venerdì 25 ottobre 2013

Dell'inizio di un Tour, delle fasi lunari, e dei Latin Music Italian Awards.

Lo scarso entusiasmo con cui oggi accolgo l'inizio del tour di Dani Martìn, in effetti, è del tutto in linea con il mio stato d'animo precedente l'uscita del disco. E mi fa nervoso uguale. Poi magari hanno ragione gli oroscopi, ed è tutta colpa delle fasi lunari. “Potrebbero renderti triste ed eccessivamente attaccata ai ricordi del passato”, dicono. A dirla tutta stavo giusto pensando agli episodi e personaggi bizzarri incontrati in giro per la Spagna in occasione delle tournè precedenti. Suppongo sia ai fini di dare un senso all'euforia collettiva, vai a capire.



Comunque, m'é tornato in mente il pazzo scatenato che mi proponeva le sue teorie sull'imminente fine del mondo in fila a Zaragoza. O la donna argentina che parlava che in itañolo sul pulmann per Roses. Naza, che lascia i sacchi a pelo in aeroporto perché non le stanno nel bagaglio Ryan Air. Sil che urla “Muoviti, che il taxi lo sto pagando io!!!” a degli imbranati impegnati a rallentare il traffico di Málaga. O, ancora, la ragazzina invasata dell“approfitta e tocca” nel marasma di un'uscita sul retro; al tipo ricciolino all'imbarco per Bologna e all'argomento della sua rivista usato a pretesto per attaccare bottone (era Wired, non Playboy, nel caso vi steste preoccupando). Poi la tempesta di neve di un rientro sotto Natale. Le curve del tragitto Mazarrón – Lorca. La coppia porta sfiga che elenca sciagure aeree prima di un decollo. La splendida idea di mangiare calamari fritti, seppie alla griglia e alette di pollo seduta sull'asfalto con 35 gradi all'ombra. And so on. In effetti, ora come ora l'idea del viaggio mi alletta mille volte piú di meta e pretesto. Ma, piú che alla Luna, la colpa della malinconia io l'attribuirei al cielo grigio.

Ad ogni modo, quello che invece mi entusiasma (tanto, pure!) é l'attuale primo posto di Dani nella categoria Best Latin Male dei Latin MusicITALIAN Awards 2013. Ché magari non si vince nulla, ma tremilatrecentonovantaquattro voti nel primo concorso italiano in cui é candidato, lo ammetterete, non son mica bruscolini! Soprattutto se penso che per buona parte si devono alla mia sistematica opera di stalking.

Solo che si puó votare fino al 2 Dicembre prossimo, e Daddy Yankee incalza. Per questo vi chiedo, se mi volete almeno un po' bene (o anche se vi faccio pena, al limite) di votarlo. Il madrileño, dico. Non il losco figuro della gasolina. E' gratis e ci si perde a dir tanto un secondo: basta cliccare qui e poi sul nome di Dani Martín. Nient'altro. Come ulteriore monito vi condivido anche questa meravigliosa e creativissima immagine del cantante in versione Zio Sam. Ché davvero non capisco com'é che nessuno l'apprezzi. Io ne andavo cosí fiera. Mi sembrava cosí potenzialmente virale. Che tristezza. Che incomprensione. Che degrado sociale. Bah.






2 commenti:

  1. forse perchè gli manca il cappello a cilindro?:-)))
    comunque io ho votato...e non per pena!:-)
    certo che i tour lasciano sempre ricordi memorabili!
    e allora ne aprofitto per dirti IN BOCCA al LUPO per la tua prima data del CERO TOUR...che è imminente,vero?
    besitos
    KIT

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