la Bestia per la splendida libreria (“invidiosi?”, scrive, mentre Rapunzel chiede in un commento se può andare a trovarla. D'altro canto, si sa, quando si passa tanto tempo chiusi in una torre si finisce col leggere sempre gli stessi libri...) 






Questa pagina Facebook è stata un vero e proprio fenomeno di massa: a quattro giorni dall'apertura aveva già raggiunto niente più e niente meno che 100.000 fan (ora ne ha quasi 400.000)! La sua forza? Abbinare a dipinti celebri una didascalia, con cui i protagonisti dell'opera esternano – in romanaccio – i loro reali pensieri. A me sono venute le lacrime agli occhi, giuro.  

1 commento:

  1. Grazie!!!!!e un'altra volta mi hai sorpreso e incuriosito....ehhh sììì,il mondo comunicativo fà decisamente proprio per te!
    mi son divertita a pensare alla genialata di chi ha creato i falsi Disney!!!un mito!!!!
    besos
    kit

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